2017, Gennaio Numero 5 - Lista civica PONTELONGO Democratico

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Transcript 2017, Gennaio Numero 5 - Lista civica PONTELONGO Democratico

Gennaio
Nr. 5
DELLA LISTA CIVICA
P
N otiziari O
O
2017
TELONG
ON
Democratico, Unito, Solidale
www.pontelongodemocraticounitosolidale.org
RIFIUTI. L’amministrazione Canova
e Padova Tre: dalle stelle alle stalle!
Fino a pochi mesi fa, l’azienda del servizio di raccolta e smaltimento dei riiuti era valutata da Emanuele Canova “una delle migliori aziende d’Italia”, una “stella” di prima grandezza nel settore, parola sua “uno dei massimi esperti del settore” che derideva la nostra denuncia di malagestione del servizio. Nel Consiglio Comunale del 20 dicembre scorso, lo stesso Emanuele Canova ha comunicato che pochi giorni prima a nome del comune aveva votato il ricorso al tribunale per la procedura di concordato e il licenziamento di 35 dipendenti di Padova Tre. Così in poco tempo, per ammissione della stessa amministrazione Canova, Padova Tre precipitava “dalle stelle alle stalle”. Rimane aperto il problema di chi ha portato la stessa azienda a questo punto e l’amministrazione Canova non può chiamarsi fuori visto il sostegno dato ai vertici di Padova Tre e del Consorzio Padova Sud, dove addirittura siedeva come consigliere d’amministrazione il vicesindaco Enzo Battisti. Va poi detto con chiarezza che il risanamento dei conti di Padova tre non può essere fatto pagare ai cittadini ma a chi ha la responsabilità della malagestione di Padova Tre e a chi come il Consorzio e l’amministrazione Canova doveva controllare e non l’ha fatto!
Padova Tre, arriva pure l’istanza
per lo scioglimento della società
di 5 milioni
Tessere per i rifiuti, un flop
Bollette rifiuti gonfiate si prepara la battaglia per i consumatori
nta milioni
Padova Tre, un “buco” di tre
Titoli da IL MATTINO di PADOVA
LE NOSTRE PROPOSTE PER UNA NUOVA GESTIONE DEI RIFIUTI
Nel Consiglio Comunale del 17 novembre i nostri consiglieri hanno presentato la seguente mozione, purtroppo respinta dalla maggioranza.
“La mala gestione del servizio esplosa con il debito ultramilionario di Padova Tre, ha fatto
emergere gravi problemi di gestione e controllo con l’apertura di indagini delle Magistrature.
Si è scoperto inoltre il mancato funzionamento del sistema di rilevamento degli svuotamenti
per cui le fatture/bollette non corrispondono agli svuotamenti effettuati dagli utenti, mentre
la guardia di inanza ha denunciato “bollette
goniate” a danno degli utenti. Soprattutto è
emerso, per quanto riguarda Pontelongo, il
fenomeno dei 647 utenti (74% italiani e 26%
stranieri) che dal 2011 al 30 giugno 2016 non
hanno pagato le bollette per un ammontare
superiore ai 200.000 euro.
Da uno studio condotto sulle fatture/bollette e sui Piani economici inanziari, approvati
dall’amministrazione Canova, si è visto che
gli importi non riscossi o evasi dagli insolventi si scaricano su ogni utente costretto
a pagare una “tassa annua aggiuntiva” di
diverse decine di euro. Per una famiglia di
Pontelongo che abita una casa di 100 mq
la “tassa” è pari 54,52 euro in più all’anno.
Tutto ciò è ingiusto perciò sarebbe obbligatoria un’azione della Giunta Comunale a tutela dei propri cittadini. Per questo si è avanzata la seguente proposta”.
“Il Consiglio Comunale propone e sostiene
una nuova e trasparente gestione del servizio, una politica tariffaria equa, garantendo servizi di qualità, sostenendo l’immediata operatività del nuovo Consiglio di Bacino
e la chiusura della passata mala gestione.
In vista del nuovo piano economico inanziario del servizio, il Consiglio impegna la
Giunta Comunale a sostenere:
1)
l’assoluta trasparenza e chiarezza
del documento e dei servizi offerti;
2)
l’azzeramento della componente “insoluti” fatta pagare ingiustamente agli
utenti onesti e il blocco di qualsiasi aumento del servizio;
3)
il passaggio da tariffa a tassa con
l’eliminazione dell’Iva al 10% sull’importo
della bolletta, tenendo conto del mancato
funzionamento dei dispositivi elettronici
per la rilevazione degli svuotamenti;
4)
la chiarezza degli obiettivi della spesa comunale per i servizi indivisibili (spazzamento e lavaggio delle strade, piazze e
aree pubbliche, gestione dell’ecocentro,
ecc..);
5)
l’emissione della bolletta alla ine di
ogni trimestre e non anticipatamente;
6)
un piano a sei mesi, del comune e della societa’ di riscossione , per il recupero
degli importi delle bollette non pagate negli anni 2011-2016 e la restituzione della
componente “insoluti” agli utenti paganti.
Chiedendo di conoscere quanto si é incassato e accantonato dal Consorzio Padova
Sud e da Padova Tre dalle aliquote aggiuntive applicate agli utenti dal 2013 ad oggi”.
Un esempio dell’incapacità contrattuale dell’amministrazione Canova che non riesce a garantire un numero di svuotamenti adeguato ai fabbisogni dei pontelongani e pari a quello dei paesi vicini. Senza contare che dal 5 dicembre 2016 al 27 febbraio 2017 nessun svuotamento del verde viene effettuato!
2017: numero svuotamenti del verde
Pontelongo
18
Candiana
25
Bovolenta
25
Correzzola
26
Codevigo
26
Sant'Angelo
Arzergrande
Brugine
29
31
32
CASA DI RIPOSO: in pochi mesi dimissioni di due consiglieri e della presidente
nominati dall’amministrazione Canova
E’ noto che la nostra Casa di Riposo è un’istituzione di eccellenza per la professionalità e
lo spirito di dedizione di coloro che ci lavorano e
la dirigono. Risultati importanti si sono raggiunti
quando il Consiglio di Amministrazione ha operato con unità d’intenti, competenza e spirito di
servizio.
Questi valori sono stati traditi sia dall’amministrazione Canova che ha nominato un consigliere “forestiero” e inadeguato, sia dalla neoeletta
presidente Bruscagin. Il consigliere forestiero, Bettin Umberto di Saonara si è dimesso nelmomento della nomina perché inconsapevole e
stupito, data l’età (86 anni) ed estraneo ai problemi della Casa. Il consigliere Basso Augusto poi, chiamato nel mese di giugno a sostituire Bettin, ha sopportato per poco le continue accuse della presidente per la sua presunta responsabilità nella passata gestione e si è dimesso.
Da ultima anche la presidente Bruscagin trovandosi spesso in disaccordo con gli altri consiglieri e avendo sollevato “accuse anonime” contro il direttore si è dimessa, prendendo atto di
non essere adeguata all’incarico.
Tutto ciò è accaduto perché l’amministrazione Canova al momento delle nomine ha fatto prevalere un calcolo di parte a scelte fondate su criteri di competenza e disponibilità.
Un sentito grazie per l’opera che svolgono
al personale, al direttore, ai volontari. A tutti
loro e agli ospiti della Casa i nostri auguri di
buon lavoro, buona salute e buona permanenza. Altrettanti auguri agli amministratori e
al nuovo presidente Paolo Lovato.
L’inquinamento acustico ed ambientale in via Villa del Bosco e Via Dante a seguito del trafico dei camion diretti allo zuccheriicio
Desideriamo dare voce a decine di famiglie
che abitano nelle due vie menzionate per i problemi ambientali derivanti dal trafico di centinaia di autotreni che giornalmente si dirigono
verso lo zuccheriicio nei tre mesi di campagna durante le 24 ore del giorno. La cancellazione del trasporto delle bietole via treno ed
i divieti di transito di molti paesi del piovese,
fanno si che la quasi totalità del trafico arrivi
da sud. Le code generate dai tempi lunghi del
semaforo, provocano rumori, vibrazioni, polveri e pericoli, anche per l’eccessiva velocità
dei mezzi specie in uscita, per i residenti, che
esasperati hanno scritto invano alla Sindaca
chiedendo interventi. Il caldo del periodo, accresce lo stress di questi forzati reclusi nelle proprie case, che sempre più mostrano
crepe nei muri. Dobbiamo inoltre constatare
la scarsa presenza della Polizia Municipale
all’incrocio per sanzionare i comportamenti
scorretti di molti camionisti.
E’ da anni che si parla del progetto di una
strada che colleghi direttamente lo zuccheriicio con la viabilità che da Correzzola arriva
alla rotatoria del Sasso. Qualcuno in Comune
spinge per questa soluzione?
I compensi dei nostri
tre consiglieri
Per la loro partecipazione ai Consigli Comunali del 2014 e 2015 i nostri consiglieri
hanno percepito insieme 345,51 euro. Cifra
sulla quale pagheranno ulteriormente le tasse. Questi compensi sono stati spesi totalmente per la stampa dei notiziari, dei volantini distribuiti ai cittadini e del sito internet, per
garantire l’informazione sull’attività svolta in
Consiglio e nel Paese.
Va aggiunto che la spesa affrontata complessivamente per l’informazione è stata molto superiore a quanto percepito dai consiglieri
ed è stata sostenuta con il contributo dei sostenitori della Lista.
L’ACCORDO DI PROGRAMMA TRA COMUNE e MOLINO ROSSETTO
Le intese tra privati e comuni a favore del bene pubblico sono una cosa
buona quando coinvolgono l’intera comunità locale e rispettano le leggi
che regolano queste intese.
Da due anni a questa parte tra Comune e
Molino Rossetto S.p.A si tratta su un Accordo
di Programma incentrato sul trasferimento dello storico stabilimento di Via Indipendenza in
un area vicina al quartiere Gozzi. Nell’area liberata di Via Indipendenza i Rossetto hanno
in programma di costruire case e appartamenti, in cambio, con l’Accordo, l’amministrazione Canova ha deliberato di incassare 831.000
euro, anche se va aggiunto che la Sindaca mesi
dopo ha disconosciuto la sua stessa delibera.
Siamo comunque di fronte ad una operazione che viene a cambiare radicalmente la
destinazione di aree importanti del Paese e
ino ad oggi nessuna informazione pubblica è stata data. Noi riteniamo invece che sarebbe cosa buona e giusta coinvolgere preventivamente la cittadinanza sui contenuti e gli effetti di questo accordo sulla vita civile e sociale della nostra comunità.
Nell’ambito dell’Accordo di Programma, il 19
luglio scorso il Molino Rossetto ha scritto alla
Sindaca una lettera impegnandosi a ripristinare la condotta collassata delle acque bianche
di via Indipendenza con una propria “iniziativa,
sia nell’afidamento dell’incarico di progettazione dell’opera, sia nella sua realizzazione”, chiedendo che la spesa affrontata fosse riconosciuta
all’interno dello stesso Accordo di Programma.
L’amministrazione Canova prima ha accettato di
riconoscere la spesa della società, e poi l’ha negata, contraddicendosi in maniera plateale. Intanto
il professionista incaricato dai Rossetto presenta il progetto della condotta per un costo stimato
in 75.560 euro e a settembre la ditta incaricata,
sempre dalla Molino Rossetto, inizia i lavori concludendoli ai primi di novembre. A lavori fatti, il 25
novembre, il Consiglio Comunale approva una
delibera di “Variazioni al bilancio di Previsione
2016/2018” che prevede un’ entrata e un’uscita
in conto capitale di 75.813 euro, esattamente la
spesa corrispondente all’intervento del Molino
Rossetto sulla condotta di Via Indipendenza.
E’ chiarissimo che l’intervento è stato progettato e realizzato dalla Molino Rossetto, senza alcuna convenzione scritta con il Co-
mune, incaricando direttamente un proprio professionista, scegliendo l’impresa esecutrice dei lavori e soprattutto prima dell’approvazione della variazione di bilancio che
doveva autorizzarlo.
Stabilito che l’intervento del privato a sostegno
del bene pubblico va apprezzato, va affermato
con altrettanta chiarezza che tali interventi debbono essere realizzati rispettando e applicando
le speciiche norme di legge che li regolano.
Per questo, in sede di Consiglio abbiamo chiesto alla Sindaca e al Segretario Comunale se si
fosse rispettato il “Codice dei Contratti”, legge
che stabilisce che per ogni lavoro che un privato
realizza, a sua cura e spesa, si deve stipulare
una convenzione tra il Comune e il Privato stesso. Abbiamo chiesto inoltre se si fosse rispettato
il “Principio Contabile Applicato Concernente la
Contabilità Finanziaria” fondamentale per autorizzare la spesa di interventi come quello in conto capitale di 75.813 euro effettuato dalla Molino
Rossetto.
Alle nostre domande sul mancato ri-
spetto di queste leggi la Sindaca e il Segretario comunale non hanno saputo risponderci, dichiarando per giunta che non c’era alcun Accordo con il Molino Rossetto. Parola di Sindaca! Una grande confusione che non fa intravedere alcuna volontà di chiarezza.
NUMERAZIONE
CIVICA
L’amministrazione Canova ha stabilito:
PRENDI UNO E PAGHI DUE
NGO
COMUNE DI PONTELO
COMUNE DI
330
O
PONTELONG
730 125
COMUNE DI PONTELONG
Nel novembre del 2015 ai pontelongani,
non informati e convinti di non dovere niente, è stato chiesto di pagare il servizio della
numerazione civica anche se incompleto e
con molte contraddizioni.
Unica nel piovese l’amministrazione Canova ha deciso di far
pagare 24+24 (48) euro alle famiglie con l’abitazione di proprietà e l’accesso carraio per
l’afissione di due nuovi numeri civici: quello
sull’abitazione è stato afisso tre anni fa, del
secondo sul passo carraio non vi è traccia!
Questa decisione di effettuare una nuova
numerazione civica si è scontrata nel corso
del tempo con una serie di problemi ed equivoci: si era preventivata all’inizio una spesa
di 47.479 euro, poi aumentata nel bilancio a
84.622 euro, scoprendo alla ine di avere pagato in totale alla ditta esecutrice 62.622 euro.
Una grande confusione e tanti errori!
Alla ine si è imposto un mezzo servizio
che nessuno aveva chiesto, spendendo
22.000 euro in meno di quelli stanziati, ma
a tanti cittadini l’amministrazione Canova ha
fatto pagare 2 numeri per 1 rovesciando l’offerta promozionale che fanno i supermercati:
”paghi 1 e prendi 2”.
Sia chiaro che questo servizio non era obbligatorio, visto che tutti gli altri comuni del
piovese non lo hanno realizzato, tranne Brugine che però non ha fatto pagare i cittadini.
Tenendo conto di tutto ciò i nostri consiglieri hanno avanzato la seguente proposta in Consiglio Comunale. “Il Consiglio Comunale, anche alla luce dei
problemi sorti nella rilevazione e afissione
dei nuovi mumeri civici di quattro anni fa,
impegna la Giunta Comunale nel bilancio di
previsione 2017 di non dare seguito ad una
nuova rilevazione e afissione dei numeri
COMUNE
O
DI PONTELO
75
NGO
civici , risparmiando quindi la relativa nuova spesa, restituendo ai cittadini le somme
versate sia per i numeri civici degli accessi
carrai sia per i numeri esterni ed interni
afissi nelle abitazioni”.
Purtroppo la proposta è stata respinta dall’amministrazione Canova!
ADESSO SPETTA AI CITTADINI GIUDICARE E CHIEDERE LA RESTITUZIONE DELL’IMPORTO PAGATO!! 158 CITTADINI DA UN ANNO ATTEND O N O U N A R I S P O S TA D A L L A
AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Il 4 febbraio di un anno fa, 158 pontelongani, con una loro lettera, chiedevano un incontro alla signora Sindaco
e ai capigruppo consiliari per avere
informazioni, spiegazioni e soprattutto
chiarezza sulle bollette dei riiuti e della numerazione civica. Nella lettera si
evidenziava l’ingiusta cauzione sui bidoni, gli errori sulla numerazione civica
e la restituzione della cifra pagata per
una numerazione mai richiesta e invece imposta come obbligo dal comune.
NESSUNA DISPONIBILITA’ AD INCONTRARE I CITTADINI E NESSUNA R I S P O S T A A L L A L E T T E R A ! !
DUE ANNI E MEZZO DI
AMMINISTRAZIONE CANOVA:
TANTA PROPAGANDA (10 progetti), POCHI FATTI
(realizzati 2 lavori pubblici, uno a favore di una società privata)
Due anni e mezzo fa l’amministrazione Canova ha presentato il suo programma di lavori pubblici. Come cittadini valutiamo cosa si è fatto.
Nuova Piazza di fronte al Municipio, una
proposta “illustrata” con progetto in campagna
elettorale dalla lista della Sindaca. Sparita!! Rifacimento strade, altro progetto propagandato in campagna elettorale perso in chissà quale cassetto.
Nuovo Polo Sanitario, idea condivisibile ma
ad oggi non c’è un progetto, derisa invece la nostra proposta di un quarto medico in paese.
Ampliamento scuole elementari, la Giunta ha programmato un investimento di 275.490
euro (216.499 dalla Regione e 58.991 da un privato). Ad oggi non è arrivato un euro. Vi è solo
un progetto del 2014 di un professionista costato 2.600 euro.
Ampliamento Casa delle Associazioni di
Via Ungheria come futuro magazzino, Vi è solo
un progetto del 2014 di un professionista costato 3.045 euro.
Sistemazione Casa del Popolo/Impianti sportivi, previsto nel bilancio 2015 un intervento di 350.000 euro inanziato con la vendita di
ediici comunali. Nessun lavoro si è visto.
Manutenzione Case edilizia popolare, previsto nel bilancio 2015 un investimento di 731.000
euro, provenienti dalla vendita di altri ediici comunali. Da poco è partito un primo lavoro di collegamento alle fognature.
Sistemazione Sagrato e monumento della chiesa di Terranova, incaricata una ditta nel
2015 con un impegno di 15.592,50 euro per un
primo lavoro ma niente è iniziato.
Strada di collegamento Via Galvan-Casa del Popolo e Via Villa del Bosco, previsto nel
bilancio 2015 un investimento di 427.200 euro
(317.500 da privati e 109.200 dalla vendita di
ediici comunali). C’è un progetto di una impresa
privata ma non i soldi necessari.
Rotatoria incrocio Via Villa del Bosco, Via Dante, l’amministrazione ha acquisito un progetto della Coprob-zuccheriicio con una stima di
681.000 euro. La Regione è disponibile ad un
contributo, condizionato, di 197.000 euro. Mancano circa 500.000 euro. Peccato che il proprietario di un pezzo dell’area interessata sia ricorso
al Tribunale contestando il progetto e chiedendo
un risarcimento danni per oltre 300.000 euro.
I due lavori realizzati
Il primo è stato il parcheggio nell’area dell’ex Enel, a maggio 2014 senza copertura
di bilancio e violando le leggi che regolano l’attività comunale, l’amministrazione ha speso oltre 35.000 euro per abbattere la vecchia cabina,
pulire l’intera area, garantirne la manutenzione
per anni. Ha realizzato un parcheggio che serve
poco ai pontelongani. Il tutto fatto a favore della
società privata Gio-de, di Ciotti Silvana, proprietaria dell’area che ”ringrazia” per aver risparmiato decine di migliaia di euro e che in ogni momento può riprendersi gratuitamente tutto.
Il secondo lavoro sono stati i nuovi loculi nel cimitero di via Candiana, costati 146.600
euro e realizzati con un contributo regionale di
100.000 euro.
Un lavoro necessario e utile. Si spera che
per rispetto dei nostri morti si garantisca l’illuminazione continua delle tombe ed una manutenzione frequente dell’area.