Transcript Programma - IRC Brescia
DIOCESI DI BRESCIA CURIA DIOCESANA
Ufficio per l’Educazione, la Scuola e l’Università
in collaborazione con
Corso residenziale di formazione per insegnanti di Religione Cattolica
Incontrare Dio da alunno
Per un IRC che racconti agli alunni la relazione con Dio e la preghiera
Eremo di Bienno 24-25 giugno 2016
Il corso è rivolto in particolare agli IdRC del primo ciclo d’Istruzione
Finalità e obiettivi
La finalità formativa che l’Ufficio per l’Educazione, la Scuola e l’Università si pone attraverso i corsi residenziali diocesani è quella di imparare sempre meglio a costruire una buona
Unità di Apprendimento
alla luce delle conoscenze teologiche e alla luce delle indicazioni nazionali dell’IRC secondo gli specifici obiettivi di apprendimento. Quest’anno il tema scelto per il presente corso residenziale verte sull’incontro tra Dio e uomo, con un’attenzione specifica alla preghiera quale modalità tipica dell’esperienza religiosa per vivere l’incontro con Dio. Questa tematica viene così indicata/declinata dal DPR 11 febbraio 2010,
Sulle indicazioni didattiche per l’insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole dell’infanzia e nel primo ciclo
. Gli obiettivi di apprendimento per l’infanzia, richiedono che, per quanto riguarda il campo di esperienza
Il corpo in movimento
il bambino sappia riconoscere nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni; e per quando riguarda il campo di esperienza
Linguaggi, creatività, espressione
, il bambino sappia riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. Gli obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria – in particolare – richiedono che per quanto riguarda l’area tematica denominata cattolica (modi di pregare, di celebrare, ecc. ).
Dio e l’uomo
specificità del “Padre Nostro”; per quanto riguarda l’area tematica denominata , il bambino sappia riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio, evidenziando nella preghiera cristiana la
Il linguaggio religioso
, invece, il bambino sappia conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione Ancora, gli obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria specificano che all’interno dell’area tematica
il linguaggio religioso
, l’alunno giunga a riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con l’altro, con Dio. Infine, gli obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado indicano, sempre all’interno dell’area tematica confronto con quelli di altre religioni.
il linguaggio religioso
, che gli studenti siano accompagnati ad individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un
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Programma
Venerdì 29 aprile
Ore 17.00
Lezione preparatoria
Pregare oggi: tra esperienza e teologia
, fra Paolo Martinelli Aula magna del Polo Culturale Diocesano (via Bollani n. 20, Brescia) La lezione, aperta a tutti e gratuita, intende introdurre il tema oggetto del corso residenziale di Bienno e di Rodigo: dal punto di vista teologico, come viene compreso il tema del pregare/dialogare con Dio, tema di solito riservato alla “spiritualità”, ma che fatica a diventare cuore di un pensiero teologico?
Venerdì 24 giugno
ore 9.30 ore 9.45 Introduzione al corso, don Raffaele Maiolini
Relazione fondamentale
Aver cura della vita spirituale dei bambini
, Monica Amadini La relazione intende offrire un contributo alla comprensione di come i bambini – dal loro punto di vista e nel loro modo di fare – si aprono alla dimensione religiosa e interpretano il momento di incontro con Dio, evidenziando alcune chiavi pedagogiche e didattiche per interpretare il loro vissuto. ore 11.00
Momento di lettura e di approfondimento personale
Alla luce di testi indicati dal relatore della prima relazione, ciascun partecipante è invitato a un momento di studio/approfondimento personale per ulteriormente assimilare la direzione di percorso proposta. È possibile decidere di vivere uno scambio informale tra i partecipanti.
ore 13.00 ore 14.30 Pranzo
Primo m omento di approfondimento
Il corpo di Dio raccontato dal teatro
, Arhat Teatro di Bergamo Questo momento di approfondimento intende mostrare come l’esperienza teatrale possa aiutare a incontrare “il corpo di Dio” (la sua presenza incarnata, dentro la carne di questa storia) attraverso il coinvolgimento dell’esperienza corporea.
ore 16.15 ore 17.00 Pausa
Secondo m omento di approfondimento
Il corpo di Dio raccontato dal gioco
, Elena Torchio Questo momento di approfondimento intende mostrare come l’esperienza del giocare possa aiutare a incontrare “il corpo di Dio” (la sua presenza incarnata, dentro la carne di questa storia) attraverso il coinvolgimento dell’esperienza corporea.
ore 18.30 Pausa
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ore 19.00 ore 19.30 Serata libera Preghiera dei Vespri Cena
Sabato 25 giugno
ore 8.00 ore 8.30 ore 9.00 preghiera delle Lodi Colazione
Seconda relazione
Le religioni in preghiera. Parole e gesti del pregare
, don Raffaele Maiolini Questa relazione intende mostrare il significato antropologico e teologico della modalità gestuale (corpo e parola) del pregare secondo alcune grandi tradizione religiose. ore 10.30
Momento di spiritualità
Maestro, insegnaci a pregare
, don Roberto Domenighini A pregare… si impara pregando! Il momento di spiritualità verterà su alcuni degli insegnamenti che il Vangelo offre per imparare a pregare come Gesù pregava. ore 12.30 ore 13.00 ore 14.30 Pausa Pranzo
Comunicazione
Il metodo per la costruzione di u n’unità di apprendimento sulla p reghiera
, Luciano Pace Vengono ricordati alcuni criteri metodologici fondamentali per costruire un’unità di apprendimento alla luce delle nuove indicazioni nazionali e della logica per competenze. ore 15.30 ore 18.00 ore 19.00
Workshops
Stimoli per la costruzione di UdA sulla preghiera in ottica interculturale
A gruppi guidati da facilitatori, ogni partecipante condivide una sua
Unità di apprendimento
sulla preghiera, in modo da favorire una miglior offerta didattica alla luce delle indicazioni del Corso e dell’esperienza degli altri insegnanti
Conclusione
a cura dell’Ufficio Cena
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Profilo dei Relatori
fra Paolo Martinelli,
frate cappuccino e teologo, ha insegnato teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, teologia degli stati di vita alla Pontificia Università Antonianum, dedicando la sua ricerca allo studio di Balthasar e alla relazione tra teologia e santità; è consultore della Congregazione per la dottrina della fede. Dal 2014 è vescovo ausiliare di Milano, vicario episcopale per la vita consacrata maschile, gli istituti secolari e le nuove forme di vita consacrata.
Don Roberto Domenighini
, presbitero diocesano, ha studiato diritto canonico e ecclesiologia; dal 2009 è padre spirituale e direttore dell’Eremo di Bienno.
Monica Amadini,
professore Associato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, dove insegna Pedagogia della Persona e Pedagogia Sociale e Interculturale. E’ membro del Comitato Scientifico del Centro Studi Pedagogici sulla Vita Familiare operante presso la sede di Brescia dell’Università Cattolica e di Pinac (Pinacoteca Internazionale dell’età evolutiva). I suoi interessi didattici e di ricerca afferiscono alla pedagogia dell’infanzia, alla pedagogia della famiglia e alla pedagogia sociale, con particolare riferimento ai processi partecipativi e all’inclusione.
Elena Torchio,
gruppo (
Daidalos
insegnante di Religione Cattolica, psicomotricista presso il Centro di Riabilitazione Don Serafino Ronchi di Montichiari. Ha conseguito il Diploma Triennale di Formazione Psicomotoria, la laurea magistrale in Psicologia degli Interventi Cinici nei contesti Sociali e corsi di perfezionamento post lauream inerenti alla presa in carico di bambini con diagnosi di BES e DSA.
Arhat Teatro di Bergamo
, è un gruppo fondato ufficialmente nel 2005, ma il cui direttore artistico e regista, Pierluigi Castelli, viene da un percorso ventennale di lavoro con altro ) e numerose esperienze teatrali a livello internazionale. La sua formazione è avvenuta in seminari, corsi per registi, incontri e percorsi con alcuni tra i principali maestri del novecento e gruppi della ricerca teatrale e in particolare con Eugenio Barba e l'
Odin Teatret
.
Raffaele Maiolini,
presbitero diocesano e teologo, docente di teologia fondamentale presso il Seminario di Brescia, dedicando la sua ricerca alla relazione tra la fiducia esistenziale e la fede nel Dio di Gesù Cristo; dal 2013 è Direttore dell’Ufficio per l’Educazione, la Scuola e l’Università della Diocesi di Brescia.
Luciano Pace,
dottore di ricerca in Pedagogia ( dell’educazione, docente di Religione Cattolica nella scuola secondaria di II grado, dal 2013 Responsabile per l’IRC della Diocesi di Brescia.
education
) nel settore della Filosofia
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