Trentino Sviluppo investe sulla cooperativa Alpi
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- mercoledì 13 aprile 2016 -
LAVORO
l'Adige -
Pagina: 13 -
Coop Alpi e Trentino Sviluppo investono 2 milioni, industria partner
Lavoratori «fragili», 50 nuovi posti
TRENTO - La rete delle 21 organizzazioni non profit che fanno
riferimento alla Cooperativa Alpi e che ad oggi contano su 26
laboratori e 280 persone impiegate in percorsi di reinserimento lavorativo si espande col sostegno di Trentino Sviluppo e
crea in due anni 50 nuovi posti
di lavoro per lavoratori «fragili», dai disabili alle persone con
disagio, dai disoccupati di lunga durata alle madri in difficoltà, alle vittime di tratta. Attorno a questo progetto si sviluppa la partnership con le imprese industriali, delineando un vero e proprio distretto dell’economia solidale.
Alpi e la sua rete hanno un volume d’affari di 1 milione 400
Uno dei laboratori della rete della Cooperativa Alpi
mila euro, destinato a crescere.
Servono perciò nuovi spazi produttivi e nuove attrezzature. La
coop investirà nei prossimi due
anni 2 milioni, ampliando gli
spazi della sede di via Ragazzi
del ‘99 da 3.000 a 5.000 metri
quadri. In questo modo gli addetti della rete cresceranno da
280 a 330. La Provincia sostiene il progetto mediante l’acquisizione da parte di Trentino Sviluppo di una parte dell’immobile per 1 milione, riaffittandolo poi alla cooperativa.
Ieri in Provincia c’è stata la firma dell’accordo da parte del vicepresidente Alessandro Olivi,
del consigliere delegato di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini,
del presidente di Cooperativa
Alpi Francesco a Beccara, del direttore di Confindustria Roberto Busato e dei segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter
Alotti. «Questa operazione è in
qualche modo storica - afferma
Olivi - perché rivoluziona lo
stesso ambito di intervento di
Trentino Sviluppo. Per la prima
volta infatti si interviene a favore di una cooperativa di sostegno e lavoro».
«Nell’ambito di questo distretto dell’economia solidale - sottolinea a Beccara - una ventina
di realtà industriali trentine, tra
cui anche alcuni grandi gruppi
internazionali, esternalizzano
alcune produzioni, soprattutto
quelle ad alta intensità di ma-
nodopera, affidandole ai lavoratori impiegati dalla nostra rete e nei diversi laboratori territoriali». Ma Alpi ha anche avviato la realizzazione di prodotti
propri da materiali riciclati: borse, accessori, sedie a marchio
Redo. «Abbiamo uno spaccio
ma puntiamo ad aprire un negozio» precisa il direttore Silvano Deavi.
Alle aziende che danno commesse per oltre 500 mila euro,
tra cui Zobele, Saint Gobain,
Zuccari, Wuerth, Hsl, se ne aggiungeranno altre. «Con le cooperative sociali - aggiunge Busato di Confindustria - vogliamo stringere un patto anche sui
nuovi servizi di welfare azienF. Ter.
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- mercoledì 13 aprile 2016 -
T R E N T I N O - Pagina: 24 -
con un milione di euro
Trentino Sviluppo investe
sulla cooperativa Alpi
di Maddalena Di Tolla
◗ TRENTO
Trentino Sviluppo sostiene con
un milione di euro la crescita di
attività e occupazionale della
Cooperativa Alpi. Ieri mattina è
stata presentata l'iniziativa ed è
stato firmato il relativo accordo
in sala stampa in Provincia, in
presenza del vice presidente
provinciale Alessandoro Olivi,
del presidente di Coop Alpi
Francesco a Beccara, del direttore di Confindustria Trentino Roberto Busato, dei leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil.
Trentino Sviluppo acquisterà
una parte del capannone sito in
via Ragazzi del 99 a Trento Sud,
dove la cooperativa si espanderà con un investimento complessivo di circa due milioni. La
cooperativa pagherà negli anni
l'affitto per la struttura messa a
disposizione dalla Provincia.
Coop Alpi assumerà altri 50 addetti, grazie al risparmio sull'investimento per il capannone. Si
passerà dunque da 280 a 330 lavoratori coinvolti nei progetti
del “distretto sociale del terzismo”, costituito da 21 enti che
servono 20 aziende del comparto industriale, commerciale, artigianale, della sanità e editoria,
attraverso 26 laboratori di reinserimento lavorativo a Fiera di
Primiero, Storo, Cles, Tione,
Trento e Rovereto. La cooperativa offre lavoro nelle lavorazioni
(come packaging o semilavorati) per conto terzi a lavoratori
fragili. Si tratta di lavoratori segnalati dagli enti socio-sanitari
locali, con difficoltà a livello psichiatrico e cognitivo, con disabilità fisica, soggetti a detenzione
alternativa o disoccupati di lungo corso, minori con disagio, vittime di tratta, madri in difficoltà. Il volume d'affari è intorno alla cifra di 1 milione e 400 mila
euro ed è destinato a crescere,
come ha spiegato il direttore di
Coop Alpi, raccontando della
soddisfazione dei committenti
La firma dell’assessore Olivi
(fra loro Zobele, Saint-Gobain
Pam, Zuccari, Wuerth, HSL) per
la qualità del lavoro.
L'assessore Olivi ha dichiarato: «Si tratta di un intervento storico che segna un cambio di passo per Trentino Sviluppo, che fa
proprie le sfide dell’inclusione
sociale e dell’economia solidale, ispirandosi a un welfare che
va oltre l’assistenza pubblica. È
questo il terreno dell'incontro
tra economia e solidarietà, tra
manifattura e cooperazione, tra
impresa sociale ed un cluster di
imprese industriali che grazie
anche a questa collaborazione
possono trovare un motivo in
più per investire in Trentino». È
stato ricordato da parte di Busato (Confindustria) ed anche di a
Beccara (Coop Alpi) il fatto che
quelle lavorazioni altrimenti
spesso andrebbero all'estero,
con impatti sociali e ambientali
negativi.
«Per noi è importante essere
partner di questo progetto – ha
evidenziato Roberto Busato –
per dare un concreto contributo allo sviluppo di un nuovo modello di impresa dalla forti ricadute sociali e culturali. Il passo
successivo o potrebbe essere inserire anche i lavoratori fruitori
della legge 68/99 nella filiera».