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B ISOGNA CHE LO STADIO NON SIA PIÙ IL LUOGO DOVE COMPIERE SCEMPI E DISTRUZIONI

Ho dato un calcio al Calcio

Il Football è diventato la scusante per i numerosi criminali che si spacciano per tifosi

Uno degli avvenimenti giovanili che ricordo con maggior niti­ dezza era quando la Domenica mattina si partiva col pullman per seguire il Napoli in trasferta; quasi sempre a Roma, giacché recarsi oltre comportava una spesa enorme. Per riempire l’autobus ci volevano settimane, ma ci si riusciva. La non sorpre­ sa di queste trasferte consisteva nel fatto che, sistematicamente, all’andata trovavamo gli Auto­ grill chiusi, mentre al ritorno, era ancora così. In pratica: chi aveva problemi prostatici dove­ va arrangiarsi sui bordi dell’au­ tostrada.

Le merende e le bevande non ci mancavano di certo. Questo "sbarramento" era dovuto al saccheggio che noi partenopei avevamo reiterato, nel corso de­ gli anni, ai danni degli esercenti; quindi si difendevano: e come dargli torto. Un altro atteggia­ mento pessimo era che, invece di rimproverarci gli uni con gli altri, si sghignazzava su come fosse stato semplice fare fessi tutti quanti, e via a dividersi mottini, coca cola e quant’altro.

Col senno di poi: anche se non ero un pirata, neanche mi senti­ vo un signore.

Ma lasciamo stare. Altri ricordi vengono dalle telecronache che religiosamente, via radiolina, seguivamo la domenica dopo il ragù: Carosio, Ciotti, Martellini, Ameri, e via rimembrando, riempivano il pomeriggio; per non parlare della schedina che ci esaltava, quando sfioravamo il 12, mentre il più delle volte ci ri­scaraventava nella dispera­ zione. Unica consolazione, do­ po aver preso atto che non andavamo oltre l’11, era che il Napoli aveva vinto, quando vinceva.

Bandoni, Stenti, Nardin, Panzanato, Altafini, Si­ vori, Sormani e gli altri come Barison e Canè. La curva B, del San Paolo, costava intorno alle 2.200 lirette. La schedina da compilare in tre parti, e spesso si doveva ricominciare daccapo, e quando bisognava sviluppare il ridotto ce ne volevano cataste; quelle non giocate si conserva­ vano ai barbieri.

Ogni Lunedì, La Gazzetta Dello Sport, che profumava di petro­ lio. A volte, per evitare il vocio dovuto all’Asprinio, chi poteva si rintanava in automobile: stava seduto scomodo, ma aveva in mano l’ipotetica chiave per il futuro e seguiva in religioso si­ lenzio, dall’autoradio, il susse­ guirsi delle azioni. A volte ci si dava appuntamento da chi ave­ va l’Autovox d’ultima genera­ zione. Alle 19:00 la telecronaca registrata di un tempo di una partita. Il tutto Black & Withe, ovviamente. Poi il patatrac: alcuni giocatori si vendevano la partita, alterando il risultato fi­ nale e di conseguenza cadevano le fisse che si era riusciti ad azzeccare dopo sei giorni di attenta lettura e studio.

Lo sconforto da tradimento, sia dell’appassionato che dello scommettitore, è stato deva­ stante; pertanto ho deciso che avrei chiuso con il calcio. Fine della love story sferica: niente più campetti di periferia (lo Stornaiuolo) la domenica matti­ na, e stop alle partite del sabato pomeriggio per il calcio femmi­ nile e basta con la partitella d’allenamento del giovedì. Io seguivo il Napoli quando pote­ vo mentre quando non era pos­ sibile, cioè spesso, me ne andavo al De Cristofaro per il Giugliano: ramento" ero mi modo nella saccoccia.

e resto simpatizzante neroazzurro ma ci andavo per lo Spettacolo; una cornice di oltre ottantamila ani­ me ed un quadro scenico che sfidava le leggi della passione: vuoi mettere il vedere in campo l’immenso Ricky Albertosi (uno dei più grandi portieri di tutti i tempi, che metto davanti a Gia­ guaro Castellini e Dino Zoff), il Battara della Sampdoria che a Napoli si esaltava oltre modo, Pierino Prati, il bisbetico China­ glia, che ci fece pure il gesto dell’indice e mignolo e che forse aveva pure ragione, Pa­ scutti e Bulgarelli, Chiarugi che dribblava anche la bandierina del corner; Manlio Scopigno, Nereo Rocco, il mago Herrera; insomma ci vorrebbe l’enciclo­ pedia dei ricordi per riportarli tutti quanti; ma il dolore è stato soprattutto economico, poiché giocavo fior di mille lire a setti­ mana, e pertanto questo "raggi­ sconfortò: moralmente ed in particolar E non ero il solo. Dai mortaretti, poi, si è passato alla guerriglia: un’escalation di tafferugli, stri­ scioni improvvidi, accoltella­ menti, pistole a razzo che hanno creato danni permanenti da una curva all’altra. Non dimenti­ chiamoci dell’Olimpico! Deci­ samente era giunta l’ora di appendere le (mie) scarpette al chiodo; ma non prima di andare in tribuna d’onore per un Napo­ li­Santos. Ma adesso: triplice fi­ schio e addio alle (maledette) giacchette nere! Quello che poi oggi accade, dentro e fuori gli Stadi, è inqualificabile, so­ prattutto in nome di uno sport dove i soldi che girano sono tanti (ma non per tutti), e spe­ cialmente non mi va più di far storie per chi, traditore ad oltranza, non ha più l’attacca­ mento alla maglia. Altro che l’Abatino, Rombo di Tuono, Mazzola, Juliano e tutti quelli che ricordate.

Si cambia squadra tra il primo e secondo tempo. Saranno pure professionisti ma sono pochissi­ mi quelli che hanno una "digni­ tà di appartenenza". Recarsi allo stadio è diventato un rischio; le cronache raccontano di episodi inauditi e talvolta ci scappa pure il morto. Oddio, ci scappa non è il termine corretto, in quanto, il tifoso avversario lo si cerca per farlo fuori. Che obbrobrio di­ rebbe Totò. Quando si registra­ no solo "schermaglie" con epiteti e volgarità, di tutto ciò non si parla; poi appena riacca­ de qualche fatto spiacevole, ecco che tutti teorizzano, ponti­ ficano e condannano.

La stampa, la moviola, l’arbitro cornuto, il segnalinee venduto, la sceneggiata che ha fatto l’attaccante in area di rigore, l’entrata fallosa non vista; insomma sempre gli altri i colpevoli. Si gioca ogni giorno ed a qualsiasi ora, falsando visi­ bilmente il campionato e tutto è stato mercificato dalle televisio­ ni private che dettano legge. Si va in Cina per giocarsi la Coppa del Nonno.

Puah! Qualora decidessi, per demenza giovanile, di ritornare allo stadio vorrei che: ogni so­ cietà sportiva calcistica (sempre più ostaggio di una tifosaglia che devasta gli impianti e pro­ duce danni incalcolabili e non risarciti, dentro e fuori lo stadio) iscritta ai campionati di serie A, B, C, deve avere come tesserato straniero solo un giocatore; per il momento, considerato che ci sono numerosi giocatori prove­ nienti da Paesi esteri, si stabilirà che tutti i loro compensi debba­ no, categoricamente, essere spesi ed investiti in Italia; così da non depredare lo Stivale, portandosi ognuno i soldini (che non sono pochi) a casa loro.

Vuoi venire a giocare a football in Italia? Bene: i soldi che gua­ dagni li spendi, o li investi, da noi. Salvaguardiamo e valo­ rizziamo i nostri vivai e la Na­ zionale.

Le società, poi, apriranno i tornelli solo agli abbonati! Per porre fine alle violenze basta che i tifosi di una squadra entrino allo stadio solo se provvisti di abbonamento; magari li riduciamo nei costi, ma chi vuol seguire la squadra del cuore deve essere identifi­ cato: gli sarà assegnato un posto a sedere numerato, in modo che si saprà che in quel settore sono seduti Tizio, Caio e Sempronio; così, qualora avvengano dei tu­ multi, già sappiamo a chi chie­ dere chiarimenti. E per le trasferte? Direte voi. Benissimo: la società provvederà a vendere a prezzo ridotto la scheda per guardarsi la propria squadra in Tv. Niente più caravan serragli.

E chi vorrebbe seguire la squa­ dra solo se naviga nelle zone alte del campionato? Allora vuol dire che non è tifoso, e se ne può anche farne a meno.

Chiudo la sferica elucubrazione: quando gioca la Nazionale e a qualcuno viene in mente di interrompere il silenzio, o l’ascolto se cantato, dell’inno nazionale, con fischi e lancio di petardi, una volta individuati, i canterini, gli sarà proposto cinque anni di carcere oppure, a scelta, l’espatrio. Stesso tratta­ mento sarà riservato a coloro che mostrano striscioni inneggianti a qualcos’altro che non sia d’incitamento. Ci sa­ rebbero pure gli insulti contro gli "stranieri"; ma siccome alle stronzate non ci sarà mai fine, basta ed avanza una museruola, alla Hannibal Lecter, per coloro che saranno individuati.

Ma: siccome credo già da tempo che il calcio sia diventato un’arma per la distrazione di massa, al fine di un rincoglioni­ mento globale, penso che non metterò più piede in uno stadio!

Lettura Di Testa.

consigliata: Paolo Sollier: Calcio E Sputi E Colpi

Filippo Di Nardo

O MICIDIO TRA LA GENTE A F ORCELLA

#Aut!: Ma tu che ne sai di me?

Il 2016 si apre con l'uccisione di Maikol Giuseppe Russo

"C'è una linea sottile che sta fra il bene e il ma­ le". Una linea, un'insieme di punti, entità geo­ metriche non definibili. Eppure è così che spesso ci si immagina Napoli, divisa da un'impercetti­ bile linea che divide il bene e il male, i buoni e i cattivi. Che tremendo errore, che ingiusta sintesi per una città così complessa. Una città comples­ sa, in cui tutto si muove, cambia in maniera continua. E'infatti difficile riuscire a tenere una mappa precisa del potere camorrista, sopratutto nel centro città, dove lo spiraglio della faida resta sempre aperto. Gli scenari di potere mutano ve­ locemente, e a terra rimangono i corpi di ragazzi comuni, che non c'entrano niente. Ragazzi come Genny Cesarano, innocente ucciso nel Rione Sanità una domenica sera qualunque.

Il giorno in cui è morto Maikol Giuseppe Russo non era invece un giorno qualsiasi, se lo fosse stato forse il ventisettente sarebbe riuscito ad evitare la scarica di colpi sferratagli da un gruppo di motorini in corsa. La sera in cui Russo è morto era un sera importante, la più importante di un intero anno: la sera di Capodanno.

Mikol aspettava sua fratello per poter andare a festeggiare insieme l'avvento del nuovo anno.

Un giro per il centro, magari una birra con gli amici come tutti i ragazzi napoletani che anche la sera di Capodanno c'hanno pochi soldi in ta­ sca ma rimandano questo pensiero all'indomani.

Maikol il nuovo anno non lo ha visto, i proiettili lo hanno raggiunto in piazza Calenda, poco distante dal teatro Trianon.

La notizia del suo omicidio si è diffusa soltanto nel tardo pomeriggio del 1 Gennaio, poche le testate giornalistiche ad aver riportato la vicenda.

Tra i pochi giornali che ne hanno parlato molti hanno, nemmeno troppo sommessamente, inse­ rito all'interno dei brevi articoli subdole insiua­ zioni. Tra i giornalisti che sporadicamente si occupano di affari di Camorra vi è questa strana e controversa convinzione che "quelli" ­ i ca­ morristi, s'intende ­ non sbagliano, non colpi­ scono a caso. "Quando sparano, si ammazzano tra di loro" come si dice spesso nelle chiacchiere di provincia.

Eppure i camorristi non sono infallibili, certe volte farebbe bene ricordarsi che sono umani e come tutti sbagliano. E i loro "sbagli" costano la vita ai ragazzi dei nostri quartieri. E i giornali ci mangiano con quelle storie, raccontate in ma­ niera imperfetta e che nessuno si prende mai la briga di correggere, di rettificare. Tanto i morti non possono commentare, non si possono di­ fendere stesi come sono sull'asfalto freddo.

"Ma che ne sai tu di me, dei progetti che ho, delle cose a cui tengo veramente. Nero come il caffè forte preso di notte mentre scorre l'asfalto insieme alla mia vita". Ma tu, cosa ne sai di me?

Imma Pepino

Anno VI n° 01 del 201 6 www.puntomagazine.it

- freepress Ambiente ­ Inchiesta ­ 3

P ER LA QUARTA VOLTA NELLA PROPRIA STORIA GLI AZZURRI SONO C AMPIONI D'I NVERNO

Guarda mamma: il Ciuccio vola!

La squadra ha trovato il giusto ambiente e le grandi motivazioni che spingono i campioni a lottare per risultati importanti Questo è il frutto di un grande lavoro da parte di mister Sarri, un uomo che ha saputo conquistare tutti Il mister è la dimostrazione che preparazione e spirito di sacrificio sono gli ingredienti necessari per primeggiare

Gli scongiuri sono necessari perché altri­ menti non saremo un giornale napoletano ma tratteremo come al nostro solito l’argomento da un punto di vista diverso.

La vittoria anche se simbolica e la conquista del titolo di Campione d’inverno da parte del Napoli di Higuain, di Hamsik, di Insigne ma soprattutto di mister Sarri ha un sapore del tutto nuovo perché inatteso specie dopo le primissime gare.

Il lavoro e la preparazione culturale nei confronti del calcio che sta dimostrando di avere l’uomo nuovo del calcio italiano è paragonabile solo ai grandi che lo hanno preceduto sulle panchine non solo della massima seria italiana. Umiltà e competenza tattica, capacità di gestione dello spogliatoio fatto di grandi nomi e attitudine nel motivare i propri uomini fanno di Sarri un allenatore moderno alla vecchia maniera. Uno che deve sempre dimostrare qualcosa ma che ha fatto di questa condanna un’arma rappresentata dallo stimolo di voler vincere facendo fare quel salto mentale al Napoli tanto auspicato in questi anni.

È vero che il mister ha alla sua faretra parecchie frecce ed una di queste si chia­ ma Higuain ma è altrettanto vero che Sarri è l’emblema dell’uomo che rischia tutto e lo fa puntando su se stesso e sulle proprie capacità dicendo di no anche al più classico dei posti fissi e la strada è stata tutto fuorché semplice.

L’esempio di mister Sarri in un momento così tosto della vita di noi tutti ci deve semplificare che è ancora possibile un mondo in cui la preparazione e la passio­ ne primeggiano sull’incompetenza e sul potere. Sarri è il protagonista di un ri­ scatto che i napoletani aspettano da de­ cenni ed è per questo che, oggi al di là di quello che potrà accadere domani, è realmente l’uomo giusto al momento opportuno.

Carmine Sgariglia

I NTERCETTAZIONI TELEFONICHE RIVELANO UNA VERITÀ NASCOSTA PER ANNI ?

Cucchi, un caso italiano

Sono tanti gli episodi oscuri sui quali non abbiamo ancora posto la giusta attenzione

C ITTÀ DI M ARANO DI N APOLI

Sant'AntuonoAbate

La festa si terrà nel piazzale antistante la Parrocchia di S. Alfonso de' Liguori che ha tenuto a battesimo la prima edizione de "La Corrida del Castello"

Sbobinare un'intercettazione non dovrebbe far paura, non dovrebbe far piombare il giornalista che si accinge ad ascoltarla in uno stato altalenante sospeso tra il vomito e l'apatia. Bisognerebbe poter trascrivere un'intercettazione tutta d'un fiato, senza pause necessarie a recuperare fiato e a staccarsi dallo schifo che scorre in sottofondo. Eppure non si può quando il marcio della società in cui vivi ti rimbomba nelle orecchie, misto a rumori poco distinti e ferrosi.

"Tanto ci arriveranno, lo hai raccontato a tanta gente quello che hai fatto, di quanto vi eravate divertiti a picchiare quel drogato". La frase riportata è parte della conversazione telefonica intercettata il 26 Settembre scorso, nel corso delle indagini sulla morte di Stefano Cucchi ­ geometra romano morto in carcere in seguito al violentissimo pestaggio subito a seguito dell'arresto nell'Ottobre 2009. A un capo del telefono vi è Raffaele D'Alessandro, uno dei carabinieri indagati per la morte di Stefano, dall'altro la sua ex­moglie Anna Carino. La conversazione tra i due inizia come una comunissima discussione tra coniugi in via di separazione, ma quando la Carino inizia a fare riferimento all'omicidio del trentu­ nenne romano ­ di cui sostiene conoscere i dettagli raccontatigli dal marito ­ il tono del Carabiniere si fa alte­ rato e violento.

Questa intercettazione, messa agli atti, ha dato alla magi­ stratura l'occasione per riaprire le indagini spianando la strada al parziale annullamento della sentenza d'appello, che nell'Ottobre 2014 aveva assolto tutti gli imputati.

Ascoltando la registrazione audio della conversazione tra D'Alessandro e la Carino ho tentato di staccarmi mo­ mentaneamente da tutto ciò che nella mia mente è legato all'omicidio Cucchi. Ho provato a non pensare alla fami­ glia di Stefano, alla sorella Ilaria che da anni si batte affinché su questa vicenda venga fatta chiarezza. Ho pro­ vato a non farmi scorrere davanti agli occhi le foto dell'autopsia di Stefano, quelle che sua sorella mostrava al di fuori del tribunale tirando fuori dall'oscurità di questa vicenda un solo fatto chiaro e inconfutabile: Stefano Cucchi è entrato nella Caserma di Via Appia con vivo, con i suoi trentuno anni. La settima successiva Stefano è un cadavere, di appena 35 chili, nella sala mortuaria dell'Ospedale Sandro Pertini, sul suo corpo visibili i segni dell'inaudita ed ingiustificata violenza.

Ho seriamente provato a staccarmi da tutto questo, ad isolare quella conversazione telefonica dal contesto e l'unica conclusione a cui sono riuscita a giungere è che potrebbe essere una prova messa agli atti di tanti altri processi per omicidio, le cui vittime sono morte fissando dal basso una divisa. I nomi mi sono tornati in mente in ordine sparso, non sono nemmeno sicura siano nella giu­ sta sequenza cronologica: Riccardo Rasman, Giuseppe Uva, Federico Aldrovandi, Paolo Scaroni, Stefano Gu­ gliotta, Luca Morneghini, Tommaso De Michel, Michele Ferrulli, Gabriele Sandri, Carlo Giuliani, Aldo Pianzino, Marcello Lonzi. Sono solo alcuni dei nomi, quelli nel ci­ mitero immaginario della mia mente. Crepare senza appello né cauzione, è o non è il sintomo di un sistema malato, corrotto, marcio. Che non funziona. Lo stesso si­ stema del luglio 2001, delle piazze di questo autunno.

Imma Pepino

Nel piazzale della parrocchia S. Alfonso M. de' Liguori, reduce del successo della festa in onore della Madonna Immacolata che ha tenuto a battesimo la prima edi­ zione de "La Corrida del Castello", il 17 gennaio 2015 si colora di una nuovissima iniziativa: la Festa di Sant'Antuono Abate. Il parroco Don Marco Montella, il consiglio pastorale, il comitato Festa infatti hanno ideato un programma sia re­ ligioso che civile. Il primo vedrà alle ore 18:00 il Santo Rosario e la Supplica per l'intercessione a Sant'Antuono, alle 18:30 la Celebrazione Eucaristica di ringrazia­ mento per i doni del Creato e Benedizio­ ne degli animali ed infine alle 19:39 l'Accensione e la benedizione del falò.

Quest'ultimo sarà affiancato da una mera­ vigliosa Sagra del panino con la porchetta, graffe e patatine fritte. Un mo­ do per raccogliere in preghiera tutta la co­ munità, ma allo stesso tempo per darle la possibilità di passare qualche ora accanto al fuoco gustando un buon panino e rivi­ vere le tradizioni di un tempo. Sono piccoli passi verso l'ampliamento di una comunità piccola, ma fiduciosa della crescita spirituale e della rivalutazione di un piazzale con retaggio archeologico­ culturale notevole.

È proprio così, perché nel piazzale del Castello Monteleone si sono consumate alcune delle più antiche leggende del Mezzogiorno Italiano e momentanea­ mente impossibilitati dal portarne a galla tutte le vicende, si fa festa. Lo si fa alla maniera folkloristica, danzando e cantando al attorno immergendosi in un passato mai troppo lontano, quando i giorni del calendario erano tutti rossi come i conti in banca eppure c'era sempre un po' di tempo per la memoria religiosa, civile ed indiretta­ mente storica.

falò, quasi

Michele Paragliola

4 ­ Napoli Anno VI n° 01 del 201 6 www.puntomagazine.it

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A IUTARONO DUE TURISTI DI M ONZA

Ricevuti dal Sindaco i due agenti dal cuore d'oro Un esempio della grande solidarietà e accoglienza dei napoletani

O PERAZIONE DELLA P OLIZIA M UNICIPALE

Befana sicura: ingente sequestro giocattoli e materiale elettronico Sorpresi due minori in via Foria a vendere calze irregolarmente

Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha ricevu­ to, con il comandante della Polizia municipale Ciro Esposito, gli agenti Miriam Retillo e Ales­ sandro Natella che tra Natale e Capodanno hanno aiutato una coppia di turisti di Monza che avevano subito il furto di una borsa contenente soldi docu­ menti e carte di credito. Gli agenti non solo hanno prestato la somma di denaro necessaria al rientro a Monza della coppia ma addirittura hanno insistito per la loro permanenza in hotel, anche qui antici­ pando ogni spesa. Il Sindaco ha voluto incontrare i due agenti manifestando vivo apprezzamento per un comportamento tipico della grande solidarietà ed accoglienza del popolo napoletano.

Nota Stampa

I NTERVENTO DALL 'A MMINISTRAZIONE D E M AGISTRIS

Stanziati 1,2 milioni di euro per le famiglie in difficoltà abitativa Lo annuncia l'Assessore Fucito attraverso una nota

La Giunta Comunale – su proposta dell’Assessore al Patrimonio Alessandro Fucito – ha approvato una delibera che prevede un impegno di spesa di 1.200.000,00 euro per interventi straordinari in fa­ vore di nuclei familiari destinatari delle politiche di sostegno al disagio abitativo.

Tale importante cifra attiverà procedure destinate alla creazione di convenzioni con soggetti attivi, pubblici e privati, nel campo della promozione so­ ciale (associazioni di volontariato, Onlus, Fonda­ zioni, etc.), per realizzare interventi tesi ad individuare strutture di accoglienza per l’ospitalità temporanea di nuclei familiari che versano in condizioni di emergenza abitativa, nonché ad offrire un sostegno dalle casse comunali per le morosità incolpevoli (famiglie non in grado di so­ stenere il canone di locazione), con criteri meno farraginosi della normativa nazionale.

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Agenti della U.O. Tutela Emergenza Sociali e Minori, a seguito ad ispezioni effettuate nella zona di Gianturco hanno sequestrato, in due ne­ gozi gestiti da cittadini cinesi, pelouche, gio­ cattoli e materiale elettronico per un totale di circa 500 pezzi posti in vendita in occasione della festività della Befana. In via Foria hanno sorpreso due minori di 12 e 15 anni intenti a vendere calze per la Befana su una bancarella improvvisata.

Il materiale, consistente in circa 50 calze, è stato posto in sequestro ed i due ragazzini, sono stati identificati e affidati ai genitori i quali, informati dei fatti, sono stati diffidati ad osservare una maggiore vigilanza sui propri figli. Sono tuttora in corso gli accertamenti per appurare se i mi­ nori siano stati indotti proprio dai genitori nell’attività illecita.

Nota Stampa

A SSESSORE C LEMENTE

Al corso "Officina digitale" Formazione di primo livello per operatori nel campo delle WebRadio e WebTv organizzato dall'Ass. WeTribù

L'Associazione WebTribù realizza, nell'ambito del Piano Territoriale di Politiche Giovani fi­ nanziato dal Comune di Napoli ­ Assessorato ai Giovani e Politiche Giovanili, Creatività e Inno­ vazione e dalla Regione Campania, un corso di primo livello per operatori nel campo delle We­ bRadio e WebTv.

L'iniziativa, denominata "Officina Digitale", è un corso totalmente gratuito per giovani aspi­ ranti redattori, speaker e digital editor, incentrato sull'acquisizione delle tecniche di produzione di contenuti audiovisuali digitali. Il corso intende offrire a 12 giovani la possibilità di acquisire le competenze necessarie per entrare a far parte del settore delle WebRadio­Tv e sarà una concreta occasione per il loro avviamento professionale grazie anche alla partecipazione di prestigiosi partner del settore.

Il bando è consultabile sul sito dell'Amministra­ zione comunale all’indirizzo: http://www.co­ mune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/ L/IT/IDPagina/28871

Nota Stampa

M EZZI E COMUNICAZIONE E NUOVI TRASPORTI

Alviafinanziamentoseconda uscitametroColliAminei La delibera approvata a fine anno dalla Giunta comunale

La giunta comunale, con deli­ bera del 30/12/2015, ha antici­ pato i fondi destinati alla realizzazione della II° uscita delle linea metropolitana 1 dei Colli Aminei in corrispondenza del Cardarelli e del nodo di interscambio ferro­gomma. Si tratta di una importante opera finanziata con i fondi Por Fesr 2007­2013 per la quale la ri­ chiesta dei necessari fondi, pari a circa 1.227.000 €, era stata sottoposta ai competenti uffici regionali per consentire il tra­ sferimento delle risorse nei tempi utili ad effettuare i paga­ menti entro il 31.12.2015.

Comunicato Stampa Comune di Napoli

Anno V n° 01 del 201 6 www.puntomagazine.it

- freepress Qualiano ­ 5

C ONTINUA LA NOSTRA INCHIESTA

"412 appartamenti": ulteriori chiarimenti purtroppo tardivi perché non vi è più interesse nella rilocazione sul territorio Ci scrive lo "Studio M Associato". Ripercorriamo insieme la storia che ha portato al'attuale ritiro della proposta

Non se ne fa più nulla questo è quanto abbiamo appreso qualche ora fa dallo “Stu­ dio M Associato” che abbiamo interpellato ai fini di ulteriori chiarimenti in merito alla questione conosciuta nel Comune di Qua­ liano come “400 appartamenti”. Prima di venire agli ultimi passaggi della vicenda bi­ sogna ripercorre per chiarezza tutta storia.

Tutto parte dall'articolo 18 del dl 152 del 13 maggio 1991 convertito poi in legge numero 203 del 12 luglio 1991 recante “Provvedi­ menti urgenti in tema di lotta alla criminalità organizzata e di trasparenza e buon anda­ mento dell'attività amministrativa”.

In base a questo era possibile realizzare, ri­ portato nella replica inviata a questo giorna­ le dallo “Studio M Associato”: «[...] un programma straordinario di edilizia resi­ denziale da concedere in locazione o in go­ dimento ai dipendenti delle amministrazioni dello Stato impegnati nella lotta alla crimi­ nalità organizzata, con priorità per coloro che vengono trasferiti per esigenza di servi­ zio [...]». La stessa opera era stata proposto prima a Roma nella Regione Lazio e non ha avuto seguito e poi a Taranto dove è stato manifestato l'interesse. Una delibera della Regione Puglia n° 2150 del 11 dicembre 2007 racconta tutta la storia che ha permes­ so poi di giungere a spostare tutto il progetto in un'altra Regione, con la differenza di un sensibile aumento del numero di apparta­ menti che passano dai 300 previsti per Ta­ ranto ai 412 previsti per Qualiano. Quando ci ha raggiunto la replica dello Studio M As­ sociato ci siamo resi conto, grazie anche ad alcune osservazioni del nostro ufficio legale e da alcuni professionisti della zona, che alcuni punti erano da chiarire. Abbiamo provveduto, infatti, ad inoltrare allo stesso Studio alcuni quesiti che miravano a chiarire gli ulteriori dubbi sorti. Avevamo pertanto chiesto, rendendoci conto che si fosse trattato di un refuso di stampa, se la legge “134 del 07.08.2012 comma 7” fosse una indicazione relativa all'articolo 12. Ci è stato così risposto: «Trattasi dell’art.12 della legge 134/2012 comma 7 che consente la riloca­ lizzazione del Piano Integrato». Il nostro se­ condo quesito è stato: In che modo e in base a quale normativa è possibile costruire in un Comune della Provincia anziché nel Capo­ luogo come prescrive la menzionata norma?

La risposta è stata la seguente: «La Riloca­ lizzazione è possibile nel Comune di Qua­ liano poiché Qualiano fa parte della città metropolitana di Napoli» (si evidenzia che non viene fornito il riferimento legislativo normativo che permette di interpretare la norma nel senso non di capoluogo di pro­ vincia ma città metropolitana n.d.D.E.).

Il nostro terzo dubbio era il seguente: nella replica si spiega che il progetto lascia inva­ riata la cubatura disponibile prevista dal Puc, Qualiano si trova nella situazione di avere un PRG a vani zero e di non avere il PUC. Il progetto presentato e la relativa cubatura sa­ rebbero inifluenti anche su un futuro PUC comunale che sarebbe in corso di redazione da parte dell'amministrazione? Lo Studio M Associato ci ha così risposto: «Come già scritto nel comunicato stampa, trattasi di intervento che la Legge consente di rea­ lizzare l’intervento in deroga e in variante agli strumenti urbanistici, pertanto non vanno a gravare sugli strumenti vigenti co­ munali». (è da notare che si continua a far riferimento ai soli strumenti vigenti comu­ nali senza rispondere per quello che ri­ guarda a un ipotetico futuro PUC n.d.D.E.).

Abbiamo posto una ulteriore domanda allo Studio di Progettazione in merito alle le motivazioni del perché a Roma non è stato preso in considerazione il progetto e per quale motivazione a Taranto non è andato avanti. Questa è stata la risposta: «Per quanto riguarda il quesito relativo al non realizzo su Roma e Taranto può essere do­ vuto a questioni amministrative, economi­ che, di aree, di mercato immobiliare o semplice scelte imprenditoriale».

Lo Studio M Associato, ha tenuto anche a precisare che: «la presente comunicazione viene ad essere inoltrata solo ed esclusiva­ mente per un ulteriore chiarimento e correttezza nei vostri confronti che avete pubblicato quanto da noi inoltrato, i chiari­ menti contenuti nella presente sono oramai tardivi e superati in quanto la società titolare del programma ha inoltrato comunicazione all’amministrazione di non avere più inte­ resse nel prosieguo dell’iter per la riloca­ lizzazione nel comune di Qualiano».

Vincenzo Perfetto

N UOVA TEGOLA SULL ' AMMINISTRAZIONE D E L UCA

Protocollata richiesta di revoca dell'incarico al Dir. UTC, Ing.Ariano

D OPO GIORNI DI PROTESTA DA PARTE DEGLI STUDENTI

Le lezioni al Cartesio riprenderanno dopo l'8/2 Secondo cinque dei sei Consiglieri di opposizione vi sarebbe un grave motivo ostativo affinché il dirigente UTC resti al suo posto

La notizia è di questa mattina quando quando i Consiglieri Palma, Licciardiello, Onofaro, Cacciapuoti e Di Domenico comunicano che la richiesta di rimozione nei confronti dell'Ing.

Nunzio Ariano è stata protocollata. Dalla copia del protocollo che ci è pervenuta sembra che i consiglieri citati abbiano appreso dalla stampa re­ gionale che al momento dell'insediamento del Dirigente sussisteva già, nei suoi confronti un indagine culminata, come gli stessi riportano nel protocollo n° 254 del 12 gennaio 2016, con un rinvio a giudizio anch'esso appreso dalla stampa regionale in data 17 luglio 2015.

Viste queste motivazioni cinque dei sei consiglieri di opposizione perché alla richiesta non si è unito il Consigliere Apostoli, hanno inteso scrivere al Sindaco al Segretario comunale e al Prefetto chiedendo, in base a quanto prescrive il Bando al punto 4.1 lettera e recita: "Non aver riportato condanne penali anche solo in primo grado per reati contro la Pubblica Amministrazione così come previstio dal DL 39/2013, né avere proce­ dimenti penali in corso o altre misure che esclu­ dano dalla nomina o siano causa di destituzione da impieghi presso la Pubblica Amministrazioni".

che siana revotato l'incarico. Davvero un brutto colpo per la Amministrazione qualianese che si ritrova tra le mani una richiesta che potrebbe pe­ sare come un macigno sull'intero operato dell'UTC, alla luce anche delle proroghe intercorse nel tempo, ultima quella deliberata dalla Giunta il 15/12/2014 n° 217 che vedrebbe il dirigente, qualora non fosse accolta la richiesta, in carica fino al 31 marzo 2016.

Vincenzo Perfetto

I lavori presso la succursale del Liceo Cartesio di Qualiano termineranno entro la prima settimana di febbraio e la scuola verrà riconsegnata agli studenti, che vi potranno frequentare le lezioni.

E’ quanto è stato definito questa mattina, pressa la sede del Liceo di Villaricca alla presenza dei soggetti interessati a vario titolo. Un incontro ristretto ad una rappresentanza di alunni della succursale di Qualiano, di genitori, docenti, con la dirigente Donatella Acconcia, il sindaco Ludovico De Luca, Agenzia l’assessore di alla Pubblica Istruzione, Valentina Biancaccio, il consigliere metropolitano, Domenico Marrazzo e Nicola Di Raffaele, presidente di ARMENA SVILUPPO, Sviluppo dell'Area Metropolitana di Napoli S.p.A., società “in house” al 100% di proprietà dell'ex Provincia di Napoli, a cui sono affidati i lavori. Da tutti i partecipanti è stata espressa la volontà di non chiudere quella scuola “che seppure è di piccole dimensioni ha grandi numeri ed è un fiore all’occhiello del “Cartesio”­ ha sottolineato la dirigente Acconcia, che ribadisce fortemente­ Da parte mia non vi è mai stata l’intenzione di chiudere quella scuola, quindi suggerisco di non strumentalizzare questo momento di

Villa Ida

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Questa la sintesi di quanto è stato concordato nell’incontro di questa mattina alla presenza dei soggetti interessati. Entro tale data dovrebbero terminare tutti i lavori

difficoltà”. Dunque, i lavori inizieranno già domattina con l’inizio della posa delle grate di ferro a protezione dei vani esterni della scuola. Seguiranno nel giro di 15 giorni tutti gli altri servizi, che vanno dall’impianto elettrico, idraulico, alla posa dei servizi igienici, porte e tinteggiatura finale. “Il “nostro” liceo è dei ragazzi, è di coloro che si stanno battendo e piangono per rientrare a scuola e frequentare le lezioni con meno disagi.­sottolinea il sindaco De Luca­ Questi ragazzi vanno premiati da noi rappresentanti delle Istituzioni, che siamo impegnati al massimi per farli rientrare a scuola al più presto.­ e concludendo­ Il nostro consigliere metropolitano Domenico Marrazzo, sta facendo un pressing giornaliero, per arrivare al risultato finale”. Nel frattempo, come ha avuto modo di riferire Lucrezia, la rappresentante dell’istituto Cartesio ai compagni che l’aspettavano fuori scuola: “si ritorna alle lezioni senza protestare secondo il calendario in vigore ed i luoghi frequentati da ognuno di noi”. Ed anche in questo i giovani liceali hanno ancora una volta dimostrato grande maturità e responsabilità.

U.S. Angela Fabozzi

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UALIANO

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6 ­ Pozzuoli ­ Quarto Anno VI n° 01 del 201 6 www.puntomagazine.it

- freepress

N ELLA NOTA : «I L S INDACO , NONOSTANTE LA SUA ESPULSIONE DAL M5S, E IL GRUPPO DI C ONSIGLIERI DI M AGGIORANZA SONO DECISI A CONTINUARE »

Quarto, la vicenda che ha travolto l'Amministrazione culmina con l'espulsione della Prima cittadina Capuozzo dal Movimento 5 Stelle La maggioranza: «Al di là dei colori politici, come già detto, il nostro prioritario senso di responsabilità verso i cittadini tutti, ci impone di continuare ad amministrare con coscienza ed onestà il nostro territorio, come fatto fino ad oggi»

250 MILIONI DI INVESTIMENTI NEI PROSSIMI ANNI

De Luca a Pozzuoli: «Tutte le opere saranno portate a termine, ecco i fondi» «Investiremo risorse imponenti»

Una vicenda quella di Quarto che si è chiusa con scelte uni­ laterali che chissà se porte­ ranno ad una nuova vittoria del Movimento 5 Stelle in quella città, qualora si dovesse torna­ re al voto per qualsiasi eventualità. Dopo la pressione mediatica senza precedenti da parte della stampa nazionale, interpretazioni sbagliate dei messaggi intercorsi tra i componenti del direttorio e il Sindaco, il dietro front di Grillo che dapprima dal Blog difendeva Rosa Capuozzo per poi arrivare alla sua espulsio­ ne giunta il giorno 12 gennaio, ha portato ad precedente stori­ co, anche se in realtà non vi è, almeno per quello che ci è dato sapere, dimettersi alcun in precedente perché nei confronti della Capuozzo sono solo state applicate delle regole che tutti gli attivisti conoscono. Chi pensava che la Prima cittadina del Comune di Quarto potesse seguito all'espulsione dai 5 stelle, non ha azzeccato la previsione perché, attraverso una nota stampa, ha fatto sapere che continuerà il suo mandato amministrativo sostenuta dalla sua maggioranza. Che vi siano state minacce che lei non ha ri­ ferito o che vi siano abusi edi­ lizi e quant'altro penda su di lei non siamo certamente noi a doverla giudicare ma gli organi competenti. Oggi aldilà di tutte le polemiche resta un fatto su tutto: il Sindaco di Quarto è parte lesa in tutta questa brutta storia e di certo bisogna stare molto attenti prima di puntarle il dito contro.

Questa, purtroppo, è una vi­ cenda che dura da poco più di un mese: vi sono stati numero­ si chiarimenti dalla Capuozzo, note stampa e conferenze stampa, passaggi con post sul Blog di Grillo, ma tutto ciò non ha assolutamente sedato i ma­ lumori e le posizioni interne anzi ha portato a forti scontri e discussioni nei "Meetup" dei comuni limitrofi che continua­ no a mostrare solidarietà alla Prima cittadina del Comune Flegreo. Sarebbe forse andata diversamente se fosse stata data la possibilità alla rete ­ più precisamente agli iscritti al blog ­ di esprimere il voto sulla espulsione come è avvenuto in altre situazioni? Resta il fatto che gli attivisti sul territorio che si accingono alle elezioni sono molto preoccupati a ragion ve­ duta per esserlo perché la cri­ minalità organizzata può, come accaduto a Quarto, avvicinare chiunque. I certificati di ca­ sellario giudiziario e dei carichi pendenti possono anche essere cristallini, ma come può essere verificata la provenienza dei voti? Non è certo il caso di Quarto perché le indagini mo­ strano altro; tali situazioni po­ trebbero, tuttavia, essere anche manovre criminali mirate a screditare cittadini che per la prima volta si trovano ad amministrare un Comune.

Cosa si fa: bisogna procedere con la "graticola" anche per i votanti? Forse questa battuta è poco felice ma rende l'idea che districarsi in situazioni difficili come quella di Quarto e quella dell'intera zona è veramente un'impresa ardua. Coloro che affermano di non aver ricevuto voti da persone che in qualche modo sono o sono state vicino alla criminalità dovrebbero spiegare anche in che modo avrebbero fatto a controllare i voti. Ciò ovviamente non vuole giustificare nulla ne tanto meno vuole giudicare le rea­ zioni che poi sono scaturite dalla vicenda, ma resta singo­ lare che il tutto sia accaduto proprio alla vigilia delle ele­ zioni amministrative riempiti i giornali.

nelle quali sono coinvolte anche alcune delle maggiori città ita­ liane e che addirittura ha oscu­ rato le notizie dei dati sulla Terra dei Fuochi che avrebbero

Vincenzo Perfetto

A L VIA CON IL P ATTO DEI S INDACI

Pozzuoli calze della Befana per i bambini ricoverati in ospedale L'ok nonostante l'astensione da parte della minoranza

"Su Pozzuoli destineremo risorse imponenti e completeremo tutte le opere programmate o già iniziate, a cominciare dal Rione Terra, un luogo affascinante e dalle potenzialità straordinarie. I Campi Flegrei saranno uno dei poli di sviluppo dell'economia turistica della Campania, un luogo che vogliamo candidare a patrimonio dell'Unesco.

Quale parte del mondo può avere un'offerta turi­ stica di questo livello?" Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al termine della visita compiu­ ta questa mattina al Rione Terra di Pozzuoli. Paro­ le che hanno dato forza ai propositi e alle richieste del sindaco Vincenzo Figliolia: "Siamo determi­ nati a portare avanti la riqualificazione della città e i progetti messi in campo ­ ha detto il primo citta­ dino ­ da quelli del PIU Europa alle opere commissariali, fino al percorso archeologico, che non ci sogniamo proprio di chiudere nuovamente.

Occorrono azioni concrete e costanza nel portare avanti la voglia di riscatto della città".

La "priorità Pozzuoli" si basa, secondo quanto so­ stenuto dal presidente De Luca, su 250 milioni di investimenti: 87 milioni sono destinati al comple­ tamento entro giugno 2017 del tunnel Tangenzia­ le­Porto; 11 milioni allo svincolo di via Campana (giugno 2017); 10 milioni alla riqualificazione di via Artiaco e al sovrappasso ferroviario via Campana­Parco De Luca (da completare in 12 mesi); 14 milioni alla realizzazione del parcheggio di interscambio in via Campana; 84 all'interra­ mento della linea Cumana nella tratta Dazio­Ge­ rolomini­Cantieri; 30 milioni per il potenziamento e l'ammodernamento del Porto. A questi vanno aggiunti poi i 70 milioni che occorrono per completare il Rione Terra e il percorso archeologi­ co sotterraneo. "Tutto quanto servirà sarà messo a disposizione", ha affermato il governatore della Campania, che ha dato appuntamento entro un mese al tavolo tecnico per rendere concreti gli interventi.

U.S. Mauro Finocchito

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L'assessore alle Politiche Sociali Lydia De Si­ mone e l'assessore al Bilancio Paolo Ismeno del Comune di Pozzuoli sono stati questa mattina (6 gennaio ndr) all'ospedale Santa Maria delle Gra­ zie per donare, a nome dell'amministrazione co­ munale, calze della Befana ai bambini ricoverati nei reparti di Pediatria e Maternità.

"Con l'Epifania termina il periodo delle festività natalizie e l' amministrazione ci teneva ad essere vicina ai bimbi e alle famiglie costrette a tra­ scorrere in ospedale un giorno di festa ­ ha detto

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l'assessore Lydia De Simone ­ Si è trattato di un gesto semplice, vissuto con il cuore, che ha re­ galato un momento di gioia a grandi e piccini. Io e l'assessore Ismeno siamo stati i promotori di quest'iniziativa, ma vogliamo ringraziare la di­ rezione sanitaria dell'ospedale, nella persona della dottoressa Punzo, i responsabili dei reparti di Pediatria, Maternità e Nido e il titolare del Supermarket Baiano per il contributo offerto".

U.S. Mauro Finocchito

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Anno VI n° 01 del 201 6 www.puntomagazine.it

- freepress Marano ­ Villaricca ­ 7

S I INFIAMMA ( ANCORA UNA VOLTA ) LA POLEMICA POLITICA MARANESE

La maggioranza si stringe attorno a Liccardo e Marra «Quando ci sono attacchi sul piano personale, vuol dire che si è privi di contenuti politici»

U NA IMPORTANTE NOTIZIA

Villaricca,ContributoTrasporto peralunnidiversamenteabili Pubblichiamo il bando con tutti i dettagli per la domanda

"Quando ci sono attacchi sul piano personale, vuol dire che si è privi di contenuti politici. E proprio loro parlano di emergenza democratica? Sfiorano il ridicolo". E' l'affondo dei consiglieri di maggio­ ranza in risposta al nuovo manifesto dell'opposi­ zione rivolto al sindaco Angelo Liccardo e al Presidente del Consiglio Enzo Marra.

La minoranza ha attaccato il primo cittadino per non essersi presentato nella recente assise del 5 Gennaio durante la quale si sarebbe dovuta votare la mozione di sfiducia indirizzata a lui. La maggioranza, anch'essa assente in blocco, non ci sta e risponde. "Ribadiamo un concetto: riteniamo uno spreco di denaro pubblico, chiedere un consi­ glio comunale per discutere di una sfiducia senza però avere i numeri per votarla", chiariscono.

"Il sindaco non si è mai sottratto ad alcuni tipo di confronto, ma quando si sfocia nel ridicolo occorre porre un freno. Stiamo assistendo da mesi a mozioni di sfiducia e censura che mirano solo a destabilizzare e a ostacolare il faticoso lavoro della maggioranza dopo anni di scempi e abbandono", specificano i consiglieri comunali.

"E' lampante ­ aggiungono ­ che le forze di mino­ ranza si siano appiattite sulla linea dettata dal consigliere Mauro Bertini. Lo stesso consigliere Domenico Paragliola disse esplicitamente in uno degli ultimi consigli comunali che l'opposizione si era riunita attorno alla figura di un coordinatore.

Ebbene ­ affermano ­ tutti i manifesti, i comuni­ cati, le iniziative, partono dalla stessa mente, quella di Bertini, mentre agli altri esponenti dell'opposizione pare faccia piacere 'lasciarsi ma­ novrare' come burattini". Sulle accuse a Vincenzo Marra, infine, replicano.

"Il Presidente del Consiglio ha garantito la seduta d'assise nei termini previsti dal Tuel. Ha agito nel rispetto delle regole, si mettano l'anima in pace.

Anzi, contribuissero attivamente al miglioramento di Marano e ponessero fine a questi comporta­ menti puerili".

Nota Stampa Gruppo di Maggioranza

La Giunta Comunale, con delibera n. 70 del 18/12/2015, al fine di rimuovere gli ostacoli che impediscono la regolare frequenza scolastica de­ gli alunni diversamente abili, riconosciuti ai sensi della Legge 104/92 , frequentanti le scuole statali e paritarie dell’infanzia, primaria e se­ condaria di I° e di II° o grado ubicate sul territo­ rio della Città Metropolitana di Napoli , in esecuzione del Piano Sociale di Zona IIIª annua­ lità, ex Legge 328/2000, ha determinato di asse­ gnare un beneficio economico ai richiedenti che presentano i seguenti requisiti: 1. la residenza sul territorio comunale di Villa­ ricca; 2. la frequenza presso la scuola statale e paritarie ubicate sul territorio della Città Metropolitana di Napoli; 3. possesso del decreto di riconoscimento della Legge 104/92 con connotazione di gravità art. 3 comma 3 ; 4. ISEE da zero a ventiduemila euro.

Che la misura dell’intervento economico di che trattasi, commisurata alla situazione reddituale dei richiedenti, è definita, secondo i seguenti criteri: ­ nucleo familiare con ISEE 1000,00 € 800,00 € 600,00 € 400,00.

31/12/2015 e fino al 01/02/2016 da € 0,00 ad € 8.000,00 intervento economico annuale pari ad € ­ nucleo familiare con ISEE da € 8.001,00 ad € 15.000,00 intervento economico annuale pari ad ­ nucleo familiare con ISEE da € 13.001,00 ad € 22.000,00 intervento economico annuale pari ad ­ nucleo familiare con ISEE da € 22.001,00 ad € 30.000,00 intervento economico annuale pari ad I contributi saranno erogati fino ad esaurimento del finanziamento programmato per questo servizio nel PDZ 2015 e cioè € 10.000

Che le richieste da parte degli interessati, do­ vranno essere effettuate all’Ufficio Servizi So­ ciali del Comune di Villaricca a partire dal

Fonte: http://www.comune.villaricca.na.it/

R ICEVIAMO & P UBBLICHIAMO

L'opposizione incalza duramente l'amministrazione Resoconto dei consiglieri di minoranza maranese su quanto accaduto nell'ultimo consiglio comunale del 5 gennaio

Lo schiaffo alle istituzioni. Chiamati ritualmente a rendere pubblicamente conto nel Consiglio del 5 gennaio dei disastri prodotti nei primi trenta mesi di un pessimo periodo amministrativo con una mozione di sfiducia, presentata a termini di rego­ lamento, nella quale con dovizia di particolari ve­ niva disegnato lo scenario incontrovertibile di un mastodontico fallimento, il Sindaco e i suoi complici hanno preferito non presentarsi proprio in aula dimostrando, nella più arrogante delle ma­ niera, di fregarsene ampiamente di quello che il massimo organo di gestione democratica della città potesse pensare di loro e del loro operato, convinti di non dover dare spiegazioni di niente a

da Carletto

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nessuno e di aver mano libera per fare impune­ mente quello che nelle loro conventicole quotidia­ ne decidono di fare. Evidente, grave e dissacrante lo schiaffo all’istituzione più prestigiosa della città, micidiale il disprezzo per la città stessa che nel Consiglio Comunale esprime ai massimi livelli l’esercizio del proprio potere democratico.

Il Sindaco latitante giudicato in contumacia.

Consapevole di non poter reggere al fuoco incro­ ciato delle circostanziate accuse mosse dall’oppo­ sizione, assolutamente incerto in merito ai numeri che la sua inconsistente maggioranza avrebbe po­ tuto garantirgli il Sindaco ha scelto la via della fu­ ga e si è dato alla latitanza trascinando in questa azione di pura vigliaccheria i suoi complici che hanno affidato al solo Presidente del Consiglio la funzione di tenere in piedi il numero legale in ma­ niera di liquidare "pratica­sfiducia" in tempi rapidi, in via definitiva e con il minor danno possibile nel tentativo goffo di far passare la paura di un confronto che li avrebbe visti perdenti per un saggio di strategia politica. Il "giudizio all’operato del Sindaco" si è così svolto in contumacia per il tempo in cui è durato il Consiglio.

Il Presidente sconfessato dalla Prefettura. Nel bel mezzo del dibattito consiliare un Carabiniere si presenta in aula cercando tal Vincenzo Marra, si avvicina al tavolo della Presidenza e consegna al Presidente una lettera che lo fa sbiancare in volto; è una lettera della Prefettura tanto importante e urgente che sono incaricati del recapito gli uomini dell’Arma. Uno dopo l’altro i Consiglieri chiedo­ no che venga letta o quanto meno che venga chia­ rito se si tratta della missiva con la quale la Prefettura, sconfessando apertamente e uffi­ cialmente l’operato di un Marra che viene richia­ mato duramente al rispetto delle leggi che regolano la convocazione del Consiglio in occa­ sione di una mozione di sfiducia. Il rifiuto ostinato a dare spiegazioni conferma che si tratta proprio di quella lettera che formalmente e ufficialmente sconfessa il Presidente abusivo e che, a conferma di una recidiva pervicace, arriva dopo una prece­ dente missiva con la quale il Palazzo di Governo Carlo: 339.45.99.274

Gennaro: 346.50.03.398

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Un Segretario Generale manutengolo. Uomo piccolo di statura ma soprattutto piccolo dal punto di vista del senso di responsabilità e di rispetto delle istituzioni viene sconfessato anche il Dott.

Luigi Cupolo da poco tempo arrivato a fare il Se­ gretario Generale a Marano, a seguito di una mi­ grazione continua da un Comune all’altro, ma immediatamente cooptato come tredicesimo consigliere di maggioranza che si rifiuta ostinata­ mente di fornire un suo parere all’opposizione in merito alla legittimità dell’annullamento del Consiglio del 30 novembre, ma lascia che il Presi­ dente emetta convocazioni illegali ed è generoso nel suggerire trastole all’amministrazione tanto da non disdegnare dal partecipare alle conventicole con la maggioranza nell’antibagno della sala consiliare.

L’opposizione responsabile. Convinti che la lette­ ra, gelosamente secretata dal Presidente, in effetti sia quella con la quale la Prefettura impone che l’eventuale seconda seduta debba tenersi entro il giorno 7 gennaio ( e non il 12 stabilito da Marra) i Consiglieri di opposizione lasciano l’aula per far mancare il numero legale e offrire così al Sindaco, al Presidente e alla cosiddetta maggioranza l’opportunità di rimediare in un nuovo imminente consiglio al gravissimo comportamento tenuto in prima istanza o irrimediabilmente confermare il loro sostanziale dispregio per la città e le sue isti­ tuzioni perseverando nella latitanza.

Siamo all’emergenza democratica. Al momento le cose a Marano stanno così: il Consiglio Comunale è stato delegittimato, il Sindaco è latitante, il Pre­ sidente del Consiglio è sconfessato dalla Prefettu­ ra, il Segretario Generale è il tredicesimo consigliere di maggioranza: che altro ci vuole per capire e far capire che le dimissioni di questa gente sono una assoluta priorità per consentire alla città di poter almeno sperare di rimettersi in piedi?

Nota stampa Forze di opposizione di Marano

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di Musella Noè

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10 ­ Melito ­ Mugnano Anno VI n° 01 del 201 6 www.puntomagazine.it

- freepress

A L VIA IL SERIVIZIO PER GLI SCOLARI

Mugnano, riparte la mensa scolastica Partirà entro fine gennaio. Sollevati i genitori

I N VISTA DELLA ATTESISSIMA KERMESSE CANORA

IlLiberevocifestivalraddoppia: GiuglianoeMelitolecittàospiti Il 31 gennaio i provini per selezionare il cast dell’ottava edizione

Partirà entro fino gennaio il servizio di mensa sco­ lastica in tutte le scuole materne del territorio. La scadenza del bando per l'affidamento del servizio è fissata al 18 gennaio. Tirano così un sospiro di sollievo numerosi genitori. "Grazie all'impegno e alla caparbietà dell'assessore Imbimbo e alle quasi 500 firme raccolte dai noi mamme ­ dichiara Va­ lentina Borriello, membro del consiglio del II Circolo ­ siamo riusciti a far partire il bando di ga­ ra per la mensa così da coprire la seconda parte dell'anno scolastico. Si è creata una buona sinergia con l'amministrazione che darà certamente i suoi frutti". Ad annunciare che la mensa partirà entro fine gennaio è l'assessore alla Pubblica Istruzione Mario Imbimbo: "So che partiamo in ritardo, ma quando mi sono insediato il 6 luglio ho trovato una situazione intricatissima. Già l'11 agosto diedi mandato agli uffici per far partire la gara, che sono riusciti a bandire il 29 dicembre. Il ritardo degli uffici ­ sottolinea l'assessore al ramo ­ è dovuto unicamente alle nuove norme circa le procedure di gara. In ogni caso ringrazio gli uffici preposti per il duro lavoro, le mamme che ci hanno coadiuvato e la minoranza per la responsabilità dimostrata in Consiglio".

Soddisfatto anche il sindaco Luigi Sarnataro: "Nessuno ci ha regalato nulla, come per lo stadio, il mercato ittico ed altri settori, anche per la mensa scolastica non abbiamo trovato nulla di pronto e siamo dovuti partire da zero. In più, e nel frattempo, sono cambiate le norme per le gare d'appalto, che ci hanno costretto a creare un ufficio unico con altri comuni, con enormi lungaggini burocratiche. Sono soddisfatto, anche in questo caso abbiamo risolto il problema. Finalmente ri­ parte un servizio che, sebbene non sia obbligatorio per l'ente, è di fondamentale importanza per alunni e genitori".

Stefania Persico

L A TECNOLOGIA PER MIGLIORARE LA VITA DEI CITTADINI

Mugnano,attivatoilnumeroverde perilritirodegliingombranti L'Ass. Di Guida: «Il servizio darà una ulteriore spinta alla raccolta differenziata»

Attivato il numero verde per il ritiro degli ingombranti. A partire da lunedì i cittadini po­ tranno chiamare l’ 800.408.036 per prenotare il ri­ tiro, gratuito, presso le proprie abitazioni dei rifiuti ingombrati. “Siamo riusciti ad attivare anche que­ sto importante servizio che darà un’ulteriore spinta alla raccolta differenziata ­ spiega l’assessore all’Ambiente Mariarosaria Di Guida – Ovvia­ mente chi non vorrà usufruire del servizio potrà tranquillamente continuare a portare perso­ nalmente i rifiuti all’isola ecologica". Il numero sarà attivo dal lunedì al sabato dalle ore 08 alle 12.

"L’attivazione del numero verde è un ulteriore servizio che offriamo ai cittadini, sperando che così diminuiscano anche gli sversamenti illegali di ingombranti – sottolinea il sindaco Luigi Sarnataro – Negli ultimi mesi abbiamo fatto molto sul fronte dell’ambiente, aumentando anche i controlli. Di recente sono stati sanzionati diversi condomini e singoli cittadini sia per lo scorretto conferimento dei rifiuti che per lo sversamento abusivo di mate­ riali. Siamo senza dubbio sulla strada giusta e con la collaborazione di tutti i cittadini raggiungeremo ottimi risultati".

U.S. Stefano Persico

Due palchi, due città, due patrocini istituzionali.

Quest’anno il Liberevocifestival raddoppia. Per la sua ottava edizione, la kermesse musicale farà tappa non solo a Melito – comune che lo scorso anno adottò la manifestazione scongiurandone la chiusura – ma anche a Giugliano, la città in cui il contest per giovani artisti è nato ed ha sempre avuto il suo quartier generale. "Era tra gli obiettivi di questa amministrazione riportare il Liberevocifestival a Giugliano – ha affermato con soddisfazione il sindaco Antonio Poziello –.

La nostra città può diventare, anche attraverso la musica, il centro di un polo culturale della pro­ vincia di Napoli. Il liberevoci, da otto anni a questa parte, ha dimostrato di essere un evento in grado di calamitare giovani da tutta Italia, artisti che hanno scelto la città di Giugliano e questa manifestazione per esprimere il proprio talento".

Un ritorno in "patria" che, ovviamente, è stato accolto con entusiasmo dallo staff del festival, non senza riconoscere i dovuti meriti all’ammi­ nistrazione comunale melitese. "Siamo molto contenti di tornare nel luogo in cui il lvf è stato partorito e ha vissuto le sue prime sei edizioni – ha dichiarato il direttore artistico Francesco Mennillo – ma siamo altresì molto grati alla città di Melito che, in un momento di forte difficoltà economica per il festival ha, non solo voluto raccogliere il testimone e farsi carico dell’orga­ nizzazione dell’edizione 2015, ma si sta anche impegnando per la realizzazione della prossi­ ma".

Le audizioni, infatti, così come la semifinale della kermesse, si terranno nella cittadina meli­ tese. Domenica 31 gennaio, presso la biblioteca comunale di piazza Santo Stefano, saranno ascoltati gli aspiranti cantautori ed interpreti che si saranno preliminarmente iscritti alla manife­ stazione attraverso il form online, disponibile sul blog liberevocifestival.tumblr.com. E sempre a Melito, in sala consiliare, si terrà ad aprile la se­ mifinale, nel corso della quale saranno selezio­ nati i finalisti della categoria "Cover" e si darà un primo assaggio dei brani della sezione "Canzoni nuove", le cui rispettive finali si terranno a Giu­ gliano nel mese di maggio, andandosi ad inserire nei festeggiamenti organizzati in città in occa­ sione dei 450 anni dalla nascita di Giambattista Basile. "La nostra amministrazione è lieta di poter accogliere la nuova edizione del Festival, mantenendo la promessa fatta nei mesi scorsi – ha reso noto l’assessore melitese alla Cultura Dominique Pellecchia – L’occasione offerta dal palco del LVF rappresenta da anni un’opportu­ nità per le giovani promesse della musica. A tanti giovani del nostro territorio, e non solo, verrà offerta la possibilità di mostrare il proprio talento artistico e noi siamo felici ed emozionati perché ospitando la kermesse contribuiremo a garantire continuità alla manifestazione".

U.S. Alessandra Romano

Edito dall'associazione PuntoGiovani Qualiano Anno 6° numero 01 ­ Chiuso il

12/01/201

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6 ore 24:00 Reg. Tribunale di Napoli n° 31 del 30 marzo 2011 Realizzato con sofware Open Source Foto e Immagini Fonte: wikipedia.com

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L A QUESTIONE ACCENDE IL DIBATTITO POLITICO

"Case per i Rom" il Sindaco: «Alla città non viene tolto nulla» «Polemiche strumentali rispetto all'Eco­Villaggio»

I L FATTO AVVENUTO IL 31 DICEMBRE SCORSO

Verdi: vile gesto vandalico ai danni di un commerciante Fucilate al negozio e danno di circa 5.000 euro

I verdi di Giugliano con il Consigliere comunale D'Alterio condannano l'incivile gesto compiuto nella notte tra il 31 dicembre e il primo dell'anno nei confronti del commerciante Biagio Ricci, ti­ tolare del negozio Punto Donna situato sul corso campano tra Piazza San Nicola e uscita via san Anna. Il negozio è stato preso di mira dai soliti balordi che, con fucilate, hanno procurato un danno stimato dallo stesso proprietario di 5.000

€ circa. Tale gesto condanna ancora l'immagine della Giugliano onesta e commerciale che con sacrifici investe su un territorio complicato e complesso.

Comunicato Stampa

R IPARTONO I C ANTIERI PIU E UROPA

P.zzaAnnunziata

pronta entro l'8 febbraio In corso i lavori in via S. Caterina da Siena per la fogna

La vicenda delle "Case per i Rom" ha suscitato ancora polemiche in queste ore che non accenna­ no a placarsi, sebbene negli ultimi mesi si sia regi­ strata una diminuzione del numero di persone di etnia Rom sul territorio giuglianese. Si parla, infatti, di una riduzione da 900 unità che circola­ vano sul territorio a circa 560. La diminuzione è da cercare nelle condizioni sfavorevoli venutesi a creare dopo i tanti raid presso il Parco Commerciale Auchan e nelle case dei cittadini che abitano la zona. Tutto ciò, attraverso le denunce ha portato ad una maggiore presenza delle Forze dell'ordine sul territorio, tra Polizia e Carabinieri.

Un forte aiuto è derivato anche dal presidio in Masseria del Pozzo dei mezzi e degli uomini dell'Esercito. Vi è stata contestualmente alla dimi­ nuzione del numero di persone anche una diminu­ zione di quelle attività di certo non legali che alcuni di loro svolgevano. I controlli sono stati intensificati anche dopo numerosi incontri che l'Amministrazione comunale di Giugliano in Campania ha avuto in sede di Comitato per l'ordi­ ne pubblico e la sicurezza con il Prefetto avvenuti negli ultimi mesi. Questi interventi hanno avuto quale punto fondamentale la questione dei Campi Rom della città. Da qui controlli a raffica disposti dal Commissariato e dai Carabinieri, attraverso anche l'uso delle unità cinofile. Vi è tutta l'intenzione, stando a quanto avvenuto nell'ultimo periodo, è chiara l'intenzione delle Istituzioni di far rientrare la legalità nei campi e che non sarà più tollerata l'illegalità diffusa che è stata sotto gli occhi di tutti sino ad oggi.

In merito a questo abbiamo chiesto anche una di­ chiarazione al Sindaco Poziello che ha così rispo­ sto: «Il Campo Rom di "Masseria del Pozzo" è stato posto sotto sequestro da parte dell'Autorità giudiziaria perché vi sono delle condizioni di insa­ lubrità, quindi era necessaria una risposta da parte dell'Amministrazione comunale che ha il dovere anche di prendersi cura dei minori che vivono li».

Abbiamo chiesto al Primo cittadino chi avesse predisposto in quella zona il Campo e cosa acca­ drà in futuro. «Il campo è stato realizzato dal Co­ mune sotto l'Amministrazione commissariale. La Regione ­ ci risponde Poziello ­ ci ha aiutato con svariati interventi del Presidente De Luca, ma un aiuto è arrivato anche dal Prefetto di Napoli, attra­ verso il quale abbiamo ottenuto un finanziamento del Ministero degli Interni per la realizzazione del famoso Eco­Villaggio che punta al superamento della logica dei Campi, omologandoci a quanto già fatto in altre città e realtà come Torino ed altre.

Tutto in una logica che mette insieme integrazio­ ne, housing ed una sorta di integrazione scolasti­ ca».

Tutto bello ma è stato necessario chiedere in che modo sarà gestito il problema dell'illegalità diffu­ sa. «Il presupposto ­ continua il Sindaco di Giu­ gliano ­ deve essere quello che non esiste una comunità per la quale non valgono le leggi. L'ille­ galità diffusa, quindi, non può essere assoluta­ mente trasferita all'interno dell'eco villaggio che andremo a realizzare: ci sarà una attenzione parti­ colare ed una serie di interventi tesi alla mitigazio­ ne del pericolo "Terra dei Fuochi" e quindi degli incendi e della produzione ed accumulo dei rifiuti da un lato, dall'altro una attenzione alla criminalità.

Entrando nell'eco villaggio si accetta un patto con la comunità giuglianese e dovranno essere ri­ spettate tutte le regole. In ogni caso vi è una attenzione da parte delle Forze dell'Ordine, dei Servizi sociali e dell'Amministrazione comunale; rispetto a questo cercheremo di importare un mo­ dello innovativo, ma non va dimenticato che l'80% della popolazione del Campo è costituita da bambini e anche a loro va la nostra attenzione».

Il problema delle polemiche generatesi dalla co­ struzione di questo eco villaggio per i Rom sono condivisibili perché vi sono cittadini che non rie­ scono a pagare un fitto o sono in attesa da anni di una sistemazione dignitosa. Tale malcontento è stato anche'esso sottoposto Poziello ci ha così ri­ sposto: «Rispetto alle polemiche strumentali di queste ore è bene precisare che alla città non viene tolto nulla. Semmai vi sarà un arricchimento dell'offerta delle Politiche sociali, attraverso una maggiore attenzione all'housing sociale e al pro­ blema della casa. I cittadini devono sapere che stiamo lavorando ad un riutilizzo dei beni confi­ scati alla camorra ai fini abitativi. Tutto per andare incontro proprio a coloro che, non riuscendo più a sopportare il fitto sono in condizione di essere senza casa e alle giovani coppie che sognano di mettere su famiglia e di avere una casa dignitosa.

Queste sono le progettualità che stiamo mettendo in campo ed accando a questo attendiamo il fi­ nanziamento dalla Regione Campania per il pro­ getto di ristrutturazione dei fabbricati pesanti in via Casacelle che vivono una condizione di degrado da circa 34 anni».

Vincenzo Perfetto

Riaperto il cantiere PIU Europa per Piazza Annunziata lunedì 11 gennaio. I lavori riguarda­ no il lato sinistro della Piazza se vi si giunge dal Corso Campano in direzione di via Licante.

Quando è ripresa l'attività del cantiere, l'azienda che si sta occupando dei lavori aveva chiesto al Comune di concludere entro il 28 febbraio i la­ vori ma, viste le esigenze della città riguardanti la circolazione veicolare ed esigenze commerciali, è stato imposto da parte dell'Ente la conclusione dei lavori con la restituzione della Piazza entro il sei febbraio. «Consegneranno la piazza in tempo per avere la piena fruibilità anche del Corso in vista anche del Carnevare e per alleggerire il traffico cittadino visti anche la contemporaneità di altri cantieri aperti in città».

Così il Sindaco Poziello ha spiegato all'atto dell'apertura del cantiere e ha continuato: «Abbiamo provveduto ad aprire via Matteo Coppola al traffico dei veicoli non pesanti, chiu­ sa da due anni, grazie ad una serie di interventi che sono stati portati a termine nell'ultimo pe­ riodo. In questo modo è possibile raggiungere anche da quella zona Piazza Annunziata». Il giorno 9 gennaio è stata chiusa anche per lavori che hanno interessato via Caterina da Siena nel tratto compreso tra il Convento francescano e la Pizzeria. Sarà consentito unicamente il transito dall'incrocio tra Via Santa Rita e Via Spazzilli. I lavori hanno la finalità di ripristinare il tratto fo­ gnario interessato dal cedimento delle spallette di sostegno e dek letto della fogna quello cono­ sciuto anche come vecchio cavone. Al momento della chiusura di questo numero i lavori sono ancora in corso.

Vincenzo Perfetto

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12 ­ Cultura Anno VI n° 01 del 201 6 www.puntomagazine.it

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R ESTITUITI ALLA COMUNITÀ DI G IUGLIANO

In Sala Consiliare i capolavori di S. Sofia

Erano stati trafugati l'11 novembre 98. Sono stati riconsegnati a pochi giorni di distanza però 18 anni dopo

P ROGETTO E.R.A.

EsperienzaReteAntiviolenza

L'Assessore Gaeta annuncia l'apertura del bando

Erano stati trafugati l'undici novembre del 1998 i due dipinti dalla collegiata di Santa Sofia a Giugliano, sono stati ritrovati e consegnati alla città il 25 novembre 2015. Si tratta del quadro di S. Giuliano in carcere e del quadro di San Deodato Abbate. Un'altra bella storia da raccontare perché un pezzi di storia sono ritornati di nuovo a casa.

A riprenderli sono andati, in quel di Ancona, il Cons. Iovinella, Luigi Sequino e Savino Domenico, rispettivamente presidente e vice oresidente della Proloco e Tobia Iodice.

In quella sede, in una cerimonia ufficiale, i dipinti sononstati consegnati di nuovo a Giugliano. Dal 18 dicembre 2015 al 24 gennaio 2016 i capolavori saranno esposti in Sala consiliare dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 12:00 e solo il lunedì e il giovedì attraverso l'apertura pomeridiana potranno essere fruiti dalle 15:00 alle 17:00, il tutto nell'ambito della rassegna "I volti del si­ lenzio" dal furto al ritrovamento di due capolavori di S. Sofia.

Vincenzo Perfetto

U N IMPORTANTE INCONTRO

Pozzuoli e la fascia costiera all'INU

La città è stata al centro della IX Giornata di Studio dell'Istituto Nazionale di Urbanistica

Napoli

­ Sono terminati gli interventi di restauro della fontana della Maruzza nei giardinetti di via Nuova Marina. I lavori, durati tre mesi e costati 19 mila euro, hanno consentito il recupero della scultura danneggiata anche dal malfunzionamento dell’impianto idrico. Le restauratrici Barbara Balbi e Maria Rosaria Vigorito hanno rimosso pesanti strati di calcare dal marmo bianco di Carrara ed effettuato un’accurata pulitura della pietra lavica della vasca. Inaugurata l'8 gennaio mattina, alla presenza del sindaco Luigi de Magistris e dell’as­ sessore alle politiche urbane Carmine Piscopo, la fontana della Maruzza è il quarto intervento finora concluso nell'ambito del programma Monu­ mentando promosso dall'amministrazione comu­ nale e realizzato dalla società Uno Outdoor, per la valorizzazione di 27 monumenti cittadini.

Continua quindi l'oera di rivalorizzazione culturale e sociale del ricchissimo patrimonio culturale ed architettonico presente nella città partenopea. Una strada che deve essere percorsa anche dalle pros­ sime amministrazioni per il rilancio della intera città attraverso la propria valenza storica ed i tesori che in essa vi sono.

Redazione

Pubblicata la gara per la realizzazione del Pro­ getto E.R.A. – Esperienza Rete Antiviolenza ­ della Città di Napoli ­ finanziato dalla Regione Campania con Decreto n. 166/2015. La proce­ dura è stata indetta dal Comune di Napoli, As­ sessorato al Welfare ­ Servizio Contrasto alle nuove povertà e rete delle emergenze sociali, ai sensi del ex artt. 54 comma 2 e 83 del D.Lgs.

163/2006 e s.m.i. La gara prevede l’affidamento di 5 Poli Centri Antiviolenza, suddivisi in un Polo Centro Antiviolenza Centrale, con funzione di raccordo e di regia, e di 4 Poli Municipali, per una più ampia diffusione territoriale delle attività ed una maggiore partecipazione delle realtà territoriali attive sul tema del contrato alle vio­ lenze di genere.

I Centri Antiviolenza rappresentano, infatti, una risposta per contrastare il fenomeno della vio­ lenza, con particolare riferimento alle donne e, per la tutela delle vittime di violenza, con l’atti­ vazione di percorsi di sicurezza e protezione all’interno di specifici circuiti di presa in carico.

In tutti i Poli Centri Antiviolenza è attiva, inoltre,la funzione di sensibilizzazione e informazione rivolta alla cittadinanza in favore della diffusione di una cultura all’affettività, del rispetto delle pari opportunità, del contrasto ad ogni forma di violenza di genere e verso le donne e dei rispettivi figli.

“Questa gara ­ ha dichiarato l’Assessore al Wel­ fare, Roberta Gaeta ­ è il risultato di un percorso complesso ed articolato che ha unito sinergie istituzionali e del Terzo Settore impegnato e ed esperto sui temi del contrasto alla violenza di genere. E.R.A. realizza la maggiore finalità della creazione di un'architettura territoriale stabile e specialistica, di riferimento per la cittadinanza.

Con la realizzazione dei Poli dei Centri Antivio­ lenza l'Amministrazione ha affermato un'ulte­ riore passo avanti nella costruzione della rete dei servizi di emergenza e tutela alla propria comunità territoriale

Nota Stampa

L'A NGOLO DELLA P OESIA

Qualiano

Un percorso tra gli uomini e le donne che hanno fatto la storia della cittadina in provincia di Napoli

Ora, è notte, affiorano alla mente i ricordi dell'alba, ci si rincorreva come puledri senza staccionata, come farfalle in un limpido cielo, come aquiloni verso l'infinito.

Strada selciata infuocata dalla cultura dell'estate, gente umile e altruista, con la speranza di un mondo migliore, di un futuro come i prati pieni di fiori.

Ora tutto è passato. Il vento se l'è portata, ed io vorrei decorarla con fantasia, quella realtà del passato.

Voglio addeventà comme a Pulcinella, cà tutt'vesito jang, 'e ncap nu cappiel,' a raccontare storie, ma storie tant'belle, e io voglio raccuntà, a storia i nu paisiello.

Qualiano ...

Stralunato e fantasia, penz, a stu paese mio, mi ricord'stu paese, bello, semplice e cortese, quatt'jatt'ce cuntav tutta a gente cordiale, no viarella stretta stretta, nu vasul'o puntone, n'architiell, nu balcone, semp'aller' sti guaglione, l'aria fresca da muntagna, arrivava lagn lagn, nu guaglione l'aquilone sannariava int'o cavone, pe ne poco d'aria fina, ce se jeva ncoop'e pign, s'parteva da matina, mamme, figli, e carruzzin, pò turnann' vers'o juorn, si arrivaca alla via ranna, cu l'addòr e gelsomini, e o profumo da compagna, tutt'a tuorn a luvigiell cher'tant pazziariello, mast di frarcatur era o re e tutt'i signur.

Mi ricordo, ca n'a sera d'int' o vasch'a dò iss'stev, s'accerett' nu maiale, tutt'a gente ca curreva, "vutt'i man iss' diceva" pure a nzogn se frieva.

Po ce stec Ciciariell, ca cuceva u latt'bell, Biasone co vitiell e scampia che crapettelle, Cuncettina Cuncettell,'quatt'allesse cotte belle, e Nannina a zingarell, mò puress' pazziarella comm' o frat luvigiell, zì Pascal e cacacciell, sempre pront o cazunciell, camminando pa via Ranna, s'arrivava sott'a treglia, a do quattro scopatorim con a capo zio Giovanni, e ne'poco e correttella, se teneva stu paese semp frish e tant'u bel, mi ricordo chell'a Chiesa, stava semp, a chin'e rose per fa onore a qualche sposa, là cè stava o Potestà, uomo onesto, e di bontà.

Via Roma, superba e incannatora, ma, la ce' stavano e mastun, gente seria e gente pura, aggirann'o vicariello, si arrivava a basc'o puzzo, a do l'acqua fresca e bella, ce' vuttav'a funtanella, mi ricordo chell'ì sere, me facevo na saziata i quell'acqua abbalsamata, chianu chian, uatt uatt, me ne jev'pa viarella, là, ce' stev'nu giardino, na magniolia tant'u bella, ca n'addore sopraffino, dalla sera alla mattina, proprio in fondo a chella via, là,ce' stava na rucella, sempre achena e rose e gigli, tutt'a gente ce' priava piccirilli viecchi e nsadri, pur'nui' piccirill, fatt' cu sincerità.

Mò ca po' tutt'è passato, si rimane stralunato, ma no chiù da fantasia, da munnezza e schifenzia, se domandi poi a qualcuno, stù paese è chiù nisciuno, ma cu poco i fantasia, Qualiano è na poesia

Stefano Capasso

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Anno VI n° 01 del 201 6 www.puntomagazine.it

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Scoperti nuovi elementi dellaTavola Periodica: il Renzio inserito tra il Merkulonio ed il Ualleronio

Gli scienziati dopo una riunione durata qualche settimana hanno capito finalmente dove piazzare i tre elementi molto presenti sia in Italia che nella Germania. Adesso aspettiamo per capire quali saranno i risvolti tecnologici della scelta

Il Diario di Nic Samarro (lettura amata anche dalla Guardia di Finanza

) Il Sindaco Parrucchino: «Uagliù s'è rotta a pazziella!

Quest'anno la befana viene chiena e gravunella e il Palazzetto dello Sport non si fa più pecchè l'onorevole s'è incazzato!»

06 gennaio di un anno imprecisato

Caro diario mio bello, la parola d’ordine stavota è stata ferma e decisa. L’altro ieri ammatina mi ha chiamato zio Ciro Spu­ tazza e insieme siamo iuti alla stanza del Sindaco Parrucchino. Subbito il Primmo Cittadino ci ha detto che quest’anno ave­ va accuminciato veramente male e che la Befana ci aveva purtato solo carbunella pecchè si era appiccicato con l’onorevole che ci doveva far fare questo Palazzetto dello Sport e gli alloggi per gli sportivi e che perciò non se ne faceva più niente.

«Siete na band' 'e sciem! Con voi non ci vogliamo fare niente pecchè se non ci stiamo veramente accorti ci mandate anche in galera!». Così ha detto l’onore­ vole e ha attaccato anche il telefono in modo forte. Tutti quanti, diario mio, si so­ no arrabbiati e non poco.

Anche il capo dell’opposizione Paoluccio Meza Mola (detto così pecchè spesso ci ha il mal di denti e lo vedi con l’ovatta e le gocce di novalgina che una volta talmente che ne ha messe gli si è addurmuta la faccia e pensava che aveva avuto na paresi) si è incacchiato e non po­ co addicendo che: «Non si può fare sto passo indietro e chesta manera» e lui ave­ va anche per l’occasione trovato un accordo con noi della maggioranza e ave­ va cacciato il culo per la fenesta.

Anche Peppe Cotenna detto Settebellezze e na vot sempe con la sua educazione ha sbrainato tutto quanto dicendo che lui «si era già impegnato per comprare una bellissima barca a mare» mentre i vari consiglieri come Dino a Femmenella (chiamato così pecchè si fa sempe i peli del pietto) avevano prenotato per il «Bra­ sile, per Cuba e tutto il Pacifico». E piangevano ma tanto quanto non aggio manco visto di fare ai miei figli!

Comunque io non ho capito tanto come poteva essere quella cosa pecchè io mi ero comprato semplicemente due ca­ zuncielli nuovi per andare a correre (così calo anche la panza che si è accresciuta a Natale) e sto veramente meglio ma quando ho detto questa cosa tutti quanti mi hanno mannato a quel paese. Co­ munque il Sindaco Parrucchino ha detto che ci sono altre sorprese pecchè la cosa non poteva finire così: lui ci aveva l’asso nella manica e stava aggià lavorando a una cosa che appareva più piccirella ma che se la gestivamo tra noi e non doveva­ no venire sti megascassambrielli di Roma che sanno solo fare i filosofi. Allora zio Ciro Sputazza si è tolo di bocca l’uosso di dattero (lo zio cambia l’uosso a seconda del periodo un po’ come si fa con il guardarobba) e ha gridato «Bravo o Sindaco! Sei propeto intelligente stu fatto che par nu poco strunzo è solo na co­ pertura!».

«In effetti anche io ho un po’ freddo e sto scupierto, dovremmo chiudere la fenesta» ho detto io e zio Ciro, invitandomi a stare zitto, mi ha detto che mi faceva fare la fi­ ne di Gigetto, il capretto che abbiamo magnato a Natale. Comunque almeno tutti sono stati calmati dalla parole del Sindaco e ce ne siamo andati a casa no­ stra nu poco più felici tranne io: stavo penzieroso pecchè non ho capito bene se quella di zio Ciro era na minaccia o nu complimento pecchè a me era piaciuto il capretto! A presto diariuccio

I racconti narrati, i luoghi, le vicende ed i personaggi sono di pura fantasia e to­ talmente inventati. Ogni fatto e riferi­ mento a persone o cose realmente esistite e/o esistenti è puramente casuale. Questa è una rubrica di scrittura creativa ed intrattenimento satirico ed umoristico.

Fatti veri e non sto scherzando

Sean Penn parla con il re della cocaina super ricercato in tutto l'Universo dall'Interpol Galattica e dopo sta mega figura di niente lo indagano pure La Satira è a cura di

Jack Satyricon

A breve vi daremo i recapiti per poterlo picchiare direttamente a domicilio

Verticali

1. lo sono anche a contatto 2. il filosofo della maieutica 4. film con un ... un giorno in più 6. se è cromo lo metti sulle ferite 10. li lavora il pugile 13. nome di Tze Tung 15. fa le olive 17. il monte degli dei greci

CrossWord & Sudoku

Orizzontali

3. cose da dei 5. ben voluta da popeye 7. sta sempre sulla ... torta 8. sulla spalla fa piacere 9. sito di streaming 11. fugura geometrica e rumore 12. chiaro e preciso 14. lo si dice allo starnuto 16. sorriso malefico 18. saluto tra amici 19. lo fa il gatto 20. felice a Londra

14 ­ Rubriche Anno VI n° 01 del 201 6 www.puntomagazine.it

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Unae Campania: accordo conANEAper l'EnergyMed

Una importante notizia che coinvolge tutti gli associati. In collaborazione con la segreteria della Regione Campania

Egr. lettrici e lettori sono lieto di informare tutti non solo gli associati UnaeCampania dell’accordo sottoscritto con L’ANEA (Agenzia Napoletana Energia Ambiente), per chi non è molto informato.

L’Anea è anche l’organizzatrice dell’EnergyMed, manifestazione Napoletana su Energia Ambiente ed Energie Alternative. Con l’accordo sancito, sia gli Associati che le Aziende a noi vicine e/o simpatizzanti possono accedere a tariffe agevolate come espositori alla Manifestazione EnergyMed con varie soluzioni, contattateci via mail: e2tefe­ [email protected]. I nostri Associati potranno effettuare una preregistrazione con accesso gratuito alla Ma­ nifestazione, sarete tutti informati nel. Con l’occa­ sione riportiamo anche un comunicato Renael (Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Loca­ li) a cui partecipa anche Anea; il comunicato ri­ guarda il collegato Ambientale che è diventato legge. IL COLLEGATO AMBIENTALE È LEGGE, INCENTIVI PER LA GREEN ECONOMY. Buone notizie per il settore della Green Economy, il "Collegato Ambientale" è di­ ventato Legge e contiene una serie di misure che incentivano la mobilità sostenibile, attraverso si­ stemi di eco­trasporto, rafforzano la raccolta diffe­ renziata e prevedono lo sblocco di finanziamenti per attività connesse all’ambiente e alla bonifica dei siti inquinati". Nei prossimi numeri riportere­ mo ulteriori aggiornamenti. Inoltre Il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato i pro­ grammi presentati dalle Regioni e province auto­ nome (Lombardia, Veneto, Valle d'Aosta, Emilia Romagna, Piemonte, Sicilia, Liguria, Marche, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Umbria, Provincia di Trento e Basilicata) Previste risorse di cofinanziamento per 20 milioni di euro, a copertura del 50% dei costi che le PMI so­ sterranno per la realizzazione delle diagnosi energetiche o per l’adozione di sistemi di gestione dell’energia.Infine ad EnergyMed arriva la casa in legno di PROTEC Calda, accogliente ed eco ­ so­ stenibile, la casa in legno pensata e realizzata da Protec Legno, il cui prototipo sarà presentato nel corso della IX edizione di EnergyMed (31 marzo ­ 2aprile 2016), rappresenta un interessante modello di edilizia efficiente. L’azienda campana realizza, inoltre, con l’ausilio di macchine numeriche, tetti, pergolati, gazebi, porticati... Seguiteci sui prossimi numeri per gli Aggiornamenti in Campo Energeti­ co ed Ambientale

Eng. & Safety Manager Dott. G. Esposito Doc. UNAE­CEI­Ispesl

A tavola con gusto: Petti di pollo alla birra

Semplici e deliziose ricette a cura di Stefania Perna

La ricetta di oggi è pratica e veloce, in 20 minuti avrete un secondo gustoso che di si­ curo piacerà a tutti e si tratta dei petti di pollo alla birra.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

­ 4 filetti di petto di pollo belli spessi ­ 1 uovo ­ 1 bicchiere di birra chiara ­ 50g di burro ­sale e pangrattato

PROCEDIMENTO

sale per 10 minuti.

facendolo aderire bene.

: 1) Prendete i petti di pollo e metteteli in un piatto con l'uovo sbattuto e un pizzico di 2) Sgocciolateli e passateli nel pangrattato 3) In una padella antiaderente sciogliete il burro, adagiatevi i filetti e cuoceteli cinque minuti per parte. Salateli fatela evaporare.

pepe.

leggermente, poi versate la birra che deve essere a temperatura ambiente, alzate la fiamma e 4) Coprite e cuocete ancora per cinque mi­ nuti, avendo cura di girare i filetti almeno un paio di volte. Serviteli caldi e se vi piace potete aggiungere una macinata di Se non amate i petti di pollo potete sosti­ tuirli con le cosce e le sovracosce che do­ vranno essere prive di pelle, naturalmente in questo caso i tempi di cottura saranno maggiori, circa 40 minuti, starà a voi rego­ larvi in base alla grandezza del pollo.

Non mi resta che augurarvi buon appetito!

Tecnologia, in arrivo il nuovo iPhone 7

Tutti i rumors legati alla prossima uscita dell'ultimo gioiello in casa Apple

Come di consueto dopo le festività Natalizie e con tanti mesi di anticipo s’inizia a parlare del nuovo melafonino. Il lancio ufficiale del nuovo iPhone , ricordiamo, avverrà a settembre/ottobre 2016 in uno dei soliti ed esclusivi eventi Apple. In rete so­ no trapelati tanti "rumors" ( nessuno ufficiale ad essere sinceri ndr) ma, in qualche modo e con un po' di fantasia, potremmo immaginare come sarà il nuovo smartphone della casa di Cupertino. Partia­ mo da un punto fermo e al quanto sicuro e cioè la diagonale dello schermo, infatti il nuovo iPhone quasi sicuramente manterrà la diagonale degli attuali iPhone, 4.7 pollici per il modello "normale" e 5.5 pollici per il modello plus. Per quanto ri­ guarda i tagli di memoria possiamo presupporre almeno memorie da 32, 64 e 128 gb e, secondo alcune fonti non confermate ufficialmente, po­ tremmo avere anche una versione da 256 gb. Con molta probabilità il 16 gb verrà eliminato, consi­ derando la quantità di spazio necessaria per app, foto e video in 4K. Tale taglio risulta davvero troppo piccolo, come del resto lo è per l'attuale 6s.

Per quanto riguarda il motore del nuovo iPhone probabilmente troveremo il nuovo chipseat A10.

In molti sperano inoltre in almeno 3gb di ram, per far girare al meglio l’OS di Apple, e in una batteria finalmente adeguata a garantire, anche per il mo­ dello normale, un utilizzo fino a sera senza dover ricorrere al solito carichino rapido durante la giornata. La risoluzione dello schermo sarà sicu­ ramente elevata considerati gli standard a cui ci ha abituato Apple. In tanti sperano anche in uno schermo con meno bordi ( magari borderless ndr).

Per quanto riguarda i materiali, visti gli ultimi trend costruttivi, troveremo con molta probabilità una scocca in alluminio. Ulteriore notizia trapelata, e questa potrebbe essere una vera novità, è la mancanza del connettore standard da 3,5 mm per le cuffie in favore di un connettore Lightning all­ in­one per connettività ed uscita audio. Quello che è certo è che il nuovo iPhone come di consueto costerà tanto ma davvero tanto e che sicuramente in Italia costerà più del resto del mondo, come già accade per i modelli 6s e 6 S Plus. Ovviamente quanto descritto precedentemente sono semplici supposizioni fatte negli ambienti degli appassio­ nati e nessuna notizia è stata ancora confermante da Apple. Non possiamo altro che dirvi stay tuned for more details!!!

Diego De Simone

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di DOTT . S TEFANO S GARIGLIA

Naturopata Master in Esperto nell’elaborazione di diete

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- freepress Rubriche ­ 15

Parola d'ordine: depurazione

Le vacanze natalizie ci hanno messo a dura prova ma possiamo fare qualcosa per tornare in forma

Oramai le feste sono passate e la nostalgia del tempo trascorso con i nostri familiari già ci prende. Ricordi di ore liete, ri­ sate, lunghe serate a giocare a tombola, pesantezza dunque, tavola e una sempre imbandita di dolci, torroncini e ciociole. Cosa ci rimane delle feste natalizie? Di sicuro la gioia di aver trascorso bei momenti, ma anche qualche chilo che abbiamo messo sui fianchi e sull’addome e forse, un senso di spossatezza.

L’organo del nostro corpo che maggiormente abbiamo sacrifi­ cato sull’altare del dio­cibo è si­ curamente il fegato. L’alimen­ tazione grassa, ricca di zuccheri, l’abuso di alcool, hanno messo a dura prova la ghiandola più grande del nostro corpo, che ha come funzione principale quella di depurare il sangue, liberando­ ci dalle tossine e trasformare le sostanze tossiche in sostanze innocue. Questa funzione è as­ solta quando diamo la possibili­ tà al fegato di lavorare senza sovraccarichi e abusi alimentari, come, invece, abbiamo fatto nelle settimane passate. Urge, immediata disintossicazione. Se questa disintossicazione non ha luogo, il fegato viene sopraffatto dalle tossine e subisce il cosiddetto "stress da fegato" per cui si au­ to­intossica. Il primo passo da compiere per aiutare il fegato a depurarsi è, da qui in avanti, quello di porre maggiore attenzione all’alimentazione.

Fra i cibi e le bevande depurati­ vi per il fegato abbiamo la cico­ ria, il tarassaco che aiuta soprattutto in caso di calcoli bi­ liari, le carote e le papaye che contengono vitamina A ed E, i carciofi che stimolano la produ­ zione della bile e depurano il sangue, le barbabietole che svolgono un’azione deconge­ stionante naturale del fegato e della colecisti, inoltre il succo di barbabietola migliora il dre­ naggio epatico, i pomodori ricchi di licopene che aiutano il metabolismo. Sono molto utili anche il songino, i ravanelli, il cardo mariano, il cavolo, l’ace­ rola, l’aglio, le cipolle, i brocco­ li, la rucola, le bietole, gli asparagi, le uova, i peperoni ed il crescione. Sono molto consi­ gliati anche i cibi ricchi di ma­ gnesio, poiché il magnesio aiuta il fegato nelle sue funzioni ed i cibi ricchi di zolfo. Largo spazio ai succhi e ai centrifugati: po­ modori, barbabietole, carote e papaye si prestano molto bene alla centrifugazione, berne il succo infatti aiuta moltissimo il fegato, ma anche il resto dell’organismo, naturalmente vanno bevuti senza aggiunta di zuccheri. Il succo di carota è molto importante perché è ricco di vitamina C e gli antocianosi­ di, che aiutano a depurare e proteggono le cellule del fegato, aiutandole a rigenerarsi. Il succo di limone, ricco di antiossidanti, è un ottimo depurante. Il succo di mela ricco di triterpenoidi ottimo per prevenire i tumori epatici. Il succo di mirtilli, infi­ ne, che è ricco di antiossidanti.

Anche l’orzo solubile è ottimo per depurare il fegato. È disintossicante, aiuta l’apparato digerente ed è leggermente las­ sativo. Fondamentale per depu­ rare il fegato è risulta anche bere almeno 2 litri di acqua al giorno ma soprattutto bere la mattina, a digiuno, un bicchiere d’acqua tiepida con un limone spremuto dentro. Quest’ultima è una be­ vanda altamente depurante che aiuta tantissimo il fegato a disintossicarsi. Per coloro che amano assumere integratori per la propria salute il consiglio è quello di prendere tra i seguenti: omega3 – vitaminaB6 ­ vitami­ na C ­ vitamina E ­ magnesio ­ vitamina A. Infatti questi ri­ sultano essere tra i più efficaci per un buon funzionamento epatico. Abbiamo parlato di li­ mone, ricco di vitamina C e molto depurativo, ma ricordia­ mo anche le arance che stimola­ no la produzione di glutammina con cui il corpo espelle i sulfa­ midici. Da non sottovalutare il pompelmo a proposito di vita­ mina C ed antiossidanti. Vi sono poi delle erbe particolari alleate del fegato: il prezzemolo, il ta­ rassaco e la genziana. Quali be­ nefici si traggono dalla depurazione del fegato? In pri­ mo luogo i nutrienti vengono assimilati meglio, la funzionalità intestinale migliora, acquistia­ mo più energia, i tessuti sono più ossigenati, le difese immu­ nitarie reagiscono meglio, la di­ gestione migliora e l’eliminazione delle scorie è più efficiente. Vediamo invece gli alimenti da evitare: cibi indu­ striali, precotti, conservati, con molto sale, zucchero o grassi (quindi no ai cibi raffinati), evi­ tare gli oli che non siano olio d’oliva, evitare i grassi di origi­ ne animale. A questi consigli possiamo aggiungere quello di eliminare sigarette e alcol, que­ st’ultimo davvero dannoso per il fegato. Le tisane depurative, co­ me i centrifugati, sono ottimi alleati nella depurazione del fe­ gato. Nello specifico sono molto utili le tisane a base di: Cardo Mariano, Cynara Scoly­ mus, Rosmarino, Tarasacco, Genziana, Zenzero, Pilosella, Peduncoli di ciliegia, Carciofo e Fumarias.

Le informazioni riportate non sono consigli medici. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere me­ dico. Leggi la Disclaimer Me­ dica sul nostro portale.

di DOTT . G IOVANNI E SPOSITO

Membro UNAE ­ ANFOS Docente accreditato CEI ­ ISPESL ­ UNAE

Abolito in registro infortuni

Dal 23 dicembre scorso è attivo il "cruscotto". Conosciamo nel dettaglio il nuovo strumento

La logica di semplificazione degli adempimenti complessivi a carico del datore di lavoro presente nel Dlgs.151/2015(decreto attuativo JobsAct), ha comportato, art. 21 c. 4, l’abolizione dell’obbligo della tenuta del registro infortuni. Quindi, dal 23 dicembre 2015, non più registro degli infortuni, istituito con Dpr 547/1955, art. 403, e il cui modello era stato approvato con Dm 12.9.1958, e modificato con DM 5.12.1996.

Peraltro, nulla è modificato, chiarisce la Circolare Inail 92 del 23 di­ cembre 2015, rispetto all’obbligo del datore di lavoro di denunciare all’Istituto gli infortuni occorsi ai dipendenti prestatori d’opera, ( che il DLgs 151/2015 ha recentemente modificato). L’Inail, per offrire agli organi preposti all’attività di vigilanza uno strumento valido alternativo al registro degli infortuni, in grado, cioè di "fornire dati ed informazioni utili ad orientare l’azione ispettiva", ha realizzato un cruscotto nel quale sarà possibile consultare gli infortuni occorsi a partire dal 23 dicembre 2015 ai dipendenti prestatori d’opera e de­ nunciati dal datore di lavoro all’Istituto. E per gli infortuni occorsi precedentemente al 23 dicembre? Essi, spiega la circolare, saranno consultabili nel registro infortuni appena abolito. Il cruscotto infortu­ ni: ­ è accessibile agli organi di vigilanza nell’area dei servizi online del sito www.inail.it; ­ prevederà per l’utente la competenza territoriale regionale, quale parametro fondamentale per la ricerca dei dati infortunistici.

Tramite l’inserimento del codice fiscale, sarà anche possibile consultare il cruscotto infortuni per singolo soggetto infortunato. In questo caso, conclude la circolare, l’utente riceverà un report con l’indicazione di tutti i casi di infortunio relativi al singolo lavoratore, filtrati sul territorio di competenza regionale dell’utente stesso, in re­ lazione all’Unità Produttiva o alla Sede lavorativa della Posizione assicurativa territoriale (PAT). La ricerca può essere eseguita per ti­ pologia di singolo settore e ottenere un report inerente gli infortuni occorsi nelle sedi lavorative comprese ella competenza territoriale regionale dell’utente, sedi lavorative da riferire all’Unità produttiva (in sigla UP) per il settore Aziende, alla Struttura per il settore delle Amministrazioni statali in gestione conto stato, alla Località (indi­ rizzo) per il settore Agricoltura. La ricerca per singolo settore preve­ derà l’elaborazione di un report che riporterà in ogni pagina gli eventi infortunistici e le relative "conseguenze dell’infortunio" per ogni singolo anno. Tutte le informazioni di carattere generale saranno erogate agli utenti esterni dal Contact center multicanale attraverso il numero verde gratuito da rete fissa 803.164 o attraverso il numero a pagamento 06/164.164 da rete mobile.

L’Inail ricorda, poi, che per richiedere informazioni sull’utilizzo dei servizi online e approfondimenti normativi e procedurali sarà a disposizione dell’utenza esterna il servizio "Inail risponde" (disponi­ bile nell’area contatti del portale www.inail.it). È stato elaborato anche il manuale "Cruscotto Infortuni" volto a fornire istruzioni puntuali ed utili alla navigazione nel database in argomento e che prevede nell’area news la comunicazione degli aggiornamenti che saranno apportati nel corso del tempo al database stesso.

La soppressione dell’obbligo di tenuta del Registro infortuni era già stata stabilita dal TU 81/08, insieme all’istituzione del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp).

Nuove assunzioni, esonero 40% cotributi

La nuova legge di stabilità stabilisce i nuovi incentivi per le aziende che decideranno di incrementare il personale

L’art. 178 della Legge di stabilità 2016 (l.28Dic2015 n°208), rilevata la ne­ cessità di promuovere forme di occupazione stabile", ai datori di lavoro privati riconosce, per un periodo massimo di ventiquattro mesi, ferma restando l’ali­ quota di computo delle prestazioni pensionistiche, l’esonero dal versamento del 40 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massi­ mo di un importo di esonero pari a 3.250 euro su base annua). L’esonero spetta ai datori di lavoro in presenza delle nuove assunzioni con esclusione di quelle relative a lavoratori che nei sei mesi precedenti siano risultati occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro. L’esonero non spetta con riferimento a lavoratori per i quali il beneficio sia già stato usufruito in re­ lazione a precedente assunzione a tempo indeterminato. L’esonero non è cu­ mulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente. Non spetta ai datori di lavoro in presenza di as­ sunzioni relative a lavoratori in riferimento ai quali i datori di lavoro hanno comunque già in essere un contratto a tempo indeterminato nei tre mesi ante­ cedenti la data di entrata in vigore della presente legge. Spetterà all’Inps il compito di monitorare il numero di rapporti di lavoro attivati secondo i criteri e le modalità sopra ricordate e delle conseguenti minori entrate contributive.

Lo stesso Inps invierà relazioni mensili al Ministero del lavoro e al Ministero dell’economia e delle finanze. Dei benefici dell’esonero ex art. 178 nel settore agricolo si occupa il successivo art. 179, fissandone i limiti per gli anni dal 2016 al 2019 sia che si tratti di assunzioni di impiegati/dirigenti, sia di quelle con contratto di lavoro a tempo indeterminato, operando le esclusioni per alcuni contratti (es. apprendistato) in relazione alla decorrenza e all’eventuale circostanza di pregressa occupazione. Con esclusione del settore agricolo, e con riferimento alle nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo inde­ terminato, con esclusione dei contratti di apprendistato e dei contratti di lavoro domestico, decorrenti dal 1° gennaio 2016 con riferimento a contratti stipulati non oltre il 31 dicembre 2016.