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Il Municipio informa
Il progetto dei ripari fonici deve essere migliorato.
I progetti e la documentazione per il risanamento fonico dell’autostrada tra Rivera e Lugano-Nord
sono stati a disposizione della popolazione dal 20 novembre fino al 5 gennaio 2016. La consultazione pubblica è stata aperta dal Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e
delle comunicazioni (DATEC) secondo quanto previsto dalla Legge federale sulle strade nazionali.
Il Municipio di Monteceneri ha esaminato la documentazione e deciso di presentare una «Opposizione» per chiedere alcuni miglioramenti del progetto. Questo atto formale permette inoltre al Comune di Monteceneri di restare coinvolto nel seguito della procedura per l’approvazione del progetto.
Tenuto conto dei diversi aspetti ritenuti di rilevante interesse pubblico generale, il Municipio chiesto
di:
• estendere il perimetro di studio del progetto esecutivo a:
o tutta la sezione di Sigirino e in particolare il nucleo di Osignano, l’intero nucleo di
Mastarino e la zona attorno all’Oratorio San Rocco;
o i nuclei di Chersin e Ca’ d’Albert per la sezione di Camignolo;
o i nuclei di Capidogno, di Soresina (per la parte non considerata) nonché a tutta la
parte “sotto Chiesa” per la sezione di Rivera;
• integrare già in questa fase del progetto un’approfondita valutazione degli aspetti architettonici e paesaggistici delle nuove barriere di protezione contro il rumore.
Nel contesto di questi approfondimenti dovrà essere studiata anche la possibilità di integrare nei nuovi ripari anche impianti per la produzione di energia rinnovabile.
•
realizzare almeno uno studio di fattibilità per soluzioni che possano contribuire a migliorare la qualità di vita nel Comune di Monteceneri, quali la copertura di uno o più tratti
delle due corsie autostradali, in particolare tra il km 38.400 e il km 39.800.
Per gli aspetti che interessano singoli edifici o particelle edificabili, il Municipio auspica che gli interessati abbiano attentamente consultato la documentazione e, se del caso, agito a tutela degli interessi privati. Si ricorda che coloro che non hanno formulato opposizione saranno esclusi dal seguito della procedura.
Allegato: il testo integrale dell’opposizione
Il Municipio informa 1 -2016 – Monteceneri, 4 gennaio 2016
Spettabile
Dipartimento federale dell’ambiente
dei trasporti, dell’energia
e delle comunicazioni - DATEC
Kocherstrasse 6
3003 Berna
6802 Rivera, 4 gennaio 2016/le
OPPOSIZIONE
che presenta il Comune di Monteceneri, rappresentato dal suo Municipio (ris. mun. 831 del 21
dicembre 2015)
contro
i progetti esecutivi per il risanamento fonico della strada nazionale N2 EP 15 sulla tratta
Lugano-nord - Rivera – Progetto n. 070070
Signora Consigliera Federale,
Gentili Signore e Signori,
il Municipio di Monteceneri, Comune direttamente toccato dal progetto (art. 6 della LF sulla
procedura amministrativa) presenta questa opposizione a salvaguardia dei suoi interessi (art. 27d
LF sulle strade nazionali).
L’opposizione è tempestiva poiché consegnata alla Posta svizzera entro il termine dell’esposizione
pubblica dei piani nei Comuni di Bedano, Lamone, Torricella-Taverne, Monteceneri e MezzovicoVira.
Richieste
con questa opposizione il Municipio di Monteceneri chiede che il DATEC abbia ad imporre
all’Ufficio federale delle Strade Nazionali USTRA di:
• estendere il perimetro di studio del progetto esecutivo a:
o tutta la sezione di Sigirino ed i particolare il nucleo di Osignano, l’intero nucleo di
Mastarino e la zona attorno all’Oratorio San Rocco (Doc 41; allegato i2.6 alla
Relazione acustica);
o i nuclei di Chersin e Ca’ d’Albert per la sezione di Camignolo (Doc 42; allegato i2.7)
o i nuclei di Capidogno, di Soresina (per la parte non considerata) nonché a tutta la
parte “sotto Chiesa” per la sezione di Rivera (Doc 43; allegato i.2.8)
•
integrare già in questa fase del progetto un’approfondita valutazione degli aspetti
architettonici e paesaggistici delle nuove barriere di protezione contro il rumore.
Nel contesto di questi approfondimenti dovrà essere studiata anche la possibilità di
integrare nei nuovi ripari anche impianti per la produzione di energia rinnovabile.
•
produrre almeno uno studio di fattibilità per soluzioni che possano contribuire a
migliorare la qualità di vita nel Comune di Monteceneri, quali la copertura di uno o più
tratti delle due corsie autostradali, in particolare tra il km 38.400 e il km 39.800.
riconoscere al Comune di Monteceneri un’indennità di Fr. 100.- il metro quadrato per
l’esproprio definitivo di parte del mappale 778 (per un totale di circa 1'572 mq).
•
In generale
Il 4 dicembre 2012, in occasione di un incontro i responsabili della filiale di Bellinzona dell’USTRA,
il Municipio di Monteceneri aveva chiesto di essere coinvolto (o almeno informato) nelle diverse
fasi di studio e progettazione delle opere per il risanamento fonico della N2.
Con questa richiesta il Municipio si era proposto quale portavoce delle attese della popolazione e
aveva dichiarato la volontà di contribuire alla ricerca di soluzioni che potessero migliorare la qualità
di vita nei quartieri di Monteceneri e, per quanto possibile, sanare o almeno ridurre la cicatrice che
segna il nostro territorio a seguito del passaggio dell’autostrada N2.
Questa nostra richiesta non ha avuto un seguito.
La procedura di esposizione dei piani ci impone oggi di prendere posizione sugli atti pubblicati.
L’esame degli stessi conferma che l’USTRA si è limitata ad una stretta e rigida applicazione delle
leggi e dei criteri di efficacia e di sostenibilità economica senza dare spazio ad altre, e per noi
importanti, valutazioni.
Per di più, se dovesse rinunciare ad opporsi ai piani pubblicati, il Comune di ritroverebbe escluso
dal seguito della procedura senza ulteriori possibilità di difendere gli interessi della popolazione.
Dopo questa premessa – e non senza avere ribadito la disponibilità al dialogo e alla ricerca di
soluzioni concordate – ci permettiamo esprimere brevemente i motivi che sostengono le richieste
di questa opposizione.
Il perimetro di studio
La relazione acustica (Doc. 35) conferma quanto empiricamente sperimentato dalla popolazione di
Monteceneri e, in particolare, dei quartieri di Rivera, Bironico, Camignolo e Sigirino: il rumore
generato dall’autostrada è eccessivo poiché supera i valori limite di immissione (VLI) previsti
dall’Ordinanza federale contro l’inquinamento fonico (OIF). I valori sono superati già con la
situazione attuale (2012 e, in parte, anche dopo la posa dell’asfalto fonoassorbente) e lo saranno
ancor più al temine del periodo di pianificazione (2030).
Secondo la Relazione acustica, il perimetro di studio è stato determinato sulla base di un modello
matematico verificato (e se del caso aggiornato) con misure puntuali nei singoli edifici.
Per il Municipio, il perimetro di studio risulta in alcuni punti incongruente con la realtà in particolare
laddove esclude dall’indagine interi nuclei oppure ne comprende solo una parte.
Gli esiti sono, in taluni casi, sorprendenti per lo strano andamento del perimetro che non trova un
riscontro oggettivo nella configurazione del terreno (ad esempio a Sigirino oppure per il comparto
sotto la chiesa di Rivera).
Per questi motivi chiediamo un ampliamento del perimetro di studio e di progetto come indicato
nelle domande iniziali.
Gli aspetti architettonici e paesaggistici
Il territorio di Monteceneri è oggi profondamente segnato dal passaggio della N2: il suo tracciato è
una vera e propria cicatrice che, oltre a generare rumore ed immissioni di polveri fini ed altri
inquinanti, ne caratterizza negativamente il paesaggio.
Il progetto per i nuovi ripari fonici prevede la costruzione di barriere di cemento che, per lunghi
tratti, avranno un’altezza di 4 – 4.50 metri: veri e proprio muri che, invece di limitare o nascondere
la cicatrice ne accentueranno la presenza.
In più di una situazione, il beneficio della riduzione del rumore dovrà essere «pagato» con una
forte limitazione della possibilità di godere della vista di paesaggi verdi e arricchiti da vigneti o
selve.
L’esame degli atti alimenta il sospetto che la ricerca di una soluzione efficace ed economicamente
sostenibile non abbia inserito tra i criteri l’esigenza di soluzioni architettoniche e estetiche di
maggior valore.
Così, ad esempio, la necessità di evitare che la costruzione di una barriera fonica generasse
riverberi o riflessioni che potrebbero peggiorare la situazione sull’altro lato del tracciato ha portato
alla scelta degli elementi in calcestruzzo fonoassorbente di colore grigio senza – così almeno
risulta dagli atti – avere approfondito altre possibili soluzioni.
Al Municipio non è sfuggito che la relazione tecnica (Doc. 30) sottolinea che l’inserimento e la
coerenza del progetto dal punto di vista architettonico e paesaggistico è rimandata alla fase della
progettazione di dettaglio e con il coinvolgimento di un architetto paesaggista.
Tuttavia, gli atti pubblicati sono pur sempre un «progetto esecutivo» approvato il quale la
progettazione di dettaglio dovrà forzatamente limitarsi a «ridurre i danni» della soluzione scelta
senza avere spazio per proporre soluzioni magari altrettanto efficaci ed economicamente
sostenibili ma di maggior qualità architettonica, paesaggistica ed estetica.
Per questo motivo chiediamo che il DATEC imponga all’USTRA lo studio degli aspetti architettonici
e paesaggistici prima dell’approvazione del progetto esecutivo. In fondo si tratta solo di anticipare
un approfondimento già previsto.
In questo contesto, il Municipio chiede che sia approfondita anche la possibilità di integrare nelle
nuove barriere foniche uno o più impianti per la produzione di energia rinnovabile. Percorrendo le
strade nazionali svizzere (anche in Ticino, ad esempio a Melide e Bissone) è possibile vedere
buoni esempi di integrazione tra la protezione acustica e la produzione di energia con apprezzabili
risultati anche dal punto di vista architettonico e paesaggistico.
La copertura di alcuni tratti dell’autostrada
Il tratto di N2 tra Stans e Lucerna è tra i primi esempi che tornano alla mente quando si pensa alla
possibilità di trasformare l’esigenza di ridurre il rumore autostradale in un’opportunità per migliorare
la qualità di vita di un territorio e generare valore aggiunto.
Il tracciato della N2 che attraversa Monteceneri – ed in particolare la sezione di Rivera – sembra
prestarsi particolarmente ad una soluzione simile a quelle adottate nel Canton Lucerna ed in altri
parti della Svizzera (ad esempio a Quinto, per non andare troppo lontano).
Il fatto che il percorso si trovi per lunghi tratti già in trincea sembra rendere relativamente facile la
copertura.
Una suggestione in questo senso era stata espressa già in occasione del citato incontro del
dicembre 2012. La risposta dei rappresentanti dell’USTRA aveva messo l’accento sugli elevati
costi (circa 60 mio di franchi per un chilometro) senza però tenere conto di altri possibili effetti
positivi.
In seguito, il Municipio di Monteceneri non ha più avuto modo di riproporre questa opzione.
Con questa opposizione chiediamo che l’opzione «copertura» sia valutata sulla base, almeno, di
uno studio di fattibilità che ne valuti gli aspetti positivi e negativi dal punto di vista tecnico,
paesaggistico e pianificatorio ed ipotizzi un possibile piano di finanziamento.
Indennità di espropriazione
Il progetto prevede l’esproprio definitivo di parte della particella 778 di proprietà del Comune di
Monteceneri per una superficie di mq 1572.
Il Municipio di Monteceneri acconsente all’esproprio.
Secondo il bando di esposizione dei piani, le richieste di indennità per le espropriazioni devono
essere presentate entro il termine della pubblicazione.
Con la presente formuliamo perciò la richiesta di un’indennità di espropriazione di Fr. 100.-/mq.
Conclusioni
Il Municipio di Monteceneri non intende ritardare ulteriormente la progettazione e l’esecuzione di
ripari fonici che limitino il rumore dell’autostrada: la nostra popolazione li attende da troppi anni ed
è già sufficientemente delusa dal prolungarsi delle procedure.
Come indicato nella premessa generale, questa opposizione è però l’unica (e forse ultima)
possibilità a nostra disposizione per farci portavoce delle attese della nostra popolazione,
compresa l’esigenza che la realizzazione delle nuove barriere di protezione diventino un elemento
positivo del nostro territorio e non già l’ennesimo sfregio.
Per questo chiediamo che il DATEC accolga integralmente le domande indicate all’inizio di questa
opposizione.
Con un atteggiamento aperto al dialogo e alla collaborazione restiamo a disposizione per
approfondire i diversi aspetti oggetto dell’opposizione e cercare insieme le migliori soluzioni.
Cordiali saluti e auguri per un Buon Anno Nuovo.
PER IL MUNICIPI O
Il Sindaco: Il Segretario:
E.Filippini
L.Leoni