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COMUNE DI SESTRI LEVANTE
PROVINCIA DI GENOVA
PROGETTO URBANISTICO OPERATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA IN VIA DELLA PACE NEL MONDO
STUDIO ORGANICO D’INSIEME AI SENSI DELL’ART. 32 bis N.T.A. DEL P.T.C.P.
Lo studio organico di insieme, redatto secondo art.32 bis delle Norme di Attuazione del Piano
Territoriale di Coordinamento Paesistico, é preordinato a garantire il rispetto delle qualità paesaggistiche,
attraverso la valutazione progettuale dell'intervento sotto i seguenti aspetti:
caratteri linguistici e/o tipologici assunti come riferimento;
interferenze con le visuali panoramiche e impatto con i valori paesaggistici;
connessioni con l’intorno immediato.
1. ASPETTI URBANISTICI
Il presente Studio Organico d’Insieme viene redatto nel Distretto di trasformazione TRZ 8,
localizzato in Località Lapide, Settore A, attuabile mediante P.U.O.
La redazione del S.O.I. è richiesta sia dall’assetto insediativo del P.T.C.P. (art 46 del N.T.A.) in
quanto l’area è individuata fra gli Insediamenti Diffusi, con regime normativo di Modificabilità di tipo A
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(ID-MO-A), sia per il discostamento sotto l’aspetto compositivo dai tipi edilizi (ME7, ME7 ter, ME7 quater,
ME8) individuati nella tabella per il Settore A delle Norme di Conformità e Congruenza della struttura del
Piano Urbanistico Comunale.
SCHEMA DI ASSETTO RAPPRESENTATIVO DELLA LOCALIZZAZIONE DEGLI EDIFICI E DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE,
INDIVIDUATE PER TIPOLOGIA E CONSISTENZA IN TERMINI DI SUPERFICIE (art. 31.12 - Struttura del PUC)
2. CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO
Il progetto propone la realizzazione di:
un nuovo insediamento residenziale a prima casa, costituito da 3 edifici di tre piani ciascuno per un
totale di 23 appartamenti;
un’autorimessa pertinenziale alle residenze di nuova costruzione;
orti privati;
uno spazio pubblico di 1500 mq destinato ad orti sociali.
3. INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Il distretto, che si trova in località Lapide e da qui si articola lungo Via della Pace nel Mondo, è
caratterizzato da un compendio di aree pianeggianti.
Trattasi
di zona periurbana, caratterizzata da manufatti disomogenei con differenti linguaggi
architettonici. La residenza è organizzata per lo più in edifici plurifamiliari su quattro piani. Sulle aree
libere l’uso del suolo è coltivo.
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E’ una zona caratterizzata da una parcellizzazione a maglia regolare con lotti prevalentemente
paralleli alla strada.
A una certa distanza dall'area di intervento si riscontra la presenza del casello autostradale,
mentre parallela all’area corre la linea della ferrovia Genova Pisa.
4. MORFOLOGIA DELL’AREA E RILIEVO DEL TERRENO
Il lotto d’intervento ha una superficie di 11.202 mq, con forma trapezoidale ed è delimitata a
nord dalla Ferrovia e a sud da Via della Pace nel Mondo, in posizione baricentrica tra il centro di Sestri
Levante e quello di Riva Trigoso.
FOTOPIANO CON INDIVIDUAZIONE DELL’AREA D’INTERVENTO
La vicinanza al nodo autostradale e la totale urbanizzazione completata con la strada comunale
Via della Pace nel Mondo che collega la Statale Aurelia con Via Nostra Signora del Soccorso, fanno si che
l’area risulti avere una chiara vocazione espansivo residenziale.
Il terreno è sostanzialmente pianeggiante e ad una quota inferiore rispetto a Via della Pace del
Mondo e al rilevato della ferrovia.
Il progetto prevede movimenti di terra finalizzati ad ottenere la quota d’ingresso delle
residenze e dello spazio pubblico coincidente con quella di Via della Pace nel Mondo e di sistemare l’area
a orti urbani, traendo ispirazione dalle caratteristiche del paesaggio circostante e salvaguardare il
carattere peculiare dell’area.
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5. CARATTERISTICHE DELL’AMBIENTE E DEL PAESAGGIO
Il sito d’intervento si trova ad una quota media di 7.60 m s.l.m., ad una quota inferiore rispetto a
Via della Pace del Mondo, in quanto la realizzazione di quest’ultima ha comportato la messa in opera di
materiale di riporto.
Dal punto di vista geologico la piana alluvionale del Torrente Gromolo è caratterizzata da depositi
alluvionali di spessore plurimetrico in cui livelli fini (limosi, argillosi e sabbiosi) si alternano ad orizzonti
più grossolani (ghiaiosi). In conseguenza delle urbanizzazioni realizzate, lo strato più superficiale delle
coperture sciolte è stato soggetto a rimaneggiamenti e/o riporti superficiali i quali, in corrispondenza del
tracciato ferroviario e dei rilevati stradali, possono assumere un valore significativo.
Per quanto riguarda gli aspetti geomorfologici, essendo il sito ubicato all’interno della piana di
fondovalle, l’aspetto saliente è rappresentato ovviamente da porzioni di territorio ad andamento
pianeggiante lungo il quale è stato costruito gran parte del tessuto urbano.
In riferimento agli aspetti idrologici infine i depositi alluvionali, nel loro complesso, sono da
ritenersi come orizzonti semipermeabili.
Risulta evidente che durante intensi eventi meteorici si possano generare zone di ristagno in
concomitanza di aree depresse e/o caratterizzate da orizzonti sub-superficiali di natura argillosa.
L’area d’intervento è contraddistinta da una copertura vegetazionale piuttosto uniforme con la
presenza di essenze riconducibili alla presenza di acqua subsuperficiale. Come risulta dall’indagine
geologica, vi sono zone di ristagno idrico soprattutto alla base della piccola scarpata della sede stradale.
L’area in esame non fa parte di sistemi naturalistici o di insediamenti storici, pur rientrando nel
vincolo dei territori costieri e corsi d’acqua,
non è caratterizzata da ambiti o punti a forte valenza
simbolica, in rapporto visivo diretto con luoghi.
Non si rileva quindi la presenza di:
caratteri peculiari e distintivi di tipo naturale, storico, culturale e simbolico;
particolari qualità sceniche, panoramiche, ecc;
elementi caratteristici, esistenti in numero ridotto e/o concentrati in alcuni siti o aree
particolari.
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6. VICENDE STORICHE DEI LUOGHI IN CUI SI INSERISCE L'INTERVENTO:
Sestri Levante continua a crescere, soprattutto nell'ampia piana fra il centro storico e San
Bartolomeo, e ancora oltre fino all'Autostrada e in direzione di Casarza.
La crescita della città
contemporanea, in risposta alle necessità
della città
industriale del
Novecento, non sempre ha saputo essere omogenea ed equilibrata, pur senza incidere troppo
pesantemente sul fascino e l'integrità dei nuclei storici.
L’intervento si colloca in quest’area che risulta avere una chiara vocazione espansivo residenziale,
anche a seguito della realizzazione di un nuovo collegamento stradale di Via della Pace nel Mondo tra
Sestri Levante e Riva Trigoso.
FOTOPIANO ANTECEDENTE LA REALIZZAZIONE DI VIA DELLA PACE NEL MONDO
In data 29.11.1999 è stato siglato, tra la Direzione Generale per il Coordinamento territoriale del
Ministero dei Lavori Pubblici, la Regione Liguria ed il Comune di Sestri Levante, l’Accordo di Programma
per la Riqualificazione Urbana delle aree ex Fit nel quale venivano stabilite le tipologie di intervento e la
tempistica diattuazione. Tra le opere in previsione era ricompresa la nuova “strada parco Riva” da
realizzarsi in tre lotti funzionali.
La strada Parco ha valenza urbana di collegamento delle funzioni sportive ricreative (parco
urbano e piscine) del PRU ex FIT con le funzioni sportive – ricreative (strutture per l’atletica leggera)
dell’area di San Bartolomeo. Inoltre assolve a una funzione di collegamento di Riva con Sestri
consentendo un alleggerimento del traffico su Via Vattuone.
Nel dettaglio, per l’esecuzione della nuova strada parco Riva, venivano individuate III fasi
costituenti distinti lotti dotati di autonomia funzionale:
I Lotto: tratto stradale compreso tra Via del Petronio e Via Fasce (loc.Pila) per una lunghezza
di ml 790 circa;
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III Lotto: tratto stradale di nuova
realizzazione, compreso tra l’area ex FIT e l’attuale Via
Fascie per una lunghezza di ml 110;
II Lotto: relativo all’adeguamento dell’attuale Via Fascie, per una lunghezza di ml 470 circa;
Il progetto della strada parco, che ad oggi deve ancora essere completato, ha per oggetto i lavori di
riqualificazione urbana che consistono nella realizzazione di un marciapiede, in fregio alla sede stradale, e
di una pista ciclabile, separati da uno spazio verde alberato.
Il I Lotto, che ha visto la realizzazione di Via della Pace nel Mondo, si è concluso nel 2005.
7. PRESENZA NELLE VICINANZE DEL LUOGO DI INTERVENTO DI BENI CULTURALI
TUTELATI AI SENSI DELLA PARTE II DEL D.Lgs. 42/04:
In prossimità dell’area d’intervento è presente un unico edifcio, soggetto a vincolo architettonico.
Trattasi della Chiesa di San Bartolomeo della Ginestra, sede della parrocchia omonima del vicariato di
Sestri Levante della diocesi di Chiavari.
Vincolo Architettonico
Codice Monumentale: 1
Codice NCTN: 07/00110607
Descrizione: Chiesa S. Bartolomeo della Ginestra
Articolo: art. 12 del DLgs. 42/2004
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L'edificio ottocentesco, come da progetto dell'architetto Giovanni Battista Prato, presenta
esternamente una facciata spartita da quattro semicolonne in stile ionico su alti basamenti, sormontate
da un triangolare timpano. Sulla sommità della struttura, a pianta greca, è posizionata la grande cupola
ellittica. L'interno presenta decorazioni pittoriche dei maestri Giorgio Matteo Aicardi, Bracco, Giulio Corio,
Luigi Morgari, Stura e Giovanni Quinzio eseguiti tra il 1916 e 1961. L'altare maggiore marmoreo è stato
realizzato nel 1750.
Una memoria storica cita la presenza della parrocchia di San Bartolomeo già nel 1232.
All'inizio del XVII secolo la primitiva chiesa viene saccheggiata e danneggiata dagli assalti dei pirati
saraceni. Forse per porre rimedio ai danneggiamenti dei saraceni, o forse più all'aumento della
popolazione, l'antica chiesa di San Bartolomeo viene sottoposta ad un radicale ingrandimento nel periodo
tra il 1634 e il 1642 e un successivo abbellimento decorativo nel 1656. Nel 1837, dopo lo scioglimento del
voto fatto per la liberazione dal colera, si propone la ricostruzione dell'edificio anche per il nuovo aumento
della popolazione; nella cerimonia della posa della prima pietra l'evento è officiato da Antonio Maria
Gianelli. L'ufficiale apertura al culto religioso è fissata al 1853, anche se la costruzione della chiesa non è
ancora terminata. Nei lavori di ingrandimento viene escluso il rifacimento del vecchio campanile che verrà
solo rimaneggiato. Con la costruzione dei sei altari laterali, nel corso del 1873, l'opera può considerarsi
conclusa.
8. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Il progetto prevede la realizzazione di tre nuovi edifici residenziali, per un totale di 23 unità
abitative e uno spazio pubblico di 1500 mq destinato ad orti sociali
L’intero nuovo organismo sarà conforme alla normativa antisismica e rispetterà i requisiti di
rendimento energetico. La struttura sarà in cemento armato, con solai in laterocemento. Le tamponature
saranno realizzate in laterizio, la copertura avrà
struttura in cemento armato e finitura in tegole
marsigliesi.
Si evidenzia che la composizione degli appartamenti, varierà a seconda delle diverse metrature e
richieste dei soci della cooperativa. Non saranno presenti alloggi monostanza. Si offriranno tagli più
piccoli dotati di un soggiorno con angolo cottura, bagno e camera da letto, e quelli più grandi con
soggiorno, cucina, due o tre camere e due bagni. Tutti gli alloggi saranno dotati di terrazzi/logge o
giardino.
L’intervento ben si adegua ai caratteri del contesto rispettandone altezze, materiali e finiture.
Nell’impiego dei materiali si intendono proporre quelli della tradizione costruttiva locale avendo essi un
ruolo determinante nella definizione dell’impronta “ligure” che si intende proporre.
Nello specifico:
bucature di forma regolare;
zoccolatura perimetrale all’esterno in pietra grigia ;
canale di gronda, pluviali e lattoneria in rame;
copertura a due falde in marsigliesi;
finestre e portefinestre in alluminio (o legno) laccato bianco con vetro camera e taglio
termico;
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persiane ad ante alla genovese in alluminio (o legno);
facciata con finitura in arenino con marcapiano a sottolineare le geometrie principali dei
prospetti,
tinteggiatura
compresa
nella
gamma
delle
terre
da
concordarsi
con
l’Amministrazione.;
le piane ed i mezzanini in ardesia o pietra grigia;
ringhiere dei terrazzi di semplice fattura di colore grigio antracite;
gli spazi antistanti al fabbricato in gran parte sistemati a verde, con la messa a dimora di
siepi e prato. Si prevede di delimitare le aree con modesti muretti intonacati, con finiture in
arenino, tinteggiatura idonea e piane a coronamento in ardesia o pietra grigia;
percorsi esterni in pietra locale;
eventuali recinzioni di tipo tradizionale in profili di acciaio tinto grigio con base costituita da
modesti muretti di sostegno;
nuova illuminazione esaltante le peculiarità ambientali del luogo rendendolo più sicuro e
fruibile.
Parcheggi pertinenziali alla residenza
La dotazione di parcheggi pertinenziali sarà soddisfatta con la realizzazione di un’autorimessa
interrata a box. L’accesso pedonale e quello carrabile ai tre edifici avverranno da Via della Pace del
Mondo.
Orti urbani privati
A coronamento dell’intervento è prevista la realizzazione di orti urbani privati, per rispondere alle
richieste dei soci della cooperativa e per salvaguardare il carattere peculiare dell’area d’intervento.
Il progetto prevede la divisione delle due aree destinate ad orti in 31 moduli complessivi con
superficie che varia in appezzamenti da 29 mq a 48 mq.
Sono previsti inoltre una serie di attrezzature ed accessori, tra cui:
-
depositi individuali per attrezzi e materiali (cassepanche 1.8x0.45m)
-
rete per la raccolta e distribuzione dell’acqua
-
area per il compostaggio degli scarti vegetali (il compost prodotto verrà riutilizzato all’interno degli
orti)
-
attrezzature per gli spazi comuni e di sosta (poste al di sotto del pergolato in legno).
Orti urbani pubblici
Secondo le norme di PUC, l’attuazione dell’intervento è correlata alla realizzazione e cessione di
una superficie pari a mq. 1.500 da destinarsi a parcheggio pubblico con verde di arredo.
A seguito della nota della Provincia n. 81215 che indicava di ridurre il più possibile le aree
interessate da impermeabilizzazione e degli approfondimenti tecnici (vedi relazione geologica) del Geol.
Vaccarezza si è deciso di trasformare il parcheggio pubblico in orti urbani.
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Con tale progetto di orti sociali oltre alle migliorie ambientali sopracitate si favorisce la possibilità
di aggregazione dei cittadini per la coltivazione di prodotti da destinare al consumo familiare permettendo
un sano impiego del tempo libero, facilitando occasioni di incontro per iniziative ricreative e sociali.
Il progetto infatti non solo prevede la realizzazione di n. 18 orti, ma anche un’area attrezzata
dotata di un pergolato con tavoli e panchine in cui svolgere attività di socializzazione.
Ogni singolo orto è dotato di cassapanca per il ricovero attrezzi ed è recintato.
E’ prevista un’area dedicata al compostaggio dei residui vegetali e per la produzione di compost
da riutilizzare all’interno degli orti.
Le zone a prato che contornano i moduli degli orti potranno essere dedicate alla piantagione di
fiori o piante officinali. Sono già previste la messa a dimora di alberi da frutto e piante aromatiche
nell’area di separazione tra gli orti e la zona per il compostaggio.
L’impianto di irrigazione è composto da una rete di distribuzione, pozzetti ed idranti smontabili
con attacco a baionetta in ogni orto.
9. VALUTAZIONE PROGETTUALE DELL’INTERVENTO
Lo Studio Organico di Insieme vuole garantire il rispetto e il reintegro delle qualità paesaggistiche
attraverso la valutazione dell’intervento in relazione alle interferenze che esso può avere con le visuali
panoramiche e con gli elementi meritevoli di particolare tutela, quali manufatti emergenti, monumenti,
crinali, essenze vegetali di pregio, superfici boscate oltreché con i caratteri dimensionali, linguistici,
tipologici e insediativi e funzionali delle preesistenze.
Percorrendo le vie limitrofe all’area oggetto d’intervento non si hanno scorci panoramici di
particolare bellezza da tutelare. Ne consegue che non vi sono condizioni che possano pregiudicare o
compromettere viste o scorci panoramici particolari in quanto gli stessi non sono riscontrabili.
La ridotta altezza degli edifici e la scelta di utilizzare materiali propri della cultura edilizia locale
renderanno l'intervento discreto ed ancora più in linea con il contesto ligure. Tanto più se si considera che
l’edificato che circonda immediatamente l’area d’intervento è caratterizzata da manufatti disomogenei
privi di un linguaggio architettonico.
I punti di vista da cui si può osservare l’area d’intervento sono:
percorrendo Via della Pace nel Mondo si potranno scorgere i nuovi fabbricati che saranno
comunque arretrati rispetto alla strada e saranno mitigati dal verde
attraversando Sestri Levante con la ferrovia risulterà visibile l’intervento, seppure separato da
una fitta barriera di alberature ad alto fusto.
In entrambi i casi l’intervento non ostacola visuali prospettiche o quadri panoramici significativi.
La scelta di discostarsi dalle linee guida fornite dallo schema d’assetto rappresentativo della
localizzazione degli edifici e delle opere di urbanizzazione (art. 31.12 delle Norme di Conformità e
Congruenza della Struttura del PUC) è motivata dalla volontà di non creare un unico blocco, di
dimensione completamente differente rispetto all’edificato che circonda l’intervento. Evitando pertanto
l’effetto barriera, si è deciso di separare i tre edifici, distanziandoli di 10 m, in modo da poter sfruttare
ogni lato per l’inserimento di bucature e garantendo pertanto un’illuminazione uniforme degli ambienti
abitabili. Ad ogni modo la composizione planimetrica degli edifici, parallela alla strada e con il blocco
centrale arretrato rispetto agli altri due, risulta congruente a quanto indicato dallo schema d’assetto e la
visione generale dell’impianto rimane invariata.
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SOVRAPPOSIZIONE SCHEMA D’ASSETTO (art. 31.12 STRUTTURA PUC) CON IL PROGETTO
10. CONCLUSIONI
Dall'analisi dello stato dei luoghi e dalle considerazioni fatte a livello paesaggistico in rispetto alle
dimensioni dei volumi, alle proporzioni delle aree verdi, e all'impatto sull'intorno, si considera che
l'intervento ben si inserisca nel contesto.
Sestri Levante, 28.11.2013
Firma e timbro del Progettista
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