Prefettura di Brescia Allertamento e gestione delle emergenze Incontro con i Sindaci della Provincia di BRESCIA - 3 dicembre 2010

Download Report

Transcript Prefettura di Brescia Allertamento e gestione delle emergenze Incontro con i Sindaci della Provincia di BRESCIA - 3 dicembre 2010

Prefettura di Brescia
Allertamento e gestione
delle emergenze
Incontro con i Sindaci della Provincia di
BRESCIA - 3 dicembre 2010
DG Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza
U.O. Protezione Civile
Attuazione direttiva
allertamento
Ing. Maurizio Molari - Arch. Angelisa Musolino, U.O. Protezione Civile
•Cos’è l’Allertamento – Il Centro Funzionale
•Modalità di Allertamento
•Il ruolo del Sindaco
Il Centro Funzionale
Il Centro Funzionale di Monitoraggio dei rischi
È una struttura della Sala Operativa regionale che svolge attività di
previsione, monitoraggio e sorveglianza in tempo reale degli eventi e dei
conseguenti effetti sul territorio, per il supporto alle decisioni delle autorità
preposte all’allertamento.
Il servizio è continuativo H24/365gg all’anno
Normative sui Centri Funzionali
Direttiva del Presidente
del Consiglio dei Ministri
27 febbraio 2004
D.G.R. 22.12.2008 n 8753
BURL n°16 del 27.01.2009 -1° suppl. str.
− Istituisce la rete dei Centri
Funzionali (centrale e decentrati)
− Individua a livello nazionale:
• Le autorità responsabili
dell’allertamento
• I soggetti/strutture coinvolti
• Le modalità e le procedure
Individua a livello regionale:
- Le autorità responsabili
dell’allertamento
- I soggetti e le strutture coinvolti
che concorrono a contrastare gli
scenari di rischio a livello
regionale
- Le modalità e le procedure
Dipartimento della
Protezione civile
Veglia meteo
ARPA LOMBARDIA
Servizio Meteorologico
Regionale
Centro
Monitoraggio
Geologico Sondrio
Soggetti coinvolti
Dipartimento della
Protezione civile
Ufficio Pianif, valut, e prev
rischi
Giunta regionale
U.O. Protezione civile
Sala Operativa - Centro Funzionale di
Monitoraggio dei rischi naturali
(h24 – 365 gg/anno)
Centro
Nivometeorologico
Bormio
PRESIDI TERRITORIALI:
Comuni – Province – STER - AIPO –
Consorzi Bonifica e Irrigazione – Società
concessionarie di grandi derivazioni - Consorzi
di regolazione dei laghi.
Prefetture
Società
erogatrici di
pubblici servizi
I rischi considerati:
IDROGEOLOGICO
TEMPORALI
FORTI
INCENDI
BOSCHIVI
IDRAULICO
VENTO
FORTE
ONDATE
DI CALORE
NEVE
VALANGHE
Modalità di allertamento
Modalità di Allertamento
SITO WEB ad accesso riservato: www.allerte.protezionecivile.regione.lombardia.it
Regione Lombardia notifica ai presidi territoriali l’avvenuta pubblicazione
dell’Avviso, tramite:
messaggi sms al numero di cellulare dei Sindaci e di un suo sostituto.
mail, con il sistema Lombardia Integrata Posta Sicura;
Giunta regionale
U.O. Protezione civile
Sala Operativa - Centro
Funzionale Monitoraggio
rischi naturali
A partire dal 1° gennaio 2011, le Prefetture interromperanno l’invio dei fax
La pubblicazione degli Avvisi avviene sulla pagina web:
www.allerte.protezionecivile.regione.lombardia.it ad accesso riservato,
inserendo le credenziali (utente e password) del sistema Lombardia
Integrata Posta Sicura.
Si accede alla home personale, contenente l’elenco degli Avvisi ricevuti dal presidio
territoriale.
Cliccando sul codice dell’Avviso (come in figura) si accede alla pagina interna sulla quale
viene allegato l’Avviso di criticità.
Avviso di criticità in
formato pdf
visualizzabile e
scaricabile dal sito
Utente
Data di emissione
Codice Avviso
Titolo Avviso di
criticità
Tipologia di
Avviso
Tipologia di rischio
Data di emissione
Validità dell’Avviso
Data di emissione del
prossimo aggiornamento
Sintesi
meteorologica
Tabella contenente informazioni su:
• Elenco zone omogenee
• Province associate alle zone
• Denominazione della zona
• Codice di allerta per ciascuna zona
• Livello di criticità corrispondente
Indicazioni principali
Mappa del livello di
criticità/allerta
Il termine “criticità moderata” indica un livello di attenzione già alto.
Confini amministrativi della provincia di Brescia rispetto alle aree omogenee
per rischio idrogeologico, idraulico, temporali forti, neve e vento forte.
Impatto sul territorio lombardo:
Tramite gli Avvisi di criticità, unico atto deputato ad allertare il sistema regionale di
protezione civile, è stato fronteggiato il seguente numero di eventi:
A partire da giugno 2009 il CFMR ha inviato107 avvisi di criticità:
97 per rischi naturali
7 per rischio valanghe
0 per rischio incendi boschivi
3 per rischio localizzato sul Po
Criticità Moderata
Criticità Elevata
Rischio
naturale
Rischio
valanghe
Rischio
localizzato
Po
Rischio neve
Rischio idraulico idrogeologico
95
7
3
1
1
TOT 105
TOT 2
Ruolo del Sindaco
Normativa, compiti e responsabilità
Il ruolo del Sindaco acquista importanza
nel corso del tempo:
1970
1981
1990
Legge 996
DPR 66
Legge 142
La PC è affidata al sindaco
ed al commissario di
governo
Sindaco e Prefetto sono
organi di PC, in qualità di
UdG
I comuni aumentano
la loro autonomia
1992
Legge 225
Il Sindaco diventa “Autorità
Comunale di PC”
2004
2001
1999
1993
L.r. 16 (DLgs
Legge 03
Legge 265
DM 28/05/1993
Ciò che era affidato
agli EELL, adesso è
competenza degli
stessi
Il Sindaco ha il
dovere di informare
la popolazione
Tra i servizi indispensabili
dei comuni rientra anche la
PC, intesa non solo come
soccorso, ma anche come
prevenzione
112/1998)
Il Comune acquista
la totalità delle
competenze di PC a
livello locale
Per assicurare i servizi di Protezione Civile il Sindaco deve:
In fase di PREVISIONE
Pianificazione emergenza
In fase di EMERGENZA
Attivazione Piano emergenza
Convenzione con OOVV
o Gruppo comunale
Attivazione OO.VV o
gruppo comunale
Individuazione risorse
Informazione
Monitoraggio eventi
Primi interventi urgenti
e monitoraggio
Informazione
Il Sindaco:
 E’ il primo responsabile di protezione civile ed ha il compito di:
• Utilizzare gli strumenti a disposizione in fase di previsione e prevenzione e
pianificazione (es. Avviso di criticità…)
• prestare soccorso alla popolazione in caso di evento
 Deve attivarsi subito e non aspettare di essere soccorso
La responsabilità di RL in fase di allertamento si chiude
con l’emissione dell’Avviso di criticità e resta in capo al
Sindaco il dovere di conoscerne il contenuto.
 Potrà avvalersi anche dell’aiuto di strutture tecnico operative regionali, che svolgono
attività di monitoraggio e vigilanza sul territorio, come ad esempio:
• STER - per azioni di contrasto sul reticolo idraulico di competenza regionale
• ARPA - Servizio Meteo Regionale, per le previsioni meteorologiche
• ARPA - Centro Monitoraggio Geologico di Sondrio e Centro Nivometeo di Bormio, rispettivamente
per le frane monitorate e per le valanghe nell’area alpina
• AIPO - per azioni di contrasto sul reticolo idraulico di competenza
Il rispetto della Direttiva regionale
Il rispetto della direttiva regionale da parte di coloro a cui è destinata,
corrisponde ad un preciso obbligo giuridico:
Ogni ente/struttura condivide una parte di responsabilità
con il resto del sistema nazionale/regionale
Art. 340 C.P. Interruzione di un ufficio o servizio
pubblico o di un servizio di pubblica necessità.
Chiunque, fuori dei casi preveduti da particolari
disposizioni di legge [c.p. 431] (1) cagiona
un'interruzione o turba la regolarità di un ufficio o
servizio pubblico [c.p. 358] o di un servizio di pubblica
necessità [c.p. 359] è punito con la reclusione fino a un
anno.
Art. 328 C.P. - Rifiuto o omissione di atti d’ufficio.
Rifiutare indebitamente un atto del proprio ufficio che
deve essere compiuto senza ritardo.
Art. 40 C.P. – Rapporto di causalità
Non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di
impedire, equivale a cagionarlo.
•
Il servizio di allertamento raggiunge i destinatari attraverso:
sito web, sms e e-mail
ma è indispensabile visionare l’Avviso di criticità sul sito web!
•
Le responsabilità in materia sono molto gravose e “non delegabili”
•
Segnalare criticità ed esigenze, aggiornare i propri dati può migliorare
notevolmente il servizio
•
La Sala Operativa ed il Centro Funzionale regionale sono sempre a
disposizione per qualunque necessità:
[email protected]
[email protected]