Trauma Esofageo da Ingestione di Lisca di Pesce

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Ascesso Cervico-Mediastinico da Perforazione Esofagea
M Monza°, J Behon Tolly°, P Medri°, R Ruiz Luna°, L Bonifati*, A Mainini*, N Scoppetta°
° S.C. di Pronto Soccorso, Presidio Ospedaliero di Saronno, A.O. Ospedale di Circolo di Busto Arsizio (VA)
* S.S. di Chirurgia Toracica, Presidio Ospedaliero di Saronno, A.O. Ospedale di Circolo di Busto Arsizio (VA)
PRESIDIO OSPEDALIERO DI SARONNO
DIPARTIMENTO DI EMERGENZA E ACCETTAZIONE
STRUTTURA COMPLESSA DI PRONTO SOCCORSO
DIRETTORE DR. NICOLA SCOPPETTA
La perforazione dell’esofago è un’urgenza chirurgica. L’eziologia
è varia ma più frequentemente è dovuta a lesioni iatrogene o
traumi:
Complicanze endoscopiche 43% (flessibile 3:10000; rigido
1:1000)
Trauma 26% (penetrante 10-20%; corpi estranei 7%)
Spontanea 16% (Sindrome di Boerhaave)
Chirurgica 8% (toracica o laparoscopica)
Tumori 4%
Altre 3% (lesioni da caustici, infezioni …)
Le cause più frequenti sono dunque di natura iatrogena ed in
particolare dopo endoscopia operativa:
4.7% dopo dilatazione
1-2% dopo terapia endoscopica per emorragia GI
5% dopo ablazione endoscopica palliativa
5-25% dopo stenting
Giunge in Pronto Soccorso paziente maschio di anni 56
lamentando faringodinia da circa 5 giorni. Il paziente riferisce di
aver cenato con del pesce 5 giorni prima e successivamente di
aver avvertito la presenza di un corpo estraneo (lisca di pesce) in
faringe; sensazione al momento non più presente.
Alla visita si presenta asintomatico, eupnoico, tranquillo.
Obiettivamente MV nei limiti e modica algia in loggia sovraclaveare
sin acutizzata dalla mobilizzazione.
Viene in prima istanza inviato in consulenza Otorinolaringoiatrica;
sottoposto a fibrolaringoscopia, non vengono reperiti corpi
estranei.
Viene quindi richiesta consulenza chirurgica per eventuale esame
endoscopico (EGDS).
Rivalutando il paziente e approfondendo l’anamnesi il paziente
riferisce nei giorni precedenti modesto dolore toracico ancora
presente e nella notte precedente modesta iperpiressia (37.2°).
Vengono quindi eseguiti gli esami ematochimici ed una radiografia
in due proiezioni del torace.
Rx Torace: Non sono documentabili immagini riferibili a corpi
estranei radiopachi. Non franchi addensamenti del parenchima
polmonare, in presenza di sottile stria radiopaca sovrabasale sx, di
significato flogistico-disventilativo e modesta sopraelevazione
dell'emidiaframma con obliterazione del seno costofrenico
omolaterale. Mediastino nei limiti per l'età.
Si richiede quindi TC torace senza mezzo di contrasto che rileva in
sede para esofagea cervicale inferiore sinistra è presente
un'immagine di radio opacità irregolarmente lineare, di 1,6 cm di
lunghezza
compatibile con
sospettato corpo estraneo a
ubicazione extra viscerale nel tessuto adiposo, che manifesta una
disomogeneità come da reattività infiammatoria in atto.
Coesistono bolle gassose
di
piccole
dimensioni
perimetralmente
all’immagine iperdensa lineare
rapportabile
al
corpo
estraneo rilevato .
Agli esami ematici
si ha modesta
leucocitosi (14300
GB/L)
e
PCR
8,11mg/dl.
Dopo l’iter diagnostico il paziente viene quindi ricoverato presso la
S.S, di Chirurgia Toracica alle ore 16.00 per “Corpo estraneo in
mediastino.
In reparto il paziente si presenta tranquillo ma febbrile (T° 38,6°).
Il programma prevede il giorno successivo controllo della
radiografia del torace e transito esofageo con gastrografin.
Alle ore 23.30 il quadro clinico peggiora: si ha comparsa di edema
basicervicale progressivo e il paziente lamenta acutizzazione del
dolore omosede e brivido.
Viene quindi avviato ad intervento chirurgico urgente.
L’intervento, della durata di 1 ora e mezza, si esplica con incisione
di fasce e del muscolo omoioideo e con spostamento laterale del
fascio carotideo e giugulare; al di sotto di tali strutture si reperta
una cavità ascessuale in sede mediastiinica posteriore. Non è
possibile, neppure con strumentazione adeguata, reperire la lisca
evidenziata dalla TC. Non sono presenti lesioni esofagee
necessitanti riparazione. Viene quindi effettuato drenaggio dello
spazio cervicale e mediastinico posteriore con due drenaggi.
Il decorso postoperatorio risulta regolare.
Agli esami ematici si ha progressiva normalizzazione di leucociti e
PCR. L’esame colturale sul liquido ascessuale risulta positivo per
Enterococcus faecium pluriresistente.
Il
paziente
viene
posto
in
terapia
antibiotica
con
piperacillina/tazobactam, metronidazolo e imipenem/cistatinasi;
sipresenta sfebbrato già in seconda giornata.
La radiografia del transito esofageo con gastrografin mostra
reperti regolari, senza stravasi extraluminali.
Il paziente viene dimesso asintomatico e con ferita in ordine in
nona giornata.
Ascesso Cervico-Mediastinico da Perforazione Esofagea
M Monza°, J Behon Tolly°, P Medri°, R Ruiz Luna°, L Bonifati*, A Mainini*, N Scoppetta°
° S.C. di Pronto Soccorso, Presidio Ospedaliero di Saronno, A.O. Ospedale di Circolo di Busto Arsizio (VA)
* S.S. di Chirurgia Toracica, Presidio Ospedaliero di Saronno, A.O. Ospedale di Circolo di Busto Arsizio (VA)
PRESIDIO OSPEDALIERO DI SARONNO
DIPARTIMENTO DI EMERGENZA E ACCETTAZIONE
STRUTTURA COMPLESSA DI PRONTO SOCCORSO
DIRETTORE DR. NICOLA SCOPPETTA