zangrandi - Era Futura Srl
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Il manuale per il disease
management del paziente
con ictus acuto
Progetto Regionale L’ictus cerebrale nella
Regione Lombardia
L’obiettivo del progetto
2
Organizzare una rete operativa interprovinciale per
l’emergenza-urgenza nell’ictus (che comprenda il territorio
di 4 province: Lecco, Como, Sondrio e Varese) tramite:
• una maggiore integrazione tra diverse strutture sanitarie
e tra queste ed il territorio,
• l’uniformità dei modelli di cura (la miglior cura)
• Una maggiore sicurezza per il paziente
Per garantire il raggiungimento degli obiettivi si è deciso di
sviluppare un progetto che si rifacesse agli standard
internazionali di qualità e sicurezza proposti da JCI
Fasi del Progetto JCI
3
• Elaborazione con il gruppo di lavoro dei clinici del manuale per
il disease management del paziente con ictus acuto secondo
la metodologia JCI.
• Formazione degli operatori
• Prima sperimentazione del manuale nei centri clinici e nel
sistema 118 di riferimento.
• On site visit. Per verificare l’attuabilità degli standard definiti.
Rilevazione delle criticità. Introduzione di fattori correttivi.
• Aggiornamento del manuale sulla base dei riscontri delle On
Site Visit
• Seconda sperimentazione del manuale nei centri clinici e nel
sistema 118 di riferimento.
Chi è JCI
4
JCI : Joint Commission International è il braccio
internazionale di The Joint Commission (USA),
organizzazione non governativa e non profit dedita da
oltre 75 anni al
miglioramento
della qualità e
della sicurezza nei servizi
sanitari.
Le attività di JCI sono tutte legate al miglioramento della
qualità attraverso l’accreditamento di strutture sanitarie e la
certificazione dei processi di cura
Un know internazionale: presente in tutto il mondo con
numerose strutture sanitarie accreditate
I riferimenti per l’elaborazione del Manuale
5
JCI propone diverse tipologie di manuali in funzione del
contenuto sul quale si vuole focalizzare l’attenzione:
1. Manuali per l’accreditamento all’eccellenza di specifiche
strutture (Ospedali, RSA, laboratori analisi etc..)
2. Manuali per l’accreditamento all’eccellenza di specifici
servizi (trasporti sanitari, continuità assistenzale etc..)
3. Il manuale per il clinical care program certification:
è il manuale che si riferisce alla cartificazione alla
qualità di specifici percorsi di cura (scompenso,
insufficienza renale cronica, cure palliative, ictus etc..)
Clinical Care Program Certification
6
Il programma JCI per la certificazione alla qualità dei
percorso specifici di cura è articolato in 55 standard
raggruppati in 6 macro aree:
• Obiettivi Internazionali per la Sicurezza del Paziente
(IPSG)
• Leadership e Gestione del Programma (PLM)
• Erogazione e Facilitazione dell’Assistenza Clinica (DFC)
• Supporto all’Autogestione (SSM)
• Gestione delle Informazioni Cliniche (CIM)
• Misurazione e Miglioramento della Performance (PMI)
Le 6 aree del manuale CCPC
Obiettivi Internazionali per la Sicurezza del Paziente
(IPSG)
Gli standard che si riferisco a quest’area si focalizzano sui
seguenti aspetti:
• Identificare Correttamente il Paziente
• Migliorare l’Efficacia della Comunicazione
• Migliorare la Sicurezza dei Farmaci ad Alto Rischio
• Ridurre il Rischio di Infezioni Associate all’Assistenza
Sanitaria
• Ridurre il Rischio di Danno Conseguente a Caduta
Accidentale
7
Le 6 aree del manuale CCPC
Leadership e Gestione del Programma (PLM)
Gli standard che si riferisco a quest’area si focalizzano sui
seguenti aspetti:
•
•
•
•
•
•
Progettazione e implementazione del percorso
Valutazione del percorso
Offerta ai pazienti di un percorso pertinente
Garanzia di un accesso adeguato all’assistenza
Conduzione del percorso secondo criteri di eticità
Messa a disposizione dei professionisti sanitari di
risorse di riferimento
8
Le 6 aree del manuale CCPC
Erogazione e Facilitazione dell’Assistenza Clinica
(DFC)
Gli standard che si riferisco a quest’area si focalizzano sui
seguenti aspetti:
• Impiego di professionisti sanitari qualificati e competenti
• Erogazione di assistenza tramite l’utilizzo di Linee Guida della
pratica clinica basate sull’evidenza
• Personalizzazione dell’assistenza volta a soddisfare i bisogni
del paziente
• Miglioramento della pratica e dei servizi basato sull’utilizzo di
indicatori di performance.
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Le 6 aree del manuale CCPC
Supporto all’Autogestione (SSM)
Gli standard che si riferisco a quest’area si focalizzano sui
seguenti aspetti:
• Valutazione delle capacità di autogestione del paziente
• Offerta di sostegno al paziente nelle attività di
autogestione
• Coinvolgimento del paziente nello sviluppo del proprio
piano assistenziale
• Educazione sanitaria del paziente su competenze
tecniche e pratiche necessarie a gestire la patologia.
10
Le 6 aree del manuale CCPC
11
Gestione delle Informazioni Cliniche (CIM)
Gli standard che si riferisco a quest’area si focalizzano sui
seguenti aspetti:
• Raccolta e condivisione delle informazioni
• Garanzia di accesso immediato alle informazioni relative al
paziente
• Tutela della riservatezza dei pazienti
• Modalità di trattamento a garanzia della qualità e dell’integrità
dei dati
• Integrazione e interpretazione dei dati provenienti da fonti
diverse
Le 6 aree del manuale CCPC
12
Misurazione e Miglioramento della Performance
(PMI)
Gli standard che si riferisco a quest’area si focalizzano sui
seguenti aspetti:
• Concreto utilizzo delle informazioni ricavate dai dati di
misurazione al fine di migliorare o validare la prassi clinica
• Utilizzo di dati comparati al fine di valutare i processi e gli esiti
(outcome)
• Valutazione della percezione della qualità dell’assistenza
• Utilizzo di dati assistenziali specifici per partecipante
• Approccio organizzato e globale al miglioramento della
performance.
Standard ed Elementi Misurabili
Per ciascuno degli aspetti analizzati sono definiti:
13
• Standard: un enunciato che definisce le aspettative di
performance e/o le strutture o i processi che devono
essere messi in atto affinché un programma sia in grado di
erogare assistenza, cure e servizi di alta qualità. Un
programma può essere conforme o non conforme a uno
standard.
• Elementi Misurabili: descrivono nello specifico, le
aspettative di performance e/o le strutture o i processi che
devono essere messi in atto affinché un programma sia in
grado di erogare assistenza, cure e servizi sicuri e di alta
qualità.
Il manuale elaborato dal gruppo di lavoro ha l’obiettivo di
declinare gli standard JCI nello specifico contesto del
percorso assistenziale dell’ictus acuto.
Cosa si è fatto
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Per ogni standard ed elemento misurabile definito dal
manuale JCI si è personalizzato il contenuto rispetto al
percorso ictus, condiviso dai Clinici della Regione
Lombardia, in modo da favorire omogeneità e costanza di
comportamento di tutti gli operatori coinvolti, nonché
sicurezza e qualità per il paziente assistito.
Nel manuale sono stati quindi definiti i comportamenti
«minimi accettabili» per la cura del paziente con Ictus acuto
che accede alla rete dei servizi della Regione Lombardia
Il manuale CCPC del ictus acuto
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Il gruppo di lavoro per l’elaborazione del manuale ha visto la
partecipazione dei referenti dei diversi servizi coinvolti nella
gestione del paziente con ictus acuto.
Per ogni standard nel manuale viene descritto e dettagliato il
comportamento atteso nel percorso assistenziale dell’ictus acuto.
Quando si rende necessario un livello di dettaglio ancora
maggiore (per singola Unità Operativa coinvolta), i contenuti
sono contrassegnati da un codice colore così definito:
• Centrale Operativa 118;
• Pronto Soccorso / DEA;
• Stroke Unit;
• Medico di famiglia (MMG).
Un esempio di standard
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Standard DFC.1
L’intero staff clinico è qualificato, competente ed appropriatamente
addestrato
Elementi Misurabili di DFC.1
1. L’intero staff clinico possiede un background formativo, esperienza,
addestramento e/o altre certificazioni, coerentemente con la mission,
gli obiettivi e gli scopi del programma
2. I criteri fondamentali per l’assunzione di nuovo personale clinico
includono almeno una licenza, formazione, addestramento ed
esperienza, nonché le attuali competenze.
3. I criteri fondamentali per la valutazione del personale clinico del
programma includono almeno la licenza e le attuali competenze
4. La formazione professionale, l’addestramento avanzato e
l’esperienza professionale sono verificate alla fonte.
5. La licenza e le certificazioni sono verificate alla fonte
Come adempiere allo standard
Azioni per il perseguimento dello standard DFC.1
17
1. Devono essere per ciascun membro dell’equipe definiti i titoli,
l’esperienza e le competenze specifiche per l’accesso al ruolo
2. Ogni equipe deve disporre di una procedura per l’inserimento del
personale. In particolare la procedura deve definire:
• Titoli e competenze per l’accesso
• Periodo e modalità di addestramento e affiancamento
• Modalità di valutazione al termine periodo di affiancamento
3. Il fascicolo personale deve sempre essere aggiornato con tutte le
iniziative formative alle quali il soggetto ha partecipato.
4. Deve essere disponibile con periodicità annuale un calendario che
individua per l’equipe le iniziative formative alle quali si è
partecipato nei sei mesi trascorsi e quelle a cui si parteciperà nei
sei mesi futuri
Come adempiere allo standard
Azioni per il perseguimento dello standard DFC.1
18
5.
6.
Per ogni membro inserito nell’equipe deve essere disponibile una
specifica job description, archiviata nel fascicolo personale e
sottoscritta, che includa:
•
Posizione nell’organigramma
•
Dipendenza gerarchica
•
Classificazione
•
Requisiti per l’accesso
•
Interfacce funzionali
•
Responsabilità: tecniche professionali, gestionali, organizzative,
relazionali
Per ogni componente clinico dell’equipe deve essere definito l’elenco
delle clinical competence/privilegi secondo il modello di seguito
esplicitato. L’assegnazione delle CC/privilegi avviene da parte del
responsabile che definisce anche il grado di autonomia ed è
sottoscritta dal singolo. Copia del modulo deve essere presente nel
fascicolo personale.
Come adempiere allo standard
Azioni per il perseguimento dello standard DFC.1
a
b
c
d
e
f
etc…
non svolto
con supervisione
con consulto
autonomo
PRESTAZIONI (1)
definiti dal medico
19
Come adempiere allo standard
Azioni per il perseguimento dello standard DFC.1
20
7.
8.
9.
È necessario che in azienda sia attiva una procedura di verifica
alle fonti primarie di tutti i titoli di studio e dei master
Sarebbe opportuno che ci fosse una verifica alle fonti anche
della partecipazione a corsi di formazione qualificanti
È necessario per ogni membro dell’equipe disporre
dell’abilitazione alla professione e dell’iscrizione all’ordine o al
collegio
I contenuti del manuale
Razionale dello standard DFC.1
21
Per garantire l’erogazione di un’assistenza clinica integrata di qualità
per il paziente affetto da Ictus è necessario un approccio
interdisciplinare. Il ruolo e le responsabilità di ciascun professionista
sanitario devono essere puntualmente definite.
I professionisti sanitari coinvolti sono i seguenti:
• Neurologo Stroke Unit
• Infermiere Stroke Unit
• Riabilitatore
• Chirurgo Vascolare
• Neurochirurgo
• Neuro-radiologo
• Radiologo interventista
• Medico 118
• Infermiere 118
• Medici di Pronto Soccorso, Rianimazione
• Infermiere di Pronto Soccorso
I contenuti del manuale
I documenti a supporto dello standard DFC.1
22
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Schede per la verifica dei requisiti minimi
Elenco dei professionisti dell’equipe
Schede di valutazione
Modalità d’inserimento, scritte, e materiale per l’inserimento
(procedure, schede valutazione)
Job description (fare per ogni singola figura professionale).
Curricula vitae
Calendari e programmi degli eventi formativi e dei seminari
Fascicoli del personale con documentazione in originale o copia
conforme attestante i titoli per l’accesso alla mansione (laurea,
diploma, specializzazione) e documentazione attestante il
mantenimento dei requisiti (iscrizione aggiornata all’albo e/o
altre similari).
Politiche e procedure per la formazione e lo sviluppo delle
competenze del personale
I contenuti del manuale
DFC.1 Elemento misurabile 1 Professionalità
I professionisti sanitari sono in possesso di formazione curriculare,
esperienza, addestramento e/o certificazione coerentemente con la
missione, gli scopi e gli obiettivi del programma.
Neurologo Stroke Unit
• Esperienza almeno semestrale acquisita in centro di riferimento Stroke
(gestione >100 pazienti l’anno, con esperienza di trattamenti fibrinolitici)
• Partecipazione alle attività della Neurologia nel Centro Emergenza/Urgenza
• Deve saper leggere la TAC in urgenza e saper leggere i monitor
• Certificazione aggiornata scala di valutazione NIHSS-Rankin
• Deve conoscere il PDT specifico dell’ictus
• Deve saper effettuare autonomamente la trombolisi venosa
• Prescrizione e somministrazione della terapia farmacologica
• Conoscenza delle procedure standard nell’Area Emergenza/Urgenza e
nell’ambiente della Terapia Intensiva
• Documentata partecipazione a raccolta di casistiche di Studi Osservazionali
• Partecipazione a eventi formativi specifici nell’Area Neurologia dell’emergenza
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I contenuti del manuale
DFC.1 Elemento Misurabile 2: Criteri per la nomina e la selezione
La selezione del personale avviene, sulla base dei requisiti di seguito
descritti. A parità di requisiti verranno considerate preferenziali specifiche
esperienze nel settore.
Neurologo Stroke Unit
•
•
•
•
Laurea in Medicina e Chirurgia
Iscrizione Albo
Specialità in neurologia o equipollenti
Anzianità documentata da adeguato percorso formativo specifico della
durata di 6 mesi con turni in affiancamento in Stroke
• Requisito preferenziale: Diploma di Master Universitario di II Livello in
Neurologia dell’Emergenza/Ictus/Malattie Cerebrovascolari
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I contenuti del manuale
DFC. 1 Elemento Misurabile 3: Criteri per la valutazione
I criteri fondamentali per la valutazione dei professionisti sanitari all’interno del
programma comprendono:
1. l’esistenza dell’abilitazione in corso di validità;
2. le attuali competenze monitorate secondo quanto descritto dallo standard DFC.1.
Elemento Misurabile 4 e 5: La formazione professionale, l’addestramento
avanzato e l’esperienza professionale sono verificate alla fonte; l’abilitazione
e le certificazioni sono verificate alla fonte
Ogni Struttura Organizzativa coinvolta (118, Stroke Unit e Pronto Soccorso) deve
disporre di una specifica procedura o una politica validata nella quale è
specificatamente individuato come viene verificata l’attendibilità della
documentazione che convalida i titoli di studio e la formazione professionale. In
particolare la procedura deve prevedere la richiesta diretta da parte dell’azienda
(es. Ufficio Personale) agli organismi competenti (Università, scuole di diploma
etc.) di certificati attestanti il titolo di studio e uno standard di riferimento circa le
verifiche annuali (5%, 10% etc. di verifiche sul personale dipendente e/o a
contratto).
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I contenuti del manuale
DFC.1 Elemento Misurabile 3: Criteri per la valutazione
I criteri fondamentali per la valutazione dei professionisti sanitari all’interno del
programma comprendono:
1. l’esistenza dell’abilitazione in corso di validità;
2. le attuali competenze monitorate secondo quanto descritto dallo standard DFC.1.
Elemento Misurabile 4 e 5: La formazione professionale, l’addestramento
avanzato e l’esperienza professionale sono verificate alla fonte; l’abilitazione
e le certificazioni sono verificate alla fonte
Ogni Struttura Organizzativa coinvolta (118, Stroke Unit e Pronto Soccorso) deve
disporre di una specifica procedura o una politica validata nella quale è
specificatamente individuato come viene verificata l’attendibilità della
documentazione che convalida i titoli di studio e la formazione professionale. In
particolare la procedura deve prevedere la richiesta diretta da parte dell’azienda
(es. Ufficio Personale) agli organismi competenti (Università, scuole di diploma
etc.) di certificati attestanti il titolo di studio e uno standard di riferimento circa le
verifiche annuali (5%, 10% etc. di verifiche sul personale dipendente e/o a
contratto).
26
I contenuti del manuale
DFC 3. Vi è una valutazione delle pratiche professionali continua e
su base periodica, sulla qualità e la sicurezza dell'assistenza clinica
fornita da ogni membro dello staff
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Elementi Misurabili 1-2: Valutazione della performance individuale su
base continua documentata nel fascicolo personale.
• Definire qual è il processo sulla base del quale ogni membro
dell’equipe viene valutato rispetto alle sue performance relativamente
al trattamento dell’Ictus e quali sono i criteri di valutazione.
• Ogni struttura deve disporre di documentazione ad hoc sull’esito della
valutazione. Tale valutazione deve avvenire con cadenza annuale,
attraverso apposita modulistica nella quale vengano dettagliate le
competenze specifiche attese (v. DFC.1) e gli esiti riscontrati sulle
stesse. La valutazione viene effettuata dal Responsabile gerarchico ed
esula dalla valutazione aziendale legata al sistema incentivante, ma è
semplicemente incentrata sulla valutazione degli skill e delle
competenze professionali.
I contenuti del manuale
DFC 3. Vi è una valutazione delle pratiche professionali continua e
su base periodica, sulla qualità e la sicurezza dell'assistenza clinica
fornita da ogni membro dello staff
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Elementi Misurabili 1-2: Valutazione della performance individuale su
base continua documentata nel fascicolo personale.
• A titolo esemplificativo si allegano:
• scheda per la valutazione del medico di Neurologia, strutturata sulla
base dei privileges assegnatigli;
• scheda di valutazione del personale infermieristico di PS.
• Entrambi gli esempi sono relativi alla sola parte di natura neurologica.
Ogni struttura integrerà le schede con altri requisiti di ordine generale
richiesti per le diverse figure professionali.
• Successivamente, vengono anche riportati i criteri specifici per il
personale del 118.
I contenuti del manuale
Esempio di scheda per la valutazione del medico di Neurologia
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Abilitazione
Privileges specifici
Esecuzione Ecocolordopler, TSA e transcranico
1
Gestione pazienti in Stroke Unit
2
Gestione malattie cerebrovascolari e cefalee
3
Conoscenza di tutti gli elementi clinici della diagnostica
4
differenziale
Conoscenza degli elementi di base della neurofisiologia
5
(in particolare EEG)
6
Non
Abilitato in
Abilitato a Attività non
Abilitato
abilitato addestramento
fare il tutor di pertinenza
I contenuti del manuale
Esempio di scheda per la valutazione dell’infermiere di PS
#
ATTIVITÀ
1.
Conosce i criteri per il triage [Valutazione di: alterazione dello stato di
coscienza, rima labiale alterata, alterazione dell’eloquio (disartria, afasia),
alterazione della sensibilità (parestesia o ipoestesia), alterazioni motorie
(emiplegia, emiparesi), fattori di rischio, utilizzo GSC, ora di comparsa dei
sintomi]
Conosce i fondamentali dell’elettrocardiografia
Conosce il PDT dell’Ictus in uso
Sa effettuare una rianimazione cardiopolmonare d’urgenza
2.
3.
4.
1
2
3
4
5
Data
Valutazione assegnata
Non eseguita
30
Firma
Tutor
ESITO VALUTAZIONE
Punteggio totale finale:
Legenda:
1 = Insufficiente; 2 = Scarso; 3 = Sufficiente; 4 =
Buono; 5 = Molto buono
I contenuti del manuale
PMI 3: Gli indicatori di performances
RAZIONALE
Il programma deve dotarsi di misure e indicatori per valutare che processi
ed esiti rispettino i requisiti definiti dagli standard del manuale.
DOCUMENTO A SUPPORTO
• E’ necessario prevedere indicatori significativi di performance separati
per i 3 ambiti (118, PS e Stroke Unit). Il programma prevede che siano
individuati almeno:
• un indicatore sull’assistenza clinica (processo);
• uno sulla qualità assistenziale percepita dal paziente o dai familiari
(questionario customer care);
• due sullo stato di salute del paziente (esito);
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I contenuti del manuale
PMI 3: Gli indicatori di performances
Stroke Unit
Indicatori di processo
• n° pz con codice Ictus / totale pz con diagnosi finale Ictus
• n° pz con codice Ictus / totale pz in accesso a ospedali con Stroke Unit (da 118)
• n° pz con altro codice / totale pz con diagnosi finale Ictus
• n° pz con door to needle < 90 / totale pazienti
• n° pz con door to needle > 90 / totale pazienti
• n° pz trattati / totale pz eleggibili
• n° pz trattati / totale pz con ictus ischemico
• n° pz trattati / totale pz con codice ictus
• n° pz trattati / totale pz con altro codice
• n° pz presi in carico dalla riabilitazione entro 48 h / totale pazienti
• n° pz con TEA in urgenza / totale pazienti con stenosi sintomatiche
• DVT profilassi/ totale pazienti
• dimissioni con antitrombotici
• pazienti con fibrillazione atriale a cui si somministra terapia anticoagulante
• terapia antitrombotica entro 48 h dal ricovero
• profilo lipidico e statina
• screening per la disfagia
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I contenuti del manuale
PMI 3: Gli indicatori di performances
Stroke Unit
Indicatori di processo
• n° pz con codice Ictus / totale pz con diagnosi finale Ictus
• n° pz con codice Ictus / totale pz in accesso a ospedali con Stroke Unit (da 118)
• n° pz con altro codice / totale pz con diagnosi finale Ictus
• n° pz con door to needle < 90 / totale pazienti
• n° pz con door to needle > 90 / totale pazienti
• n° pz trattati / totale pz eleggibili
• n° pz trattati / totale pz con ictus ischemico
• n° pz trattati / totale pz con codice ictus
• n° pz trattati / totale pz con altro codice
• n° pz presi in carico dalla riabilitazione entro 48 h / totale pazienti
• n° pz con TEA in urgenza / totale pazienti con stenosi sintomatiche
• DVT profilassi/ totale pazienti
• dimissioni con antitrombotici
• pazienti con fibrillazione atriale a cui si somministra terapia anticoagulante
• terapia antitrombotica entro 48 h dal ricovero
• profilo lipidico e statina
• screening per la disfagia
33
I contenuti del manuale
PMI 3: Gli indicatori di performances
Stroke Unit
Indicatori di esito:
• % mortalità intraospedaliera sui pazienti trattati
• % mortalità intraospedaliera sui pazienti non trattati
• % disabilità all’uscita sui pazienti trattati
• % disabilità all’uscita sui pazienti non trattati
• Ictus: mortalità a 30 giorni dal ricovero [da Programma Nazionale
Esiti (PNE)]
• Ictus: riammissioni ospedaliere a 30 giorni [da Programma
Nazionale Esiti (PNE)]
Indicatori di qualità percepita:
• % di soddisfacimento per ogni item del questionario riportato allo
standard PMI.8 (Sezioni I-V)
34
I contenuti del manuale
PMI 3: Gli indicatori di performances
Pronto Soccorso
Indicatori di processo
• % codici Ictus / totale accessi in PS
• n. codici Ictus per codice colore / totale codici Ictus
• andamento numero di accessi: n. codici Ictus per fascia oraria
• tempo medio di attesa
• tempo medio del primo trattamento in PS
Indicatori di esito:
• tasso di mortalità prima del trasferimento
Indicatori di qualità percepita:
• % di soddisfacimento per ogni item del questionario riportato allo
standard PMI.8 (solo Sezione VI)
35
I contenuti del manuale
PMI 3: Gli indicatori di performances
118
Indicatori di processo:
• n. pazienti con rilevazione CPSS (nella relazione di soccorso e/o nell’applicativo
informatico di sala operativa)/totale pazienti con codice ictus confermato in PS
• n. schede di soccorso con compilazione del campo “allertato PS”/totale pazienti con
codice ictus attribuito da 118
• tempo di arrivo del primo mezzo di soccorso sul luogo dell’evento (intervallo dalla
apertura della scheda informatica di soccorso nella sala operativa 118 alla segnalazione
dell’arrivo del primo mezzo in posto; valore di riferimento 8 minuti in area metropolitana,
20 minuti in area extraurbana)
• tempo di arrivo del mezzo di soccorso in PS dell’ospedale di destinazione (intervallo tra
arrivo in posto e arrivo in ospedale)
Indicatori di esito:
• n. pazienti con codice ictus/totale pazienti con codice ictus confermato in PS
• n. pazienti con codice ictus portati in ospedale con UCV di 2° o 3° livello/totale pazienti
con codice ictus attribuito da 118 giunti in ospedale
36
I contenuti del manuale
PMI 3: Gli indicatori di performances
Per ciascuno indicatore devono essere stabiliti modalità e tempi di
rilevazione, registrazione e analisi dei dati che vanno conservati
per almeno 12 mesi con report periodici almeno ogni 3 mesi.
Vanno stabiliti momenti di riesame delle linee guida della pratica
clinica alla luce dei dati emersi (documentare con verbali di
riunione da cui si evincono le decisioni prese).
Tutto ciò serve a supportare il miglioramento continuo della qualità
del nostro processo.
Occorre avere a disposizione un elenco nominativo di tutti i
pazienti trattati e dimessi che potrebbero essere intervistati da JC.
A titolo esemplificativo si allegano le schede in uso per la
rilevazione dei dati nelle Stroke Unit e in Pronto Soccorso.
37
I contenuti del manuale
38
I contenuti del manuale
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