Esercitazione6

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Capitolo 13: Inflazione e disoccupazione
Capitoli 5 e 12: Modello Mundell-Fleming, cambi fissi e
flessibili
Confronto tra cambi flessibili e cambi fissi.
Curva di Phillips:
multiple choice – cap.13

La curva di Phillips rappresenta la relazione negativa tra:
a) Inflazione ed inflazione attesa.
b) Reddito aggregato e disoccupazione.
c) Inflazione e disoccupazione.
d) Inflazione e reddito aggregato.
Sol. c

Sol. c
Nel paese di Stabilia le autorità monetarie temono particolarmente
l’ inflazione. Il tasso d’inflazione attuale è del 5%. Se il tasso di sacrificio a
Stabilia è 5, la percentuale di cui deve diminuire il Pil in un anno per portare
l’inflazione ad un tasso dell’1% è
a) 0.8%.
b) 1.25 %.
c) 20 %.
d) 25 %.
2
Curva di Phillips:
multiple choice – cap.13
 La moderna curva di Phillips stabilisce che il tasso d’inflazione dipende da
tre elementi. Da quali dei seguenti NON dipende?
a) L’offerta di moneta.
b) L’inflazione attesa.
c) La disoccupazione ciclica.
d) Gli shock di offerta.
Sol. a
 Se l’inflazione attesa aumenta, la curva di Phillips
a) si sposta verso l’alto.
b) si sposta verso il basso.
c) diventa più ripida.
d) diventa più piatta.
Sol. a
3
Inflazione e disoccupazione:
multiple choice – cap.13
 L’idea che, nel lungo periodo, l’economia ritorna ai livelli di prodotto e di
disoccupazione descritti dal modello classico è detta
a) ipotesi del tasso naturale.
b) isteresi.
c) aspettative razionali.
d) fallimento del coordinamento.
Sol. a
 L’isteresi è l’effetto della storia su
a) inflazione attesa.
b) tasso di sacrificio.
c) inflazione ciclica.
d) tasso naturale di disoccupazione.
Sol. d
4
Inflazione e aspettative:
multiple choice – cap.13
 L’approccio che assume che le persone utilizzino in
modo ottimale tutte le informazioni disponibili
per prevedere il futuro è detto
a) tasso di sacrificio.
b) inflazione attesa.
c) aspettative adattive.
d) aspettative razionali.
Sol. d
5
Modelli di offerta aggregata:
multiple choice – cap.13
 Quando il salario nominale è fisso, se il livello dei prezzi aumenta, il salario
reale
A. diminuisce.
B. rimane invariato.
C. aumenta.
D. aumenta e poi diminuisce
Sol. A
 Nel modello dei salari vischiosi, il reddito devia dal suo tasso naturale a
causa di
A. variazioni inattese dei salari nominali.
B. variazioni attese del livello dei prezzi.
C. variazioni inattese del livello dei prezzi.
D. variazioni attese del salario reale.
Sol. C
6
Modelli di offerta aggregata:
multiple choice – cap.13
 Nel modello dei salari vischiosi, si ipotizza che l’occupazione sia
determinata
A. dall’equilibrio tra offerta e domanda di
B. dall’offerta di lavoro.
C. dalla domanda di lavoro.
D. dal livello del salario nominale.
Sol. C
lavoro.
 Il modello dei salari vischiosi predice che
A. l’occupazione diminuisce quando il salario reale cala.
B. l’occupazione cresce quando il salario reale diminuisce.
C. l’occupazione non varia quando il salario reale diminuisce.
D. I salari reali rimangono stabili.
Sol. B
7
Es. Curva di Phillips
Supponete che in un’economia la curva di Phillips sia:
Qual è il tasso naturale di disoccupazione?
b) Tracciate graficamente le relazioni che intercorrono tra
inflazione e disoccupazione nel lungo e nel breve periodo.
c) Quanta disoccupazione ciclica è necessaria per ridurre
l’inflazione di 5 punti percentuali?
d) L’inflazione è al 10%. La banca centrale desidera ridurla al 5%.
Descrivete due scenari che permettano di raggiungere
l’obiettivo.
a)
8
...Es. Curva di Phillips (a)
Il tasso naturale di disoccupazione è il tasso in
corrispondenza del quale il tasso di inflazione è uguale al
tasso di inflazione atteso. In questo caso il tasso di inflazione
atteso è dato dal tasso di inflazione effettivo del periodo
precedente. Ponendo il tasso di inflazione corrente uguale a
quello del periodo precedente, otteniamo u=0,06. Il tasso
naturale di disoccupazione è del 6%.
9
...Es. Curva di Phillips (b)
Nel breve periodo l’inflazione attesa è uguale al tasso di
inflazione del periodo precedente. Di conseguenza, la
relazione tra inflazione e disoccupazione nel breve periodo è
rappresentata dalla curva di Phillips, la cui pendenza è –0,5
e passa per il punto in cui l’inflazione è uguale a quella
dell’anno precedente e u = 0,06. Nel lungo periodo
l’inflazione attesa è uguale all’inflazione effettiva: il prodotto
e l’occupazione sono dunque uguali ai rispettivi livelli
naturali. La curva di Phillips di lungo periodo è perciò
verticale in corrispondenza di un tasso di disoccupazione del
6%.
10
...Es. Curva di Phillips (b)
11
...Es. Curva di Phillips (c)
La curva di Phillips mostra che, per potere ridurre l’inflazione, la
disoccupazione deve essere superiore al tasso naturale del 6% per un
certo periodo di tempo. Possiamo scrivere la curva di Phillips nella
forma:
π – π-1 = 0,5(u – 0,06)
Poiché l’obiettivo è di ridurre l’inflazione di 5 punti percentuali,
dobbiamo imporre π – π-1 = –0,05. Inserendo questo valore nel lato
sinistro dell’equazione precedente otteniamo:
–0,05 = –0,5(u – 0,06)
Risolvendo per u, otteniamo: u = 0,16
Pertanto, per ridurre l’inflazione di cinque punti percentuali, è
necessario che il tasso di disoccupazione ciclica aumenti di 10 punti
percentuali all’anno rispetto al tasso naturale del 6%.
12
...Es. Curva di Phillips (d)
Uno scenario possibile è quello caratterizzato da un tasso di
disoccupazione molto elevato per un breve periodo di tempo:
per esempio, un tasso di disoccupazione del 16% per un solo
anno. In alternativa, potremmo avere un basso livello di
disoccupazione ciclica distribuita su un lungo periodo di
tempo. Per esempio, un tasso di disoccupazione dell’8% per 5
anni. In entrambi i casi l’inflazione scenderebbe dal 10% al
5%, ma a velocità differenti.
13
Ripasso: Modello Mundell-Fleming
 Breve periodo: P = P* fissi ; e = ε
 Piccola economia aperta
 Perfetta mobilità dei capitali
r = r*
 IS-LM in economia aperta
IS*: Y=C(Y-T)+I(r*)+G+NX(e)
LM*: M/P = L(r*,Y)
14
Esercizio 1
a)
b)
c)
Cosa può provocare un aumento del
tasso di interesse mondiale?
In un modello MF con tassi di cambio
flex cosa accade a Y, e e NX a fronte di
un aumento di r*?
In un modello MF con tassi di cambio
fissi cosa accade a Y, e e NX a fronte di
un aumento di r*?
15
Es.1: Aumento del tasso d’interesse estero
a)



Il tasso di interesse mondiale è determinato
dall’equilibrio tra risparmio e investimenti a livello
mondiale.
Qualsiasi fenomeno che riduca il livello di risparmio
mondiale o aumenti la domanda mondiale di
investimenti fa aumentare il tasso di interesse mondiale.
Nel BP inoltre, con prezzi fissi, qualsiasi fenomeno
che faccia aumentare la domanda mondiale di beni o
riduca l’offerta mondiale di moneta determina un
aumento del tasso di interesse mondiale.
La conseguenza per una piccola economia aperta è una
fuga di capitali e un deprezzamento della valuta
nazionale.
16
Es.1: aumento di r* in un regime di cambi
flessibili
b)
Tassi di cambio flex: Y aumenta, e diminuisce
(deprezzamento) e NX aumenta.
La IS si sposta a sinistra
poiché un tasso di interesse
più alto riduce I(r*).
e
e1
La curva LM si sposta verso
destra poiché un maggiore
tasso di interesse tende a
e2
ridurre la domanda di
moneta.
LM1*LM 2*
A
B
Y1 Y2
IS 1*
IS 2*
Y
17
Es.1: Continua
Poiché l’offerta di saldi
monetari reali M/P è
fissa, un tasso di
interesse più alto provoca
un eccesso di offerta di
saldi monetari reali. Per
riportare in equilibrio
l’economia il reddito deve
crescere: la domanda di
moneta aumenta finché
l’eq. non è di nuovo
raggiunto.
e
e1
e2
LM1*LM 2*
A
B
Y1 Y2
IS 1*
IS 2*
Y
18
Es.1: Variazioni di e ed NX
 In seguito all’aumento di r* , e si deprezza
perché l’aumento del flusso netto di capitali (S-I)
fa aumentare la domanda di valuta estera
relativamente a quella di valuta nazionale, per cui
la moneta nazionale perde valore rispetto a quella
estera.
 Il deprezzamento di e rende i beni nazionali più
competitivi. Le esportazioni aumentano e le
importazioni diminuiscono. Di conseguenza NX
aumenta.
19
Es.1: aumento di r* in un regime di cambi
fissi
c) Bisogna contrastare la tendenza al deprezzamento con una
politica monetaria restrittiva:Y diminuisce, e invariato e NX
invariato.
*
*
e
LM
LM
2
1
 La IS si sposta a sinistra perché
un tasso di interesse più alto riduce
I(r*).
 La curva LM si sposta verso
sinistra in seguito all’intervento
della BC che deve contrastare la
spinta verso il basso di e con una
diminuzione dell’offerta di M.
e
Y2 Y1
IS 1*
IS 2*
Y
20
Politica fiscale in economia aperta
Gli effetti della politica fiscale in economia aperta dipendono dal regime del tasso di cambio.
Cambi flessibili
e
Cambi fissi
e
LM*
IS2
e2
LM1
LM2
IS1
e1
IS2*
e*
IS1*
Y*
Y1
Y2
• Cambi flessibili: politica fiscale INEFFICACE, i suoi effetti sulla domanda
aggregata sono compensati da una variazione opposta delle esportazioni nette.
• Cambi fissi: politica fiscale EFFICACE, la Banca Centrale per mantenere
inalterato il tasso di cambio deve far variare l’offerta di moneta in modo
“accomodante” rispetto agli obiettivi della manovra fiscale.
Y
21
Politica monetaria in economia aperta
Cambi flessibili
Cambi fissi
LM2*
e
LM
LM1*
e
e1
e*
IS*
e2
Y1
Y2
IS
Y
Y*
Y
• Cambi flessibili: politica monetaria EFFICACE, la variazione dell’offerta di moneta
produce dei cambiamenti sul reddito, alterando il tasso di cambio (e NX),anche se r = r*.
• Cambi fissi: politica monetaria INEFFICACE, completamente subordinata al
22
mantenimento del tasso di cambio fissato. Si perde uno strumento di politica economica.
ESERCIZIO 2

Modello di Mundell-Fleming. Sia data una piccola
economia aperta che opera in regime di tassi di cambio
flessibili. Descrivete e discutete i cambiamenti del livello
aggregato di output Y, del tasso di cambio nominale e, e
del saldo delle partite correnti NX in seguito a:
a) un aumento della spesa pubblica. Commentate;
b) una politica monetaria restrittiva. Commentate;
c) una diminuzione della fiducia dei consumatori che induce
una diminuzione della spesa e un aumento del risparmio.
2° PARTE, cambi fissi:
d)effetti di un aumento della spesa pubblica;
e) una politica monetaria espansiva;
f) una diminuzione della fiducia dei consumatori.
23
Es.2: Aumento della spesa pubblica
a)
e
e
LM*
e2
e2
e1
e1
IS2*
IS1*
NX2
 e aumenta
NX1
NX
Y*
Y
 Y invariato
 NX diminuisce
24
Es.2a: Commento
 IS si sposta a destra per l’aumento di G.
 Y tende ad aumentare e r interno ad aumentare, ma l’afflusso di
capitali fa aumentare la domanda di valuta nazionale,
quindi e sale (si apprezza), mentre Y rimane invariato.
 NX diminuisce perchè in seguito all’apprezzamento del cambio i
prodotti nazionali sono meno competitivi e diviene vantaggioso
acquistare beni esteri.
 L’aumento di G quindi è compensato da una diminuzione di NX,
Y non varia.
25
Es.2b: Politica monetaria restrittiva
b)
e
LM2*
LM1*
e
e2
e1
IS*
NX2
 Y diminuisce
 e aumenta
 NX diminuisce
NX1
NX
Y2
Y1
Y
26
Es.2b: Commento
 Essendo r = r*, a fronte della diminuzione di M è
necessario che Y si riduca perchè l’equilibrio sul
mercato della moneta sia mantenuto.
 L’afflusso di capitali dall’estero fa apprezzare il tasso di
cambio e, rendendo meno competitive le merci
nazionali e più vantaggiose le importazioni.
 Di conseguenza NX si riduce.
27
Es.2c: Diminuzione della fiducia dei
consumatori
LM*
e
e
e1
e1
e2
IS1*
e2
IS2*
NX
•Y invariato 2
•e diminuisce
•NX aumenta
NX1
NX
Y1
Y
28
Es.2c: Commenti
 IS si sposta a sinistra per la diminuzione dei
consumi.
 Y tende a diminuire e ci sono pressioni per
l’abbassamento di r interno: r si abbassa? NO perché
la fuga di capitali fa diminuire la domanda di valuta
nazionale, quindi e diminuisce (si deprezza),
mentre Y resta invariato.
 NX aumenta perché in seguito al deprezzamento
del cambio i prodotti nazionali sono più competitivi
e diviene più costoso acquistare beni esteri.
 La diminuzione di C è compensata da un aumento di
NX, mentre Y non varia.
29
Es. 2d): Aumento della spesa pubblica
a)
e
e
LM1
LM2
IS2
e*
IS1
Y aumenta
e è fisso
NX invariato
NX
Y1
Y2
Y
30
Es.2d: Commenti
 L’aumento di G provoca un aumento di Y.
La IS si sposta verso destra.
 Questo spinge il tasso di cambio ad apprezzarsi,
ma, trovandoci in un regime di cambi fissi, la
Banca Centrale interverrà aumentando l’offerta
di moneta in modo che e rimanga invariato.
 Le NX dipendono solo da e, quindi, se il tasso di
cambio non varia, non si modificano.
31
Es.2e: Politica monetaria espansiva
b)
In un regime di cambi fissi
la politica monetaria è
completamente
subordinata all’obiettivo di
mantenimento del tasso di
cambio.
Un aumento dell’offerta di
moneta provocherebbe
una svalutazione.
e
LM
e*
IS
Y*
Y
Y
32
Es.2f: Diminuzione della fiducia dei
consumatori
c)
e
e
LM2
LM1
e*
IS1
IS2
Y diminuisce
e è fisso
NX invariato
NX
Y2
Y1
Y
33
Es.2f: Commenti
 La diminuzione della spesa fa spostare la IS verso
sinistra. Y diminuisce.
 Questo produce una spinta al deprezzamento di e.
La Banca Centrale deve diminuire l’offerta di
moneta per compensare gli effetti sul tasso di
cambio della fuga di capitali e mantenere e
invariato.
 Le NX dipendono solamente da e, quindi non
variano.
34
ESERCIZIO 3



Qual è l’effetto su reddito aggregato, tasso di
cambio e saldo delle partite correnti
(esportazioni nette) di:
i nuovi modelli Toyota inducono i consumatori
a preferire automobili estere ?
In un regime di cambi flessibili?
In un regime di cambi fissi?
35
Es. 3: Shock in Economia Aperta.
Aumento esogeno delle importazioni
In cambi flessibili NX(e) si riduce,
perchè, a parità di tasso di cambio, i
consumatori aumentano la domanda
di beni d’importazione. La IS si sposta
in basso. Il tasso di interesse tende a
ridursi, ma la diminuzione della
domanda di valuta nazionale dovuta
alla fuga di capitali porta alla
diminuzione del tasso di cambio.
e
LM1*
e1
e2
IS 1*
Il tasso di cambio si deprezza.
e < 0, Y = 0, r = r*
IS 2*
Y1
Y
36
Es 3: Shock in Economia Aperta.
Aumento delle importazioni
In cambi fissi la BC interviene
spostando la LM. L’offerta di M
diminuisce per evitare che e si
deprezzi.
Il tasso di cambio non varia.
La maggiore domanda di
importazioni peggiora il
Saldo delle Partite Correnti
e LM * LM *
2
1
e1
e2
IS 1*
IS 2*
Y2
Y1
Y
e = 0, Y < 0, r = r*, NX<0
37
ESERCIZIO 4

Qual è l’effetto su reddito aggregato, tasso di cambio e
saldo delle partite correnti (esportazioni nette) di:
l’ introduzione dei bancomat riduce la domanda di
moneta?
 In un regime di cambi flessibili?
 In un regime di cambi fissi?
La minore domanda di moneta implica un eccesso di
offerta di moneta (quindi equivale ad un espansione
monetaria).
38
Es.4: riduzione della domanda di
moneta in cambi flessibili
In cambi flessibili la LM
si sposta a destra
inducendo un
deprezzamento del cambio
Il tasso di cambio
diminuisce:
NX= (S-I) > 0
e < 0, Y > 0, r = r*
e
LM1* LM 2*
e1
e2
IS 1*
Y1
Y2
Y
39
Es.4: riduzione della domanda di
moneta in cambi fissi
In cambi fissi la BC deve
“accomodare” la minore
domanda di moneta per
mantenere costante il tasso di
cambio.
e
LM1* LM 2*
e1
e2
Tutte la variabili
Macroeconomiche sono
invariate tranne: M < 0
e = 0, Y = 0, r = r* , NX= 0
IS 1*
Y1
Y
40
Esercizio 5

Modello Mundell-Fleming (cap 12). Rispondete alle domande
utilizzando anche i grafici, commentando che cosa state facendo e
argomentando le risposte in maniera dettagliata.
Un piccola economia aperta opera in regime di tassi di cambio
fluttuanti (o flessibili). Descrivete e discutete i cambiamenti del
livello aggregato di output Y, del tasso di cambio nominale e, e del
saldo delle partite correnti NX in seguito a:
a)
un aumento delle imposte. Commentate;
un’operazione di politica monetaria espansiva. Commentate;
un aumento del premio per il rischio.
b)
c)
41
Es.5: Aumento delle imposte
a)
e
e
e1
e1
e2
e2
LM*
IS1*
IS2*
NX1
 e diminuisce
NX2
NX
Y*
Y
 Y invariato
 NX aumenta
42
Es.5: Commento
 IS si sposta a sinistra per l’aumento di T.
 Y diminuisce e r interno tende a diminuire, ma il deflusso di capitale fa
diminuire la domanda di valuta nazionale,
quindi e cala (si deprezza), mentre Y rimane invariato.
 NX aumenta perchè in seguito al deprezzamento del cambio i
prodotti nazionali sono più competitivi e diviene vantaggioso per gli
acquirenti esteri comperare beni nazionali..
 La diminuzione dei consumi è compensata da un aumento di NX,
Y non varia.
43
Es.5: Politica monetaria espansiva
b)
e
LM1*
LM2*
e
e1
e2
IS*
NX1
 Y aumenta
 e diminuisce
 NX aumenta
NX2
NX
Y1
Y2
Y
44
Es.5: Commento
 Essendo r = r*, a fronte dell’aumento di M è necessario
che Y aumenti perchè l’equilibrio sul mercato della
moneta sia mantenuto.
 La fuga di capitali fa deprezzare il tasso di cambio e,
rendendo più competitive le merci nazionali e meno
convenienti le importazioni.
 Di conseguenza NX aumenta.
45
Es.5: Il premio per il rischio
Per sostenere il rischio che il paese debitore faccia bancarotta a causa
di fattori politici o economici i creditori richiedono un maggiore
interesse: premio per il rischio.
Le equazioni del modello di Mundell-Fleming diventano:
LM* :
M
 L(r *   , Y )
P
IS* :
Y  C(Y  T )  I (r *   )  G  NX (e)
46
Es.5: Aumento del premio per il rischio
a)
e
e
LM1* LM2*
e1
e1
IS1*
e2
e2
IS2*
NX1
NX2 NX
Y*
Y
e < 0, M = 0
Y > 0, r > 0
NX > 0
47
Economia aperta:
multiple choice – cap.12

Tutte le seguenti affermazioni sul modello di Mundell-Fleming,
nella versione con reddito aggregato Y e tasso di cambio e sugli assi,
sono vere ECCETTO:
a.
Il tasso di interesse è fisso al livello prevalente sul mercato
internazionale.
La curva LM* è verticale perché il tasso di cambio non determina le
equazioni di domanda e offerta di moneta.
La curva IS* è inclinata negativamente perché una riduzione del
tasso di cambio stimola gli investimenti.
L’intersezione delle curve IS* ed LM* determina il tasso di cambio
di equilibrio.
b.
c.
d.
Sol. c
48
Economia aperta:
multiple choice – cap.12

a.
b.
c.
d.

a.
b.
c.
d.
In una piccola economia aperta con tassi di cambio flessibili, la politica fiscale è
inefficace perché:
È spiazzata dalla politica monetaria.
Il tasso di cambio rimane invariato.
Una caduta delle esportazioni nette spiazza qualsiasi aumento della spesa pubblica o dei
consumi.
Il tasso di cambio aumenta nella stessa misura del tasso di interesse.
Sol. c
In una piccola economia aperta con tassi di cambio flessibili, un’espansione
monetaria ha i seguenti effetti, ECCETTO:
Riduce il tasso di interesse.
Accresce il livello del reddito di equilibrio.
Riduce il tasso di cambio.
Determina un aumento delle esportazioni nette.
Sol. a
49
Economia aperta:
multiple choice – cap.12

Restrizioni al commercio sono inefficaci sul reddito in regime di cambi
flessibili per il seguente motivo:
a.
b.
c.
d.
Le esportazioni nette aumentano ma gli investimenti si riducono.
L’aumento del cambio spiazza l’incremento iniziale delle esportazioni nette.
La caduta delle importazioni è pari all’aumento delle esportazioni.
Tutte le risposte precedenti sono corrette.
Sol.b

Una manovra fiscale espansiva in regime di cambi fissi:
a.
Forzerebbe la BCE ad aumentare l’offerta di moneta per prevenire
l’apprezzamento del tasso di cambio.
Indurrebbe un incremento del reddito reale.
Sposterebbe le curve IS* e LM* verso destra.
Tutte le risposte precedenti sono corrette
Sol. d
b.
c.
d.
50
Economia aperta:
multiple choice – cap.12

Se il cambio corrente yen-euro (ad esempio, 200 yen per euro) è
superiore al cambio fissato dalla BCE (ad esempio, 150 yen per euro)
allora gli arbitraggisti possono trarre profitti dalla seguente
operazione:
a.
L’acquisto di yen sul mercato estero dei cambi per rivenderli in
seguito alla BCE.
L’acquisto di yen dalla BCE per rivenderli in seguito sul mercato
estero dei cambi.
L’acquisto di euro sul mercato estero dei cambi per rivenderli in
seguito alla BCE.
Nessuna delle risposte precedenti è corretta.
Sol.a (compro 200yen a 1euro, li rivendo a 1,3 euro)
b.
c.
d.
51
Economia aperta:
multiple choice – cap.12

Se una svalutazione riduce il valore della valuta:
a.
La curva LM* si sposta a destra, e sia le esportazioni nette sia il reddito
aumentano.
La curva LM* si sposta a destra, le esportazioni nette si riducono e il reddito
aumenta.
La curva LM* si sposta a sinistra, e sia le esportazioni nette sia il reddito si
riducono.
b.
c.
d.

a.
b.
c.
d.
Sia la IS* che la LM* si spostano a destra.
Sol.a
Una politica commerciale restrittiva attuata in regime di cambi fissi:
Ha le stesse conseguenze che se venisse attuata in regime di cambi flessibili.
Aumenta il livello di equilibrio del reddito nazionale.
Sposta la curva IS* a destra e la curva LM* a sinistra, sul grafico .
Causa una svalutazione.
Sol. b
52
Economia aperta:
multiple choice – cap.12

Una politica commerciale restrittiva attuata in regime di cambi fissi:
a.
b.
c.
d.
Ha le stesse conseguenze che se venisse attuata in regime di cambi flessibili.
Aumenta il livello di equilibrio del reddito nazionale.
Sposta la curva IS* a destra e la curva LM* a sinistra, sul grafico .
Causa una svalutazione.
Sol.b

Considerate una piccola economia aperta. Quali delle seguenti cause
implica un deprezzamento della valuta nazionale?
a)
b)
c)
d)
e)
un aumento della domanda estera di beni nazionali
un aumento della spesa pubblica
una riduzione delle imposte
una fuga di capitali all’estero
nessuna delle precedenti
Sol.d
53
Economia aperta:
multiple choice – cap.12

Nel modello di Mundell-Fleming:
a.
Le politiche fiscali e monetarie avranno efficacia maggiore sul reddito
nazionale in regime di cambi fissi.
Le politiche fiscali e monetarie avranno efficacia maggiore sul reddito
nazionale in regime di cambi flessibili.
Le politiche fiscali avranno efficacia maggiore sul reddito nazionale in
regime di cambi fissi, mentre le politiche monetarie saranno più efficaci
in regime di cambi flessibili.
Le politiche fiscali avranno efficacia maggiore sul reddito nazionale in
regime di cambi flessibili, mentre le politiche monetarie saranno più
efficaci in regime di cambi fissi.
Sol.c
b.
c.
d.
54